Come assegnare i posti auto in condominio: maggioranze e regole

Soprattutto per chi abita in città, avere un posto auto condominiale è una risorsa preziosissima. Ma come deve essere fatta l'assegnazione?

A cura di Vinci Formica
Pubblicato il 12/01/2025Aggiornato il 12/01/2025
Posto auto in condominio

In un condominio il cortile, qualora lo spazio lo consenta, può essere destinato a posti auto e parcheggi.

Si tratta di una questione che può generare problemi tra i condòmini, specialmente se l’area non è abbastanza ampia per accogliere le vetture di tutti.

Vediamo come può e come non può essere fatta l’assegnazione dei posti auto e quali regole deve rispettare.

Il cortile condominiale, parte comune

Innanzitutto il caposaldo a cui fare riferimento è l’articolo 1117, comma 1, del Codice Civile, che indica quali parti dell’edificio sono di proprietà comune: tra le altre, unitamente a muri, tetti, facciate, scale, portoni eccetera, vi è anche il cortile.

La Legge, con l’articolo 1102 del Codice Civile, sancisce che ciascun condomino può servirsi della cosa comune, ma non può in alcun caso impedire agli altri di farne parimenti uso secondo il loro diritto.

Ne consegue, per quanto riguarda l’uso del cortile condominiale, che l’assegnazione dei posti auto deve essere effettuata in modo tale che possa essere garantito a tutti un uso equo dello spazio, senza privilegi né esclusioni.

Pertanto, non è possibile in nessun caso l’assegnazione di posti auto fissi o nominativi, in via esclusiva e/o a tempo indeterminato, in favore di alcuni condomini, in quanto ciò lederebbe il diritto di tutti all’uso del bene comune.

Diverso è il caso qualora il cortile sia talmente grande da poter contenere tutte le autovetture e quindi da poter essere suddiviso in parti uguali, garantendo cioè uno spazio esclusivo a tutti i condomini dell’edificio.

In questa fattispecie, l’approvazione è subordinata all’unanimità di voti favorevoli di tutti i condòmini: in caso di mancanza di unanimità del consenso, tale delibera è da considerarsi nulla.

Assegnazione dei posti auto: regole generali e diritti dei condomini

L’assemblea condominiale, fatto salvo quanto detto in precedenza relativamente a ciò che non si può fare, per rendere più ordinato e organizzato lo spazio, può destinare in tutto o in parte il cortile a posti auto.

La maggioranza per questo tipo di deliberazione è quella prevista dall’articolo 1136, comma 2, del Codice Civile, ossia “un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio“.

La deliberazione, qualora l’area del cortile non sia sufficiente a contenere le auto di tutti, deve prevedere una turnazione del godimento dei posti auto presenti, in modo da non ledere il diritto di nessun condomino al godimento del bene comune: la rotazione quindi assicura a ciascuno il pieno e libero utilizzo della parte comune cortilizia.

Assegnazione illegittima dei posti auto in base ai valori millesimali

Un criterio da considerarsi illegittimo per l’assegnazione dei posti auto è quello che si basa sui millesimi di proprietà.

Le tabelle che riportano i valori millesimali di ogni unità immobiliare hanno lo scopo di quantificare la partecipazione del condomino alle spese e il peso del suo voto in assemblea, calcolato appunto in proporzione al valore della sua proprietà.

I millesimi non possono e non devono influire sul diritto del singolo all’uso delle parti comuni, dando priorità in base alla quota millesimale.

Tale criterio è da considerarsi illecito, così come lo è, per esempio, concedere a chi detiene più millesimi la scelta del posto auto o un suo maggiore utilizzo.

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