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Il welfare aziendale, quell’insieme di iniziative, benefit, programmi volti a migliorare la situazione lavorativa e sociale dei dipendenti, è una politica solo da qualche decennio recepita nel nostro Paese, che tuttavia sta ampliando la sua diffusione, anche nell’ambito dei marchi dell’arredamento.
Pur non essendoci infatti una regolamentazione normativa precisa delle politiche private a favore della sostenibilità sociale (che di conseguenza spesso è anche ambientale), le singole imprenditorialità hanno iniziato a recepire l’esigenza, sempre più sentita, di un sostegno ai lavoratori. Attuando servizi e prestazioni che influiscano direttamente, oltre che sul reddito dei dipendenti, sulle loro famiglie, sulla salute, sul tempo libero e anche sulle spese sia quotidiane sia voluttuarie. Così negli ultimi anni si sono registrati diversi casi di welfare aziendale di successo, a partire da Luxottica (forse il primo grande marchio italiano), che già più di dieci anni fa ha introdotto il “carrello della spesa gratuito” per i dipendenti e successivamente flessibilità oraria, cure mediche, borse di studio, corsi di formazione sempre a costo zero.
Progetto Care4You, il welfare aziendale FILA Solutions
Per incentivare la prevenzione, la nuova collaborazione tra FILA Solutions e Fondazione Umberto Veronesi, ribattezzata “Progetto Care4You”, prevista durante le giornate di mercoledì 8 e giovedì 9 marzo, coinvolgerà le collaboratrici e i collaboratori dell’azienda di San Martino di Lupari (PD).
FILA Solutions, leader nel settore dei sistemi per la protezione e manutenzione di tutte le superfici, è da sempre vicina al tema della prevenzione. L’iniziativa, prevista come detto in due differenti giornate, coinvolgerà 40 donne l’8 marzo, e 65 tra uomini e donne il 9, tutti collaboratori e collaboratrici dell’azienda.
Mercoledì, come da festività segnata sul calendario, le protagoniste saranno le donne, che potranno effettuare visite mediche ed esami diagnostici (ecografie mammarie e mammografie) per la prevenzione del tumore della mammella. Giovedì, invece, spazio anche alle “quote azzurre”. L’azienda offrirà infatti a tutti i collaboratori, uomini e donne, la possibilità di effettuare un ECG (elettrocardiogramma) per la prevenzione cardiologica.
Welfare aziendale Caccaro, marchio d’arredamento
Nel settore dell’arredamento esemplare è il caso di Caccaro, azienda made in Italy che è cresciuta da piccolo laboratorio artigiano a realtà industriale del nordest, così come economicamente. Nonostante la pandemia, grazie a investimenti mirati sulle nuove tecnologie e sugli impianti produttivi, oltre che sulla ricerca di prodotto, anche il fatturato è cresciuto (nel 2022 +15% rispetto all’anno precedente e +77% rispetto al 2018). Un successo che ha spinto l’azienda a premiare dipendenti e collaboratori con un ampio programma di welfare aziendale, rivolto sia all’ambiente di lavoro sia alla vita delle persone. Con il fine di sviluppare il capitale umano e far crescere il senso di appartenenza.
Il piano (con plafond di 30.000 euro) è estremamente flessibile, lasciando a ciascun dipendente piena libertà su come impiegare la propria quota: per la scuola (rimborso dei testi scolastici, delle rette o delle spese accessorie, dei soggiorni studio, dei corsi di lingua), per la mobilità (trasporti pubblici o collettivi), per asili nido e baby sitting, per assistenza familiare agli anziani non autosufficienti, per l’ambito più ampio del sociale e della cultura (assistenza sanitaria, frequenza di piscine, palestre, centri sportivi, viaggi, ingressi a cinema, teatri, mostre)…
Inoltre, sfruttando le opportunità degli aiuti statali, l’azienda ha stanziato 50.000 euro in buoni spesa (pari a circa 450 euro a dipendente) come benefit per fare fronte all’aumento del costo dei consumi alimentari.
A tutto ciò si deve poi aggiungere l’attenzione ai luoghi di lavoro e alla loro miglioria, che si tradurrà entro il primo semestre del 2023 nell’adozione di magazzini verticali automatizzati e di nuovi macchinari, nell’inaugurazione di una sofisticata linea di imballo della produzione e nel restyling esterno della sede storica di Villa del Conte.