Bonus Tari: in arrivo nel 2020 uno sconto sulla tassa rifiuti

In attesa del provvedimento attuativo che dovrà essere emanato entro il 23 aprile, vediamo cos'è il bonus Tari, a cosa serve e chi può chiederlo.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 09/02/2020Aggiornato il 09/02/2020
Bidoni della spazzatura, rifiuti riciclare, raccolta

Dopo il bonus luce, gas e acqua arriva il bonus Tari, uno sconto sulla tassa rifiuti. La novità è contenuta nella legge di conversione del decreto fiscale che demanda all’Arera, l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente le modalità, di individuare le modalità per le famiglie in condizioni di disagio economico e fisico di poter accedere all’agevolazione sulla tariffa per il servizio integrato dei rifiuti urbani.

Tari, la tassa sui rifiuti

La tassa sui rifiuti (TARI) è il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi.

La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga il locale o l’area e, quindi, dal soggetto utilizzatore dell’immobile.

Bonus Tari: cos’è e come funziona

In attesa del provvedimento attuativo che dovrà essere adottato entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del Dl (entro il prossimo 23 aprile), vediamo cosa si sa adesso del bonus Tari. 

Innanzitutto il bonus Tari sarà simile all’attuale bonus sociale per le bollette di acqua, luce e gas. Si tratta in sostanza di uno sconto previsto però solo per alcune categorie di persone. Trattasi in particolare di:

  • nuclei familiari con Isee (l’indicatore che consente di fotografare la situazione economica) non superiore a 8.265 euro;
  • famiglie con almeno 4 figli a carico e Isee non superiore a 20 mila euro;
  •  nucleo titolare di reddito/pensione di cittadinanza
  • famiglie in cui una grave malattia costringa uno dei componenti all’utilizzo di apparecchiature mediche alimentate con l’energia elettrica (elettromedicali) indispensabili per il mantenimento in vita.

Per accedere al bonus si dovrà presentare apposita domanda al Comune con moduli ad hoc che verranno pubblicati.  Per depositare la richiesta dovranno essere consegnati un documento di identità, l’attestazione dell’Isee in corso di validità e due moduli che attestino la situazione economica familiare e per recuperare le informazioni relative alla propria fornitura. 

Bonus sociali: le novità in vigore dal 2020

Da quest’anno entrano in vigore altre novità che riguardano i  bonus sociali. In riferimento al bonus acqua che  garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente, dal 1° gennaio 2020 esso includerà anche il bonus fognatura. Ciò significa che sarà concesso in maniera gratuita a  soggetti che si trovano in particolari condizioni anche il quantitativo minimo vitale degli oneri relativi ai servizi di fognatura e depurazione. Sarà sempre l’Arera a dover fissare le modalità di quantificazione, riconoscimento ed erogazione del “bonus fognatura”.

Inoltre da quest’anno per accedere allo sconto da applicare nelle bollette di luce, gas e acqua previsto per le famiglie in condizioni di disagio economico o fisico, cambia la soglia Isee. Dal 1° gennaio passa da  8.107 a 8.265 euro lasciando invariate le condizioni alternative per ottenerlo indicate sopra.

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