I progetti degli studenti IED per il tappeto di domani mixano virtualità e artigianalità

Gli studenti IED Torino progettano tessiture e spazi virtuali per presentare come sarà il tappeto di domani.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 03/11/2022Aggiornato il 03/11/2022
IED e Battilossi brief progetto tappeto

Il mio tappeto è la mia casa”, un proverbio persiano che richiama il potere evocativo di questo complemento, capace di rappresentare nel contempo le radici, l’appartenenza a una comunità, la sapienza del lavoro manuale. E di definire un luogo anche senza confini fisici. Da queste ispirazioni suggestive sono partiti gli studenti dello IED di Torino del corso di Interior design, invitati dall’azienda Battilossi a progettare un allestimento temporaneo per valorizzare le collezioni della sua Galleria, nel segno della sostenibilità e della consapevolezza ambientale.

Passato e futuro del tappeto

Dopo una prima ricerca sulla storia del tappeto e sulle tecniche di realizzazione, i giovani designer di domani – guidati dalla coordinatrice del corso Adelaide Testa e dalla docente Giorgia Scioratto – hanno affrontato l’analisi degli elementi tessili (trama e ordito), reinterpretandoli in chiave digitale. Un modo originale e assolutamente attuale per avvicinarsi alla gestualità dell’intreccio e della composizione cromatica, che è sfociato nella definizione di una serie di ambienti virtuali per presentare al pubblico i tappeti, inseriti negli spazi reali della Galleria Battilossi.

Tessitura digitale, IED e Battilossi

Tappeti fra artigianato e tecnologia

“Si dice spesso che l’esperienza sia l’elemento fondamentale per avere voce in capitolo su un determinato argomento”, commenta Maurizio Battilossi, fondatore del marchio. “La mia opinione è che, spesso, l’esperienza costituisca un fardello che rallenta il cammino di rinnovo, una gabbia, certo ben conosciuta, ma che impedisce di vedere le cose da un punto di vista nuovo. Lavorare con i ragazzi dello IED ci ha permesso di svecchiare un modo di vedere le cose. Per noi il tappeto è un mondo conosciuto molto bene, ma osservare nei mesi la genesi di questi progetti ha certamente vivificato nuove energie e risorse anche per noi.”

Così, tra i risvolti interessanti di questa comunione di intenti tra studenti e imprenditore, si è sviluppata l’opportunità di confronto e di scambio di conoscenze sulla visione più generale di un progetto di arredamento e quella più specifica della realizzazione di un tappeto contemporaneo. Mescolando in modo originale storia e ricerca contemporanea, artigianato e tecnologia.

Allestimenti con tappeto, i progetti degli studenti IED Torino

  • A door to another world di Cristina Postelnicu e Virginia Urro
  • Un'oasi di tappeti di Annika Ferrero, Luna Testa e Giulia Scagnetto
  • Textile materiality di Asja Starace
  • Suspended stories di Giorgia Buratto e Valentina Correnti
  • L'essenziale è invisibile agli occhi di Letizia Mancuso
  • Geometric lines di Camilla Bosio e Alice Giordano
  • Biomorfismo umano di Alberto Frua e Lucrezia Stravicino

 

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