Per pagare l’acconto della tasi entro il 16 ottobre sulla prima e sulla seconda casa, si può scegliere di utilizzare il modello di pagamento F24 oppure il bollettino postale. Il modello F24, reperibile gratuitamente sul sito dell’Agenzia delle entrate, deve essere compilato in ogni sua sezione, in base alle indicazioni fornite già per la rata di giugno da parte della stessa Agenzia.
In particolare si devono usare i codici tributo:
- 3958 – TASI- TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI SU ABITAZIONE PRINCIPALE E RELATIVE PERTINENZE – ART.1.C.639-L.N.147/2013 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI;
- 3959 – TASI- TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI PER FABBRICATI RURALI AD USO STRUMENTALE – ART.1.C.639-L.N.147/2013 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI;
- 3960 – TASI- TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI PER LE AREE FABBRICABILI – ART.1.C.639-L.N.147/2013 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI;
- 3961 – TASI- TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI PER ALTRI FABBRICATI – ART.1.C.639-L.N.147/2013 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI.
Nel modello F24 questi codici devono essere indicati nella sezione “imu e altri tributi locali”. Nello spazio “codice ente/codice comune” invece va indicato il codice catastale del Comune nel cui territorio sono situati gli immobili e poi lo spazio “Acc” va barrato se il pagamento si riferisce all’acconto ( come per la rata del 16 ottobre). Di seguito ecco un esempio di compilazione del modello F24 per il pagamento dell’acconto per un immobile, adibito ad abitazione principale, ubicato nel Comune di Reggio Emilia. L’importo da versare è di 1.000 euro e la detrazione stabilita per l’abitazione principale è di 50 euro.
Ecco come è stato compilato il modello f24
1 – Codice ente/codice comune: H233 ( per Reggio Emilia)
2 – Ravv.: barrare la casella in caso di ravvedimento
3 – Immob. variati: barrare se sono intervenute variazioni per uno o più immobili che richiedono la presentazione della dichiarazione di variazione
4 – Acc.: barrare la casella se il pagamento si riferisce all’acconto
5 – Saldo: barrare la casella se il pagamento si riferisce al saldo
6 – Numero immobili: indicare il numero 1
7 – Codice tributo: indicare 3958
8 – Rateazione/mese rif: non compilare
9 – Anno di riferimento: Anno d’imposta per cui si effettua il pagamento, nell’esempio 2014
10 – Importi a debito versati: indicare l’importo a debito, nell’esempio 1.000,00
11 – Importi a credito compensati: non compilare
12 – Totale G: somma degli importi a debito indicati nella sezione IMU e Altri Tributi Locali
13 – Totale H: somma degli importi a credito indicati nella sezione IMU e Altri Tributi Locali, non compilare se non sono presenti importi a credito
14 – Saldo (G-H): indicare il saldo (TOTALE G – TOTALE H)
15 – Detrazione: detrazione per abitazione principale, nell’esempio 50,00
Una volta compilato il modello F24 deve essere pagato alla banca o alla posta. In merito si ricorda che dal 1° ottobre 2014, per importi sopra i 1.000 euro è obbligatorio pagare il modello F24 on line, con i servizi telematici offerti dall’Agenzia delle entrate o dagli uffici postali.
L’altra modalità di pagamento del tributo è il bollettino postale. Il numero di conto corrente, valido a livello nazionale, è “ 1017381649” intestato a: “Pagamento Tasi”. Il bollettino si trova in tutti gli uffici postali, gratuitamente.
Come compilarlo? Valgono le stesse indicazioni date per l’F24 (codice catastale del Comune nel cui territorio sono situati gli immobili, acconto o ravvedimento, numero immobili, anno di riferimento).
Si precisa però che gli importi vanno arrotondati all’euro: fino a 49 centesimi si arrotonda per difetto, oltre 49 centesimi si arrotonda per eccesso.