È legge il Piano casa 2014, dopo il via libera da parte della Camera alla conversione del D.L. n 47 del 2014 che affronta l’emergenza abitativa ed Expo. Ecco una sintesi delle principali novità.
cedolare secca: ridotta l’aliquota dal 15 al 10 per cento per le locazioni a canone concordato stipulate nei maggiori comuni italiani, negli altri capoluoghi di provincia o nei comuni ad alta tensione abitativa. Il beneficio è esteso alle abitazioni locate a cooperative edilizie per la locazione o a enti senza scopo di lucro, purché sublocate a studenti universitari e date a disposizione dei comuni con rinuncia all’aggiornamento del canone di locazione o assegnazione, nonché a quei comuni per cui negli ultimi 5 anni è stato dichiarato lo stato di calamità.
Fondo affitti: rifinanziati il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione e il Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli con l’introduzione di nuove regole per la disciplina del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, estendendo il finanziamento di iniziative anche alle regioni, oltre che ai comuni.
Alloggi popolari: previsto un piano di sviluppo dell’edilizia sociale, con una riqualificazione e ristrutturazione degli alloggi esistenti e il recupero di alloggi da assegnare, con priorità, agli inquilini appartenenti alle categorie meno abbienti che beneficiano della sospensione degli sfratti.
Riscatto alloggio sociale: introdotta anche la possibilità di riscatto dell’alloggio sociale da parte del conduttore che può imputare i corrispettivi pagati al locatore in parte in conto del prezzo di acquisto futuro dell’alloggio e in parte in conto affitto. Il riscatto è possibile trascorsi 7 anni dalla locazione, da parte dei conduttori che non sono titolari di altra abitazione.
Vendita immobili IACP: nuove regole per la vendita di case popolari di proprietà degli IACP, gli Istituti autonomi per le case popolari. Si affida ad un decreto interministeriale da approvare entro il 30 giugno 2014, la definizione delle nuove procedure di alienazione.
Detrazione fiscali sugli affitti: cambia la misura della detrazione Irpef per gli affitti a canone agevolato che, per il triennio 2014-2016, arriva a 900 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro e 450 euro, se invece è compreso tra i 15.493,72 e 30.987,41 euro.
imu: prevista l’esenzione per gli immobili posseduti da cittadini italiani pensionati, residenti all’estero, e iscritti all’Anagrafe degli Italiani residenti all’Estero (Aire).
Bonus mobili: la detrazione Irpef al 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici finalizzati all’arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione, non sarà più legato alle spese di ristrutturazione edilizia. Così per il periodo compreso tra il 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014, le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici sono computate, ai fini della fruizione del bonus mobili, indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione che fruiscono delle detrazioni per ristrutturazione edilizia al 50%.
Lotta agli abusivi: divieto di allaccio ai pubblici servizi (gas, luce, acqua eccetera) per chi occupa abusivamente un immobile, nonché divieto di chiedere la residenza.
Affitti in nero: salvi i contratti di locazione stipulati in seguito alla denuncia, da parte dell’inquilino, dell’affitto in nero fino al 2015.