Conto corrente di base senza spese e commissioni

Pensato per le fasce di popolazione economicamente svantaggiate, il conto corrente di base non prevede il pagamento di commissioni e dell'imposta di bollo ma può essere chiesto solo da alcuni soggetti.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 12/09/2018Aggiornato il 12/09/2018
conto corrente

Arriva in Italia il conto corrente di base, quello dedicato ai cittadini che hanno redditi bassi e che non prevede commissioni ma solo il pagamento di un costo annuale contenuto.

È il decreto 70 del 3 maggio 2018 che recepisce la direttiva comunitaria che istituisce il conto corrente low cost pensato per le fasce di popolazione economicamente più svantaggiate. Il conto corrente di base, si legge nel decreto, include, a fronte del solo pagamento di un canone annuale onnicomprensivo e senza addebito di altre spese, oneri o commissioni di alcun tipo e natura, un numero prestabilito di operazioni annue. Il conto è offerto senza spese ed è esente dall’imposta di bollo.

Chi può avere il conto corrente di base?

Occorre rispettare alcuni requisiti reddituali per poter avere il conto corrente di base. Esso infatti è dedicato ai cittadini con Isee non superiore agli 11.600 euro e ai pensionati con Isee lordo non superiore ai 18.000 euro. I pensionati dovranno comunicare alla propria banca l’importo della propria pensione entro il 31 maggio di ogni anno. 

Quali operazioni si possono fare?

Con il nuovo conto base si potranno fare alcune operazioni. Per chi ha un Isee inferiore agli 11.600 euro:

  • 6 prelievi di contante allo sportello;
  • prelievi illimitati all’Atm della propria banca;
  • 12 prelievi agli Atm di altre banche;
  • bonifici in uscita illimitati;
  • 36 bonifici Sepa in entrata (stipendio o pensione compresi);
  • 12 versamenti tra contanti e assegni;
  • pagamenti illimitati con bancomat.

Per i pensionati con Isee non superiore ai 18.000 euro:

  • 12 prelievi di contante allo sportello;
  • prelievi illimitati all’Atm della propria banca;
  • 6 prelievi agli Atm di altre banche;
  • bonifici in uscita illimitati;
  • bonifici Sepa in entrata illimitati;
  • 6 versamenti tra contanti e assegni;
  • pagamenti illimitati con bancomat.

Dove chiederlo?

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto, ora chiunque  entrando in banca può far valere la richiesta del conto corrente di base, mostrando di rispettare i requisiti reddituali previsti dalla legge.

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