Dal prossimo anno cambieranno le dichiarazioni dei redditi degli italiani, con l’invio a casa del modello 730 precompilato e con l’avvento del modello CU, la Certificazione Unica che andrà a sostituire l’attuale CUD. L’obiettivo è la semplificazione, quindi rendere più semplice la vita dei contribuenti, tenuti ogni anno alla denuncia dei redditi da cui poi poter godere delle agevolazioni fiscali. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul suo sito istituzionale la bozza del CU e si attende a breve il modello definitivo. Così come l’attuale CUD, la nuova certificazione sarà usata dai sostituti di imposta, come il datore di lavoro, per attestare sia i redditi di lavoro dipendente e assimilati, finora riportati nel CUD, sia altri redditi (per esempio quelli di lavoro autonomo e “redditi diversi”), ad oggi certificati in forma libera.
Con la Certificazione Unica, i sostituti d’imposta compileranno un solo frontespizio contenente i propri dati, le informazioni anagrafiche del contribuente e il prospetto dei figli e degli altri familiari a carico del dipendente o pensionato in relazione ai quali sono state riconosciute le detrazioni per carichi di famiglia. È stato inserito inoltre un nuovo quadro relativo alla certificazione lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi e uno riguardante il credito Irpef, il famoso bonus di 80 euro riconosciuto ai lavoratori dipendenti a particolari condizioni da quest’anno.
Il datore di lavoro dovrà consegnare il CU al lavoratore non più entro il 28 febbraio, bensì entro il 7 marzo. Spetterà poi al lavoratore usare i dati contenuti nella Certificazione per compilare il modello 730 o l’Unico.