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Non ci sono solo Ecobonus al 50 o 65% e Superbonus al 110% per incentivare il risparmio energetico. Una valida alternativa per risparmiare aumentando l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per la propria casa è il Conto termico.
Che cosa è il Conto Termico
Sostituire impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompa di calore o sistemi ibridi che combinano al meglio pompa di calore e caldaia a condensazione o ancora sostituire scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore, sono alcuni degli interventi che si possono realizzare sul proprio immobile e che permettono di accedere al Conto Termico. In sostanza si tratta di un incentivo, corrisposto nella forma di rate annuali costanti accreditate direttamente su conto corrente della durata compresa tra 2 e 5 anni, a seconda della tipologia di intervento e della sua dimensione, oppure in un’unica soluzione, nel caso in cui l’ammontare dell’incentivo non superi i 5.000 euro.
L’ente preposto per l’erogazione del Conto Termico è il GSE (Gestore dei servizi energetici): i privati possono inviare la richiesta, solo a lavori conclusi, per via telematica attraverso l’apposita sezione del Portaltermico.
Chi può beneficiare del Conto Termico e quali i lavori ammessi
Possono avvalersi dell’incentivo del Conto termico le Pubbliche amministrazioni, ma anche le imprese e privati, che potranno accedere a fondi per 900 milioni di euro annui.
Gli interventi per cui i soggetti privati possono accedere all’incentivo sono:
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore a condensazione (con potenza termica al focolare fino a 35 kWt )
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche (con potenza termica utile nominale fino a 35 kWt
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da biomassa (con potenza termica nominale fino a 35 kWt
- Installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling (con superficie solare lorda fino a 50 m2
- Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.
Come ottenere l’incentivo del Conto Termico
Il procedimento si articola nelle seguenti fasi:
- il richiedente carica sul Portaltermico i dati tecnici e anagrafici relativi all’intervento insieme alla documentazione indicata sopra
- Una volta confermati i dati inseriti, occorre stampare la scheda domanda che deve essere sottoscritta e ricaricata su Portaltermico insieme al proprio documento di identità, perfezionando l’invio informatico della richiesta
- il GSE invia la letta di ammissione agli incentivi e spetterà poi al richiedete accettare sempre dal Portaltermico la scheda contratto
- il GSE eroga poi gli incentivi.
Differenza con gli altri bonus fiscali
Chi usufruisce del Conto Termico non può beneficiare di detrazioni fiscali come l’ecobonus.La principale differenza tra Conto Termico e detrazioni fiscali è che il primo è erogato in maniera più o meno diretta mentre le agevolazioni come l’ecobonus al 50% o 65% è da scaricare nella denuncia dei redditi in 10 rate.