Il decreto legge n. 47 del 2014, anche noto come Piano casa è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 73 del 28 marzo. Le misure in esso contenute entrano così in vigore dal 29 marzo 2014. Tra queste misure, che affrontano l’emergenza abitativa dando sostegno alle categorie sociali meno abbienti, troviamo:
- finanziamento del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione e del Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli,
- riduzione della cedolare secca per contratti a canone concordato, dal 15 al 10 per cento per tre anni ( dal 2014 al 2017),
- un piano di recupero e ristrutturazione con adeguamento antisismico degli alloggi popolari,
- la previsione di accordi tra regioni ed enti locali che favoriscano l’acquisto di alloggi popolari da parte degli inquilini,
- l’aumento degli sconti Irpef per chi vive in affitto, sempre in alloggi popolari (900 euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro, 450 euro, se il reddito complessivo è compreso tra i 15.493,71 e 30.987,41 euro),
- la possibilità di riscatto a termine dell’alloggio sociale (trascorsi 7 anni dalla stipula del contratto di locazione, l’inquilino può riscattare l’immobile, rimandando però ad un decreto del ministero delle infrastrutture d’intesa con quello dell’economia, per la definizione delle clausole standard dei contratti locativi e di futuro riscatto)
- lotta agli abusivi ( chi occupa abusivamente un immobile non potrà chiedere né la residenza, né l’allacciamento ai pubblici servizi).
Decreto-legge del 28 marzo 2014 n. 47