Vetro, cristallo, pyrex, ceramica… dove li butto e quali differenze

Cristallo e vetro si conferiscono insieme nella raccolta? La risposta è no. Il cristallo contiene, infatti, elevate quantità di piombo che compromettono il riciclo del vetro. Oggi però anche le aziende del cristallo si stanno muovendo per migliorare la sostenibilità del materiale.

Stefania Lobosco
A cura di Stefania Lobosco
Pubblicato il 02/01/2022Aggiornato il 02/01/2022
Vetro_Cristallo_Raccolta_Differenziata

Il cristallo va conferito nel vetro? Questo è uno dei dubbi più frequenti che ci si pone quando si fa la raccolta differenziata del vetro. La risposta è no, il cristallo infatti, erroneamente conferito nel bidone del vetro, rischia di rovinare Kg di raccolta. 

Perché il cristallo non si differenzia con il vetro?

Il cristallo è un vetro ad alto contenuto di piombo, un metallo pesante considerato pericoloso se disperso nell’ambiente. Dato l’elevato contenuto di piombo, anche pochi frammenti di cristallo possono compromettere grandi quantità di rottame di vetro riciclabile, pertanto la presenza di oggetti di cristallo nella raccolta differenziata del vetro da imballaggio va assolutamente evitata. 

Sebbene quindi la Stazione Sperimentale del Vetro e la comunità scientifica abbiano accertato che i valori di cessione sono generalmente inferiori ai limiti attualmente in vigore, tra contenitore e contenuto, dato l’alto potere “segregante” del vetro che lo rende un agente inertizzante per eccellenza, la legislazione dell’Unione Europea impone: da una lato, un limite di 200 parti per milione alla presenza di piombo negli imballaggi destinati a bevande e alimenti, nell’ambito di una politica di contenimento dei metalli pesanti potenzialmente disperdibili nell’ambiente; dall’altro, una disciplina specifica per l’avvio a riciclo del rottame di vetro in vetreria (Regolamento UE noto anche come “End of Waste”) prescrive che, affinché il rifiuto di imballaggio in vetro possa trasformarsi in una materia prima seconda idonea alla rifusione in vetreria, va evitata ogni commistione con il cristallo ed altri flussi di rifiuti (es. sanitari) non idonei. Dato l’elevato contenuto di piombo, anche pochi frammenti di cristallo possono compromettere grandi quantità di rottame riciclabile, pertanto la presenza di oggetti di cristallo nella raccolta differenziata del vetro da imballaggio va assolutamente evitata.

E per quanto riguarda la ceramica?

Altro dubbio è quello sulla ceramica. Se si rompe una tazza da tè, da caffè o un contenitore, dove va conferita/o? Anche la ceramica non può essere differenziata insieme al vetro. La sua temperatura di fusione è infatti più elevata rispetto a quella del vetro da imballaggio. Pertanto, quando nel forno il vetro è ormai liquido e si avvia a diventare una “goccia” incandescente dalla quale prenderà forma il nuovo imballaggio, la ceramica rimane nella massa di vetro nella forma di un sassetto solido, creando così un difetto al nuovo contenitore di vetro riciclato, che ha un’alta probabilità di rompersi.

Anche il pyrex non si conferisce nel vetro

Come la ceramica, il Pyrex ha una più alta temperatura di fusione rispetto al vetro da imballaggio; perciò un eventuale frammento di questo materiale imprigionato nella massa fusa comprometterà la resistenza meccanica del futuro imballaggio da essa formato, in maniera ancora più subdola della ceramica, in quanto essendo trasparente è più difficile distinguerlo e separarlo.

L’infografica prodotta da CoReVe, il Consorzio nazionale responsabile del raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro prodotti sul territorio italiano, riepiloga cosa va conferito nella raccolta del vetro e cosa no. Attenzione quindi a bicchieri di vetro e cristallo, oggetti di cristallo (come lampadari, contenitori o oggetti d’arredo), stoviglie in ceramica e porcellana, pirofile tipo pyrex e vetroceramiche, che vanno conferiti nell’indifferenziato.

Nella raccolta del vetro quindi solo bottiglie e vasetti.

Cosa conferire nel vetro. Infografica di CoReVe

Cosa conferire nel vetro. Infografica di CoReVe

Un cristallo più sostenibile, la risposta delle aziende

Anche le aziende si stanno muovendo per rendere la produzione di cristallo più eco-sostenibile. RCR Cristalleria Italiana, azienda leader nella produzione del vetro di alta qualità, ha ideato e introdotto il Luxion Eco-Crystal Glass (100% riciclabile), un materiale totalmente sostenibile ottenuto con un processo produttivo senza emissione di fumi o altri agenti inquinanti in atmosfera, utilizzando fonti rinnovabili (30.000 mq di fotovoltaico, geotermico, biomasse) e materie prime purissime, che rendono ogni prodotto 100% riciclabile. Il 99,9% del rottame di vetro viene utilizzato per il riciclo interno.

Luxion Eco-Crystal Glass è un cristallo sonoro superiore prodotto con forni elettrici, per il rispetto dell’ambiente con zero emissioni di fumi in atmosfera. Le peculiarità di questo cristallo sono trasparenza, assenza di colore e mantenimento della temperatura e del gusto. Obiettivo dell’azienda è ideare un cristallo ecologico industriale, innovativo e ultraclear, conforme a elevati standard etici e ambientali, prodotto con l’attenzione al particolare tipica dell’artigiano italiano. Questo innovativo materiale ecologico è ideale anche per un uso quotidiano, resiste infatti ad oltre 4000 lavaggi in lavastoviglie.

Il cristallo ecosostenibile Luxion Eco-Crystal glass, collezione Alkemist di RCR Cristalleria

Il cristallo ecosostenibile Luxion Eco-Crystal glass, collezione Alkemist di RCR Cristalleria Italiana

In questi ultimi anni abbiamo continuato a lavorare sull’innovazione e sul design, con un occhio attento alla sostenibilità ambientale. È una strada che ci contraddistingue in modo forte sul mercato e che, da quando l’abbiamo intrapresa, non abbiamo mai abbandonato” – ha commentato Roberto Pierucci amministratore delegato RCR Cristalleria Italiana. “D’altronde il nostro principio è che far bene alle persone e all’ambiente fa bene al business. Ci piace giocare con le parole: in RCR Cristalleria Italiana tutto è trasparente: dalle nostre intenzioni, alle nostre emissioni, al nostro modo di produrre, al nostro Luxion Eco Crystal Glass” – ha concluso Pierucci.

Foto di cristallo ecosostenibile

  • Il cristallo ecosostenibile Luxion Eco-Crystal glass, collezione Alkemist di RCR Cristalleria
  • Il cristallo ecosostenibile Luxion Eco-Crystal glass, collezione Tattoo di RCR Cristalleria
  • Il cristallo ecosostenibile Luxion Eco-Crystal glass, collezione Etna di RCR Cristalleria
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