Lo smart cleaning conquista gli italiani: indagine Doxa sulle pulizie con i robot aspira e lavapavimenti
Un'indagine Doxa commissionata da Roborock svela che gli italiani sono sempre più propensi a usare dispositivi intelligenti per la pulizia della propria casa.
Lo smart cleaning sta sempre più conquistando gli italiani: lo dimostrano i dati emersi nella ricerca commissionata da Roborock, brand attivo nel settore nella robotica domestica, e condotta da BVA Doxa, azienda specializzata nelle ricerche di mercato in Italia.
In particolare, lo studio si è focalizzato sul rapporto tra italiani e dispositivi intelligenti per la cura dell’ambiente domestico, che a quanto pare si sta trasformando grazie all’adozione di tecnologie smart che permettono di semplificare la vita e di dedicare tempo prezioso ad altre attività.
Tra gli italiani si delineano diversi profili: c’è il Pragmatico Digitale (62%), che valuta attentamente l’efficacia delle nuove tecnologie prima di adottarle, il Tech-Entusiasta (25%), maggiormente propenso a introdurre l’innovazione nella propria casa, e lo Scettico Tradizionalista (13%), che guarda con sospetto questa forma di tecnologia.
Il robot aspirapolvere, sempre più presente nelle case italiane
Da oggetto sconosciuto ad alleato prezioso, quasi indispensabile: il robot aspirapolvere non è più un oggetto “strano” e di difficile gestione, ma un dispositivo sempre più presente nelle case degli italiani, particolarmente apprezzato da coloro che possiedono animali domestici.
Ben il 90% degli intervistati dichiara di conoscere questi dispositivi, mentre il 70% ritiene che semplifichino la vita e che permettano di risparmiare tempo prezioso: questo dimostra una crescente conoscenza di questi dispositivi e una maggiore consapevolezza dei vantaggi che possono offrire nella vita quotidiana.
Non solo: il 61% degli italiani si reputa un buon utilizzatore dei robot aspirapolvere, con una buona familiarità e competenza nell’uso della loro tecnologia e fiducioso di poterla utilizzare al meglio.
Gli utilizzatori più entusiasti sono i pet owner, che condividono la casa con un animale domestico: i robot aspirapolvere per loro rappresentano un valido alleato contro peli, sporco e allergeni. Il 68% dei possessori di animali domestici ritiene questi strumenti molto utili, mentre per il 32% sono addirittura “estremamente utili”.
Più tempo libero con lo smart cleaning
Una casa salubre e pulita senza fatica non è il solo vantaggio offerto dall’uso di robot aspirapolvere. Dallo studio emerge che gli italiani dedicano, nel 25% dei casi, oltre 6 ore alla settimana alla pulizia della casa; proprio per questo molti di coloro che già usano un aspirapolvere robot apprezzano il tempo risparmiato, che può essere dedicato ad altre attività, ad esempio prendersi cura di sé (37%) o per trascorrere più tempo con la famiglia (32%).
Tra i possessori di un robot per la pulizia dei pavimenti, due su tre evidenziano una significativa riduzione del carico di lavoro, nel 27% dei casi riferito a tutti i componenti della famiglia. A percepire maggiormente questa sensazione sono i Tech-Entusiasti (74%), gli uomini (66%) e gli abitanti del Sud Italia (67%).
Il futuro delle pulizie è sempre più smart
Nel futuro degli italiani ci sono robot aspirapolvere sempre più integrati nella vita quotidiana: per il 73% del campione, infatti, questi dispositivi saranno la norma nel giro di una decina di anni.
Le aspettative si concentrano su una maggiore capacità di pulizia e sanificazione della casa (26%), sulla capacità del dispositivo di adattarsi ad esigenze specifiche (25%) e sulla possibilità di automatizzare sempre di più la pulizia (25%).
Le sfide per il futuro
L’apprezzamento per questi dispositivi è tangibile, ma secondo l’indagine ci sono ancora alcune sfide da affrontare. Lo scoglio maggiore per la maggior parte degli italiani (43%) è il costo iniziale elevato, i dubbi sull’affidabilità (25%) e l’autonomia delle batterie (24%) per garantire una pulizia senza interruzioni.
Anche gli ingombri domestici rappresentano un ostacolo: il 79% del campione ritiene infatti che mobili, tappeti, giocattoli e accessori per animali domestici costituiscano una difficoltà per i robot per pulire i pavimenti. Infine, solo il 21% degli intervistati sarebbe disposto a delegare totalmente la gestione manuale, mentre il 56% preferirebbe mantenere un certo controllo sulle attività di pulizia, soprattutto in presenza di animali domestici.
