Contenuti trattati
ristrutturare casa con le detrazioni fiscali, lo sconto Irpef per interventi di recupero e quello per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici, entrambi al 50%. Ma quali acquisti sono agevolabili con il bonus mobili? Vi rientrano gli apparecchi di illuminazione? Ecco che cosa dice l’Agenzia delle Entrate.
Bonus mobili 2019
Il bonus mobili è una detrazione Irpef del 50% che si applica in caso di acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile su cui è stato eseguito un intervento di recupero edilizio.
L’ultima legge di bilancio ha prorogato l’agevolazione anche per gli acquisti effettuati nel 2019, ma può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2018. Per gli acquisti effettuati nel 2018, invece, è possibile fruire della detrazione solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2017.
Quando si può avere il bonus mobili
Per avere l’agevolazione tecnicamente è indispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa detrazione), sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.
Quando poi si effettua un intervento sulle parti condominiali (per esempio, guardiole, appartamento del portiere, lavatoi), i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti. Il bonus non è concesso, invece, se acquistano arredi per la propria abitazione.
Il bonus nella denuncia dei redditi
Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% del bonus mobili va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La detrazione poi deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo. Il bonus fiscale si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).
Per quali acquisti
La detrazione spetta per l’acquisto di mobili nuovi ed elettrodomestici nuovi come: cucine, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione. Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
È escluso invece l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come rilevabile dall’etichetta energetica. Tra le spese da portare in detrazione si possono includere invece quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.
Bonus mobili e apparecchi di illuminazione
L’acquisto di apparecchi di illuminazione risulta tra le spese agevolabili con il bonus mobili, ma per godere di quest’ultimo le luci devono essere destinate a un immobile oggetto di ristrutturazione. Inoltre per avere la detrazione, occorre effettuare i pagamenti degli apparecchi di illuminazione con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.