Il decreto Sblocca Italia è diventato legge e dal 12 novembre 2014 sono entrate in vigore una serie di misure molto importanti nel settore dell’edilizia, tra cui la semplificazione del procedimento di rilascio del Permesso di costruire. Quando si vogliono realizzare grandi interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio, il soggetto interessato deve infatti presentare al Comune la richiesta per il rilascio del Permesso di costruire.
In particolare il rilascio del Permesso è necessario quando si vogliano realizzare interventi di nuova costruzione, di ristrutturazione urbanistica e di ristrutturazione edilizia che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, e anche mutamenti della destinazione d’uso. Sono le Regioni che stabiliscono quali trasformazioni edilizie sono subordinate al rilascio di questo provvedimento del Comune. Ora lo Sblocca Italia ha modificato il procedimento per il rilascio, abbreviando i termini.
Per richiederlo occorre sempre rivolgersi ad un professionista abilitato (un architetto, un ingegnere o anche un geometra), che deve verificare la fattibilità dell’intervento. Alla domanda si devono allegare documenti che variano da Comune a Comune ma in genere riguardano: l’attestazione concernente il titolo di legittimazione, elaborati progettuali e una dichiarazione del progettista in cui dichiari la conformità dell’intervento agli strumenti urbanistici, ai regolamenti edilizi, alle normative di settore riguardanti l’edilizia antisismica, la sicurezza, la normativa antincendio, le norme igienico-sanitarie e le prestazioni energetiche. La domanda deve essere presentata dal proprietario dell’immobile oppure dal professionista al dirigente o responsabile del competente ufficio comunale per il settore edile.
Entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, secondo quanto stabilito ora dallo Sblocca Italia, il responsabile comunale del procedimento fa partire l’istruttoria, acquisendo i pareri, i nulla osta e altri atti di assenso che non sono stati allegati alla domanda e formula poi al dirigente comunale la proposta sul provvedimento finale. Entro 30 giorni da questa proposta, il dirigente o il responsabile deve adottare il provvedimento finale e quindi rilasciare al diretto interessato il Permesso di costruire. C’è da sottolineare che nel caso in cui non venga adottato il provvedimento, si forma il silenzio assenso.