Per la Design Week 2017, il distretto di Brera si arricchisce di una mostra-installazione articolata in più location, dal cortile d’onore della Pinacoteca alle aule dell’Accademia, da San Carpoforo a Palazzo Cusani: architetti, designer e studenti hanno lavorato intorno a un unico colore, il bianco, proponendolo con le loro opere in tutta la sua eleganza, purezza e pulizia formale in grado di metter in risalto qualsiasi tipo di superficie o volume.
White in the City esordisce su grande scala con l’installazione White Architecture, lungo il perimetro della cortile d’onore della Pinacoteca di Brera: è qui che alcune tra le più note archistar contemporanee hanno realizzato una serie di gigantesche sculture, diverse nello stile ma tutte caratterizzate dalla finitura in bianco. Si possono così ammirare le opere di Giulio Cappellini (sua anche la direzione artistica del progetto), David Chipperfield, Daniel Libeskind, Patricia Urquiola, Stefano Boeri, Aires Mateus, Marco Piva, studio Zaha Hadid.
La mostra prosegue, negli spazi dell’Accademia di Brera, con White Luxury: le proposte in bianco dello Studio Piva spaziano dai rivestimenti alle lampade, ma sconfinano anche nella moda con oggetti di grande pregio e accessori presentati nelle infinite sfumature del colore più unico e versatile.
Anche gli studenti dei corsi dell’Accademia partecipano a White in the City mettendo in mostra i risultati di un lavoro individuale e collettivo. Un primo contatto di tanti giovani esordienti con il Fuorisalone e il mondo del design, con poetiche e originali interpretazioni del concept di bianco: dalla piccola pianta grassa che emerge da un lembo di terra in una distesa total white al timbro-tatuaggio in colore bianco-argento realizzato ad arte con un prodotto atossico di Oikos.
Altre due sezioni di White in the City sono visitabili presso la location di San Carpoforo – dove è allestita l’installazione White Bn-essere; e press Palazzo Cusani dove, per White on White, alcuni importanti studi di architettura contemporanei – 5+1AA, Alberto Apostoli, Studio Asia, Caberlon Caropii, Raffaella Laezza, Studio Mamo, Jasper Morrison, Studio Rotella e Studio Svetti – esprimono la loro personale visione del bianco. Sempre a Palazzo Cusani la mostra White Icons curata da Giulio Cappellini racconta i prodotti e i materiali che si rifanno al colore bianco come principale punto di riferimento.
Nelle multiformi realizzazioni di White in the city, il bianco viene interpretato sempre anche come scelta di benessere. La mostra è sponsorizzata da Oikos (www.oikos-group.it), azienda leader nella produzione di colori che punta sulla sostenibilità. Oikos ha infatti fornito la vernice per le finiture – in bianco appunto – di tutte le opere esposte nelle diverse sezioni di White in the City; si tratta di un prodotto senza formaldeide o elementi inquinanti, un bianco ecologico adatto anche per ambienti indoor perché non rilascia sostanze tossiche e garantisce un’aria sana da respirare all’interno degli ambienti dove si abita o si lavora.