Detrazioni fiscali: dal 2020 spese pagabili solo con strumenti tracciabili

Dal 1° gennaio 2020 per fruire delle detrazioni fiscali al 19% occorre pagare le spese relative solo con carte di credito, debito e assegni. Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 07/02/2020Aggiornato il 07/02/2020
spese tracciabili

La retta dell’asilo nido, l’abbonamento in palestra dei figli, le spese per il veterinario e le altre sostenute dal contribuente che si possono “scaricare” nel 730 ottenendo sconti fiscali, da quest’anno devono essere pagate solo con pagamento elettronico.

Spese scaricabili nel 730: come pagarle

La Legge di Bilancio ha previsto che da quest’anno, per beneficiare della detrazione Irpef al 19%, le spese  dovranno essere effettuate con pagamenti elettronici.

Nell’elenco delle spese detraibili troviamo oltre a quelle sanitarie:

  • interessi per mutui ipotecari per acquisto immobili,
  • spese per istruzione,
  • spese funebri,
  • spese per l’assistenza personale,
  • spese per attività sportive per ragazzi,
  • spese per intermediazione immobiliare,
  •  spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede,
  • erogazioni liberali,
  • spese veterinarie,
  • premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni,
  • spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

Tutte queste spese dal 1° gennaio 2020 dovranno essere pagate con carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari, altrimenti si perde la possibilità di ottenere la detrazione fiscale. La novità però non riguarda l’acquisto di medicinali, dispositivi medici e per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Le detrazioni fiscali nel modello 730/2020

È nel quadro E del modello 730 che vanno indicate le spese sostenute nell’anno 2019 che danno diritto a una detrazione d’imposta come quella per ristrutturazione che ha misura pari al 50% e quella per risparmio energetico al 65 o al 50% a seconda dell’intervento.

Nel novero delle detrazioni dall’Irpef fruibili con il modello 730 rientrano anche quelle con misura pari al 19%. Ecco nel dettaglio le spese e l’importo massimo su cui spetta la detrazione:

  • Interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale: detrazione spetta su un importo massimo di 4.000,00 euro
  • spese di istruzione sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione: importo annuo non superiore a 800 euro per ciascun alunno o studente. La detrazione spetta per le spese sostenute sia per i familiari fiscalmente a carico sia per il contribuente stesso
  • spese funebri sostenute per la morte di persone, indipendentemente dall’esistenza di un vincolo di parentela con esse. L’importo, riferito a ciascun decesso, non può essere superiore a 1.550,00 euro
  • spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana. Il contribuente può fruire della detrazione, fino a un importo massimo di 2.100 euro, solo se il reddito complessivo non supera i 40.000 euro
  • le spese per attività sportive praticate dai ragazzi. L’importo da considerare non può essere superiore per ciascun ragazzo a 210,00 euro
  • i compensi, comunque denominati, pagati a soggetti di intermediazione immobiliare per l’acquisto dell’immobile da adibire ad abitazione principale. L’importo massimo da considerare non può essere superiore a 1.000 euro.
  • spese sostenute dagli studenti universitari iscritti a un corso di laurea di un’università situata in un Comune diverso da quello di residenza per canoni di locazione. Per fruire della detrazione l’università deve essere ubicata in un Comune distante almeno 100 chilometri dal Comune di residenza dello studente e comunque in una Provincia diversa. La detrazione spetta anche se le spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico. L’importo massimo da considerare non può essere superiore a 2.633 euro.
  • per le erogazioni liberali in denaro, per un importo non superiore a 2.065,83 euro annui, a favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o da altri eventi straordinari, anche se avvenuti in altri Stati, effettuate esclusivamente tramite: Onlus; organizzazioni internazionali di cui l’Italia è membro; altre fondazioni, associazioni, comitati, ecc
  • per le spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti per compagnia o per pratica sportiva. L’importo massimo da considerare non può essere superiore a 387,34 euro. 
  • spese sostenute dai genitori per pagare le rette relative alla frequenza di asili nido, pubblici o privati, per un importo complessivamente non superiore a 632 euro annui per ogni figlio fiscalmente a carico.
  • premi relativi alle assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni.L’importo non deve complessivamente superare 530 euro
  • spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. La detrazione spetta per le spese sostenute sia per i familiari fiscalmente a carico sia per il contribuente stesso per un importo complessivo non superiore a 250 euro.
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