Sistemi di accumulo collegati ai pannelli fotovoltaici: bonus fiscale fino al 31 dicembre 2022

Il bonus per l'acquisto di sistemi di accumulo collegati ai pannelli fotovoltaici - in vigore per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 - si potrà richiedere dal 1° al 31 marzo del prossimo anno.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 04/11/2022Aggiornato il 07/11/2022
energie rinnovabili_rinnovabili fotovoltaico

Con la crisi energetica in corso e il caro bollette che imperversa, si cercano soluzioni valide per contenere i consumi di casa senza pesare troppo sul portafoglio. Rientrano in quest’ottica i sistemi di accumulo dell’energia collegati ad impianti alimentati da fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici. Fino alla fine dell’anno è in vigore un’agevolazione fiscale ad hoc.

Sistemi di accumulo di energia: che cosa sono

Un sistema di accumulo è un insieme di dispositivi, apparecchiature e logiche di gestione e controllo, funzionale ad assorbire e rilasciare energia elettrica, previsto per funzionare in maniera continuativa in parallelo con la rete.

Con il sistema di accumulo in sostanza, l’elettricità non immediatamente autoconsumata viene immagazzinata in una batteria, per essere utilizzata quando serve (quando non c’è il sole, per esempio di notte). In questo modo è possibile aumentare fino all’80% la quota di autoconsumo dell’energia elettrica prodotta da fonte solare, e le bollette diventano più “leggere”, massimizzando così l’investimento.

Sconto fiscale per i sistemi di accumulo di energia

La legge di Bilancio 2022 (Legge n. 234/2021) ha previsto per le spese sostenute nel 2022 un credito d’imposta riconosciuto per le spese di installazione di sistemi di accumulo dell’energia collegati ad impianti alimentati da fonti rinnovabili.

Possono beneficiare dell’agevolazione le persone fisiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, sostengono spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto (Dl n. 91/2014). Sarà l’Agenzia delle Entrate, sulla base del rapporto tra ammontare delle risorse stanziate (3 milioni di euro per il 2022) e ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze, a rendere nota la percentuale del credito d’imposta spettante a ciascun soggetto.

Richiesta via web

Come fare richiesta? L’istanza va inviata dal 1° marzo al 30 marzo 2023 esclusivamente con modalità telematiche, utilizzando il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, direttamente dal contribuente o tramite un intermediario.

Entro 5 giorni dall’invio viene rilasciata una ricevuta che attesta la presa in carico della domanda (o lo scarto, con le relative motivazioni). Il bonus è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022, in diminuzione delle imposte dovute e l’eventuale ammontare non utilizzato potrà essere fruito negli anni successivi.

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