Bonus Tari: che cos’è e chi può avere lo sconto sulla tassa dei rifiuti

Annunciato negli anni scorsi, entra ora in vigore il bonus sulla tassa sui rifiuti che ricalca lo sconto sulle bollette di casa di luce, gas e acqua.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 21/04/2025Aggiornato il 21/04/2025
tassa sui rifiuti

Dopo i bonus luce, gas e acqua, è in arrivo il bonus Tari, ossia uno sconto sulla tassa sui rifiuti. Introdotto inizialmente con il Decreto Legge 14/2019, il bonus entra in vigore con il DPCM del 21 gennaio 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 marzo.

In verità in alcuni Comuni, come ad esempio Roma o Milano, il bonus Tari è già previsto. Le regole sono diverse da Comune a Comune. Oggi il legislatore è intervenuto a livello nazionale prevedendo un bonus sulla tassa sulla spazzatura sulla falsariga del bonus luce e gas.

Che cos’è il bonus Tari

La Tari è la tassa sulla spazzatura destinata a finanziare i costi di raccolta e smaltimento rifiuti. È obbligato quindi  a pagare la  tassa sui rifiuti chiunque occupi l’immobile, a prescindere se sia inquilino in affitto o proprietario.

Il “bonus Tari” è un’agevolazione tariffaria per le famiglie in difficoltà economica, che consiste in uno sconto del 25% sulla tassa.  Il beneficio è valido per una sola utenza domestica per nucleo familiare. Il bonus rifiuti può essere richiesto da tutti i nuclei familiari che possiedono un Isee fino a 9.530 euro, tetto elevato a 20mila euro se si hanno almeno quattro figli a carico, come oggi succede per il bonus luce  e gas.

 Come funziona il bonus Tari

 I beneficiari non devono presentare alcuna domanda, ma il bonus viene riconosciuto automaticamente in bolletta. Basta presentare l’Isee e se si rispettano i requisiti reddituali previsti, lo sconto viene riconosciuto direttamente dal proprio gestore.

Quando entra in vigore il bonus Tari

 Per l’applicazione effettiva di questo bonus Tari nazionale però sono necessari alcuni provvedimenti attuativi da parte di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente), che dovranno essere adottati entro quattro mesi.

Come pagare meno Tari?

Chi sa già di non rientrare nella categoria di soggetti che possono avere il bonus Tari, può verificare di avere le carte in regola per avere sconti parziali o totali. La legge stabilisce difatti le regole generali e poi a livello locale i singoli Comuni possono stabilire norme più specifiche su riduzioni ed esenzioni dalla Tari.

Così per fare qualche esempio, ogni Comune può introdurre con proprio regolamento esenzioni e riduzioni nel caso di abitazioni con unico occupante;  abitazioni e locali per uso stagionale; abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all’anno, all’estero. Sconti sono previsti anche  per chi realizza il compost domestico

Il consiglio è quindi quello di consultare il sito web del proprio Comune o contattare l’ufficio tributi per verificare quali sconti sono previsti. 

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