Che cosa è l’APE, l’attestato prestazione energetica
L’APE è una certificazione che deve essere rilasciata da un tecnico abilitato, una sorta di carta di identità energetica di un immobile. Ha una validità di 10 anni e serve per stabilire l’efficienza energetica dell’edificio. Acronimo di “Attestato di Prestazione Energetica”, l’APE è il documento che serve per descrivere e definire le caratteristiche energetiche di un edificio, di un’abitazione o di un appartamento, e al suo interno vengono riportate le prestazioni energetiche della struttura, sulla base di indicatori definiti da una scala che va da A4 a G.
Questo documento, che viene rilasciato su richiesta da un tecnico abilitato.
All’interno dell’attestato di certificazione energetica vengono riportate le seguenti informazioni:
- la prestazione energetica globale, indicata sia in termini di energia primaria totale che di energia primaria non rinnovabile;
- la classe energetica, definita dall’indice di prestazione energetica globale;
- la qualità energetica del fabbricato, rilevabile grazie agli indici di prestazione termica utile per la climatizzazione invernale ed estiva;
- i requisiti minimi di efficienza energetica;
- le emissioni di anidride carbonica;
- la quantità annua di energia consumata per vettore energetico;
- l’elenco dei servizi energetici con le relative efficienze;
- le raccomandazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica con le proposte degli interventi più significativi ed economicamente convenienti.
Quando serve L’APE
L’APE per il Superbonus
Quando si fanno determinati lavori su un edificio, che beneficiano del Superbonus al 110%, l’APE è condizione indispensabile a dimostrare che gli interventi realizzati nel complesso hanno apportato un miglioramento di almeno 2 classi energetiche, requisito fondamentale per ottenere la detrazione. L
L‘APE per compravendita, donazione, locazione
In caso di vendita, di donazione, di trasferimento a titolo gratuito o di locazione, l’immobile deve obbligatoriamente essere dotato di APE.
Per quanto riguarda la compravendita, prima del trasferimento dell’immobile e comunque sin dal momento della trattativa, il proprietario deve, a sue spese, far redigere l’Attestato e mostrarlo all’acquirente. Al momento del passaggio di proprietà, l’APE andrà consegnato al nuovo proprietario. Nell’atto di vendita, inoltre, va apposta una specifica clausola con la quale l’acquirente dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell’attestato, in ordine alla prestazione energetica dell’immobile. Infine, l’Ape va allegato al contratto di vendita, altrimenti il proprietario inadempiente rischia una sanzione tra i 3000 ed i 18000 euro.
In alcuni casi l’APE è necessario indipendentemente dalla sua vendita, così ad esempio nel caso di nuovi edifici, il cui titolo edilizio sia presentato o richiesto successivamente alla data del 8 ottobre 2005. In tal caso il costruttore deve obbligatoriamente depositare l’APE al Comune competente al fine di ottenere l’agibilità dell’immobile. Chi compra un immobile da costruttore si vedrà quindi consegnare da quest’ultimo l’APE, già formato al tempo della richiesta di agibilità dell’immobile.
L’attestato è obbligatorio anche in caso di interventi di ristrutturazione edilizia importanti.
Per quanto riguarda il contratto di locazione, in esso va apposta una specifica clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto informazioni riguarda l’attestato di prestazione energetica. In caso di affitto di singole unità immobiliari l’APE può non essere allegato al contratto ma va comunque obbligatoriamente redatto. Come in caso di compravendita, il proprietario (locatario) deve mostrare l’attestato di prestazione energetica durante le fasi di contrattazione e consegnarlo all’affittuario al momento della registrazione del contratto. In merito alle locazioni inoltre è previsto l’obbligo di allegare l’Ape anche ai contratti di affitti brevi, come quelli turistici.
Chi paga l’APE?
In caso di compravendita immobiliare, il pagamento dell’APE spetta normalmente al venditore salvo diversi accordi tra le parti. In caso di affitto il costo del certificato APE è sostenuto dal proprietario e non dall’affittuario.