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Dal 2025 e fino al 2027 possono accedere al Fondo prima casa solo alcune categorie di persone, tra cui giovani coppie, famiglie monogenitoriali con figli minori, nonché giovani under 36 e famiglie con quattro o cinque figli sotto i 21 anni e precisi limite Isee.
L’acquisto di una casa, soprattutto quando si tratta della prima abitazione, rappresenta per molti un passo importante. Le somme in gioco sono significative e spesso si tratta del più grande investimento economico della vita. Specie per i più giovani comprare casa può essere difficile e per far fronte al problema esistono opzioni come l’accensione di un mutuo con il Fondo di garanzia dello Stato.
Accendere un mutuo con il Fondo di garanzia
Per chi non ha abbastanza liquidità per comprare casa una delle strade da percorrere è quella di accendere un mutuo, considerando anche i tassi al momento sono particolarmente bassi grazie all’intervento della Bce. Ma la precarietà dei contratti di lavoro rende difficile specie per i giovani accendere un finanziamento con una banca non potendo offrire garanzie adeguate. Ed è per questa esigenza che nasce il Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa, anche brevemente detto Fondo prima casa, che permette di chiedere mutui ipotecari per un importo fino a 250mila euro avvalendosi delle garanzie offerte dallo Stato.
Il Fondo di garanzia è stato istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze e offre garanzie statali pari al 50% della quota capitale del mutuo richiesto per acquistare la prima casa.
Il Fondo Prima Casa è rivolto ai cittadini che, alla data di presentazione della domanda di mutuo per l’acquisto della prima casa, non siano proprietari di altri immobili a uso abitativo (anche all’estero). Eccezione è fatta quando il mutuatario abbia acquisito la proprietà per successione causa morte, anche in comunione con altro successore, e che siano ceduti in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
Chi può accendere un mutuo con il Fondo e come funziona
Dal 1° gennaio 2025, l’accesso al Fondo prima casa è previsto esclusivamente a:
- giovani coppie
- nuclei familiari monogenitoriali con figli minori
- conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari comunque denominati;
- giovani di età inferiore a 36
- nuclei familiari che includono tre figli di età inferiore a 21 anni e con un valore dell’indicatore della situazione economica non superiore a 40.000 euro annui
- nuclei familiari che includono quattro figli di età inferiore a 21 anni e con un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente non superiore a 45.000 euro annui;
- nuclei familiari che includono cinque o più figli di età inferiore a 21 anni e con un valore dell’indicatore della situazione economica non superiore a 50.000 euro annui.
Il Fondo Prima casa prevede una garanzia pubblica del 50% sull’accensione del mutuo. Tuttavia è possibile chiedere l’aumento della garanzia fino all’80% per tutti coloro che hanno un ISEE non superiore a 40 mila euro annui e richiedono un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo di oneri accessori. In alcuni casi la garanzia può essere estesa anche fino al 90%.
In particolare per i nuclei familiari con 4 figli sotto i 21 anni e un ISEE fino ai 45.000 euro, la misura massima della garanzia è all’85%, mentre per quelli con 5 figli sotto i 21 anni e un ISEE fino ai 50.000 euro, la misura massima di garanzia è al 90%.
Considerando queste garanzie così alte, alcune banche aderenti al fondo Consap possono offrire anche mutui che arrivano a coprire il 100% del valore dell’immobile.
Per quali immobili si può chiedere l’accesso al Fondo di Garanzia?
Deve trattarsi della prima casa, intesa come l’abitazione principale in cui si risiede insieme alla propria famiglia, e non deve avere le caratteristiche di lusso (A1, A8 e a9). Caratteristica peculiare per poter chiedere l’accesso alla garanzia del Fondo è quella di non essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo salvo quello ottenuti per successione a causa di morte e che siano in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
Come si accede al Fondo di garanzia?
Occorre compilare il modulo pubblicato sul sito di Consap, che si occupa della gestione del Fondo e presentarlo ad una delle banche e degli intermediari finanziari aderenti all’iniziativa, il cui elenco è disponibile sul sito del gestore del Fondo, allegando un documento di riconoscimento. Nel caso di garanzia dell’80%, al modulo occorre allegare anche la dichiarazione ISEE non superiore a 40.000 euro annui.
La banca/intermediario finanziario, verificata la completezza e la regolarità formale del modulo di domanda, provvede ad inviarlo al Gestore il quale comunica alla banca/intermediario finanziario l’esito istruttorio della garanzia entro 20 giorni dall’arrivo della richiesta.
La banca/intermediario finanziario, entro 90 giorni dalla conferma dell’avvenuta ammissione alla garanzia del Fondo, comunica al Gestore l’avvenuto perfezionamento dell’operazione di mutuo ovvero la eventuale mancata erogazione dello stesso. È sempre facoltà del finanziatore, in base a proprie ed esclusive valutazioni, decidere sulla concessione del mutuo e sul ricorso alla garanzia del Fondo. I finanziatori si impegnano a non richiedere ai mutuatari garanzie aggiuntive non assicurative, nel rispetto dei limiti consentiti dalla legislazione vigente, oltre all’ipoteca sull’immobile.
Le banche e gli intermediari finanziari che aderiscono all’iniziativa possono adottare, a tutela dei mutuatari che presentino difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo, la sospensione dei pagamenti delle rate e/o le altre misure facoltative indicate nel modulo di adesione. In caso di inadempimento del mutuatario, il Fondo interviene liquidando al soggetto finanziatore l’importo previsto dalla garanzia per poi agire nei confronti del mutuatario stesso per il recupero della somma liquidata.
Quale modulo usare per fare richiesta
Per accedere al Fondo è necessario presentare, ad una delle banche aderenti, contestualmente alla richiesta di mutuo, il modulo scaricabile dal sito MEF o Consap e comunque disponibile in banca, allegando un documento di identità.
Cosa succede se non si pagano le rate del mutuo
In caso di inadempimento del mutuatario il Fondo interviene liquidando alla banca l’importo previsto dalla garanzia per poi agire nei confronti del mutuatario stesso per il recupero della somma liquidata. Al mutuatario, pertanto, resta l’obbligo di restituire per intero le somme pagate dal Fondo alla banca, il quale provvede al recupero della pagata anche mediante il ricorso alla procedura di iscrizione a ruolo.
Si può richiedere la Garanzia Prima Casa per l’acquisto un immobile da asta pubblica?
La garanzia può essere attivata anche per l’acquisto di immobile da adibire ad abitazione principale a seguito di aggiudicazione in asta, purché siano rispettati requisiti e termini previsti dalla normativa.
Si può accedere al Fondo di Garanzia per la Prima Casa se si è usufruttuario di un immobile?
L’ammissione al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa, fermi restando i requisiti previsti dalla normativa, è possibile anche se si è usufruttuario di un immobile.