Etichetta energetica degli elettrodomestici: che cosa sapere, anche per non perdere il bonus

Per scegliere elettrodomestici più sostenibili e ridurre i consumi elettrici, da diversi anni si fa riferimento all'etichetta energetica, cambiata da marzo 2021, ristabilendo i criteri di classificazione. E conoscere le prestazioni degli apparecchi serve anche a scegliere quelli che possono beneficiare del bonus elettrodomestici. Scarica anche la guida completa sull'argomento dell'Agenzia Nazionale per l'efficienza energetica.

Stefania Lobosco
A cura di Stefania Lobosco, Monica Mattiacci
Pubblicato il 27/09/2023Aggiornato il 18/10/2023
Etichetta_Energetica Elettrodomestici

Controllare l’etichetta energetica prima di acquistare un elettrodomestico è indispensabile per risparmiare sui consumi ed evitare sprechi energetici. Ma ridurre al massimo consumi ed inquinamento è essenziale, oltre che per il risparmio personale e per il benessere del Pianeta, ma anche per proteggere la salute da rischi sempre maggiori.

Fondamentale leggere l’etichetta energetica e acquistare elettrodomestici dai consumi ridotti che, pur avendo un costo di acquisto più alto, permettono nel tempo di risparmiare sulle bollette. Gli elettrodomestici meno energivori sono in grado di garantire massime prestazioni ed elevata efficienza, ottimizzando il fabbisogno energetico.

Proprio per rendere più consapevoli i consumatori e indurli all’acquisto di elettrodomestici più ecologici, già dal 1998 erano state introdotte le etichette energetiche e rese obbligatorie per tutti i Paesi appartenenti all’UE.

Naturalmente, da allora ad oggi, l’avanzamento tecnologico e gli investimenti in ricerca e sviluppo, hanno modificato i criteri per cui un apparecchio viene inserito di classe A: una A di dieci anni fa oggi potrebbe essere in realtà molto più bassa.

I nuovi obiettivi di miglioramento dell’efficienza, hanno trovato espressione nell’ultimo aggiornamento dell’etichetta energetica entrata ufficialmente in vigore e diventata obbligatoria, sia online che nei negozi fisici, dal marzo 2021; da dicembre scorso è inoltre vietata la vendita di apparecchi riportanti la vecchia etichettatura. 

Il primo grande cambiamento della nuova etichetta energetica è stato l’eliminazione (almeno per alcune categorie di elettrodomestici) delle varianti A+, A++, A+++, utilizzate inizialmente per spronare le aziende a produrre elettrodomestici sempre più sostenibili, ma che in realtà celavano grandi differenze tra loro. Ad esempio, tra un apparecchio di classe A++ e uno di classe A+++ poteva esserci anche una differenza di consumi del 50%, ma il consumatore, se non addentrandosi nelle relative specifiche, poteva ritenere erroneamente simili i due apparecchi. Si è quindi preferito, al posto che aggiungere i “+”, riscalare le classi lasciando in alto uno spazio vuoto per incitare le aziende a migliorarsi ancora. I criteri della nuova etichetta sono oggi quindi ancora più rigidi e rigorosi; una vecchia classe A oggi potrebbe essersi trasformata quindi in una G. 

Quali sono le nuove classi energetiche?

Le nuove etichette energetiche classificano gli apparecchi su una scala che va da A a G, in base alla quantità di energia consumata, e danno ai consumatori molte altre informazioni importanti, supportandoli così nella scelta di un elettrodomestico che consenta di risparmiare energia elettrica. 

Gli apparecchi appartenenti alla classe A, indicata con il colore verde, sono quelli che consumano meno energia e sono quindi più efficienti dal punto di vista energetico, mentre gli apparecchi di classe G, indicati con il colore rosso, sono quelli che consumano di più.

Una grande novità della nuova etichetta energetica è l’introduzione del codice QR-Code, che rimanda alle informazioni più dettagliate sul modello in particolare, prelevate direttamente dalla banca dati ufficiale dei prodotti registrati e classificati, in cui sono contenute la scheda informativa del prodotto, la documentazione tecnica e il monitoraggio della conformità. Basta inquadrare il QR-Code con il proprio smartphone o tablet per accedere a numerose altre caratteristiche.

Come nella vecchia etichetta, è riportato il consumo annuale di energia, il livello di rumore prodotto espresso in decibel e su una scala di quattro classi e, ad esempio, per i frigoriferi il volume in litri o per le lavatrici il consumo energetico ponderato in kWh/100 cicli con programma ECO 40-60.

Come riconoscere un prodotto riscalato?

Una vecchia e una nuova etichetta energetica di un frigorifero riportata sul sito dell'Unione Europea. www.ec.europa.eu

Una vecchia e una nuova etichetta energetica di un frigorifero riportata sul sito dell’Unione Europea. http://www.ec.europa.eu

Cosa riporta la nuova etichetta energetica? 

Gli elementi comuni nella nuova etichetta dei diversi apparecchi sono:

  • codice QR-Code per accedere alle informazioni aggiuntive relative al prodotto;
  • classe di efficienza energetica;
  • emissioni sonore espresso in decibel, divise in quattro classi.

Inoltre, ogni elettrodomestico riporta poi altre informazioni specifiche come per le lavatrici la massima capacità di carico, il consumo di acqua ponderato in litri/ciclo di funzionamento con programma ECO 40-60 ed efficienza della centrifuga o per i frigoriferi il volume in litri.

Quali elettrodomestici riportano la nuova etichetta energetica?

La Commissione Europea ha attualmente adottato il nuovo formato per cinque grandi categorie di prodotti: lavastoviglie, lavatrici e asciugatrici, frigoriferi, display/televisori, sorgenti luminose e lampadine (quest’ultima classe di prodotti ha modificato l’etichetta a settembre 2021). 

prodotti etichettati e la scala di efficienza energetica

Prodotti etichettati e la scala di efficienza energetica applicabile nel 2021. Fonte Enea

Nuova etichetta e bonus mobili ed elettrodomestici

La detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022, 8.000 euro per il 2023 e 5.000 euro per il 2024 (il limite era pari a 16.000 euro per gli acquisti effettuati nel 2021). È prevista per l’acquisto di quelli che vengono definiti gli elettrodomestici bianchi ovvero frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, etc. e apparecchi di illuminazione.

Per ottenerla gli elettrodomestici devono appartenere alla giusta classe energetica in base però alla nuova etichetta. Il beneficio del bonus è infatti limitato all’acquisto di tipologie appartenenti alle classi:

  • A per i forni
  • E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie
  • F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali è prevista l’etichetta energetica.

Per l’acquisto di elettrodomestici sprovvisti di etichetta, invece, si può usufruire del bonus solo se quelle categorie non rientrano tra quelle con obbligo di etichetta energetica.

Il bonus mobili ed elettrodomestici è valido anche per le spese di trasporto e montaggio. Per ottenerlo basterà inserire il valore delle spese nella dichiarazione dei redditi (modello Redditi persone fisiche o modello 730).

 

Come leggere l’etichetta energetica e confrontare facilmente gli apparecchi

L’etichetta contiene inoltre informazioni sulle caratteristiche tecniche come volume e capacità di carico, e le prestazioni funzionali come l’efficienza di centrifugazione o di asciugatura e il rumore emesso. Anche per le prestazioni funzionali sono state create delle classi di efficienza, identificate dalle lettere da A (migliore) a G (peggiore), e che sono indicate nell’etichetta all’interno dei pittogrammi.

Solo per il rumore la classificazione segue invece una scala da A a D perché non è stato possibile definire sette classi per questo specifico parametro. L’uso dei pittogrammi – rappresentazioni grafiche di un concetto – informa in modo semplice ed efficace gli utenti finali sulle caratteristiche e sulle prestazioni di un prodotto e non richiede traduzioni nelle lingue nazionali. L’etichetta è uniforme in tutti i paesi membri dell’UE. E tramite il codice QR  i consumatori possono ottenere informazioni supplementari (non commerciali) attraverso la scansione con uno smartphone.

L’etichetta è uniforme per tutti gli apparecchi della stessa categoria per permettere agli utenti finali di confrontare facilmente le caratteristiche distintive degli specifici modelli: il consumo energetico sempre presente e a seconda dei prodotti il consumo di acqua, la capacità di carico, il volume, le prestazioni funzionali.

Tutte le informazioni contenute nell’etichetta sono basate su prove standard, previste dalla legislazione europea e realizzate in condizioni di laboratorio: questo permette il confronto fra gli apparecchi della stessa categoria, ma il consumo energetico nella vita quotidiana dipende dal luogo e dalle condizioni di installazione e per molti prodotti dalla frequenza d’uso e quindi può variare rispetto ai valori indicati nell’etichetta.

La scheda informativa del prodotto oltre all’etichetta energetica

L’etichetta è da sempre stata accompagnata da una scheda informativa relativa al prodotto etichettato che ne illustra nel dettaglio le caratteristiche tecniche e le prestazioni energetiche. Inizialmente allegata dal fornitore al materiale informativo fornito insieme all’apparecchio o al catalogo in visione nei negozi, dal marzo 2021 questa scheda dovrà essere messa a disposizione in formato elettronico e solo su specifica richiesta in formato cartaceo. Il distributore può scaricare la scheda informativa del prodotto dalla banca dati dei prodotti EPREL e su richiesta, la mette a disposizione del consumatore o dell’utente finale anche in forma fisica presso il punto vendita. 

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