Via imu sulla prima casa e Tares. Ma arriva il Trise (Tributo sui servizi comunali). L’imposta municipale unica sulla prima casa non si pagherà più, a meno che non si tratti di abitazione di lusso, mentre la Tares dal 2014 viene sostituita dal Trise, che eravamo abituati a chiamare service tax. Queste, a grandi linee, dovrebbero essere le principali novità della riforma della tassazione sulle case contenute nella bozza del disegno della legge di stabilità, atteso oggi in Consiglio dei ministri. In che cosa consiste la nuova arrivata? Il Trise sarà gestito dai Comuni e composto da tari, che servirà a coprire i costi di raccolta dei rifiuti, e tasi che garantirà il rimborso dei servizi indivisibili offerti dai municipi. La Tari, a carico soltanto di chi occupa l’immobile, sarà commisurata ad anno solare e superficie dell’immobile. Spetterà invece ai Comuni decidere quale aliquota di partenza applicare al Tasi, se l’1 per mille o 1 euro al metro quadrato, fermo restando che il tetto massimo dell’imposizione non potrà superare l’aliquota massima dell’Imu più la predetta maggiorazione. Questo significa che la somma della vecchia Imu e della Tasi potrebbe arrivare al 5 per mille sulla prima casa e all’11, 6 per mille sugli altri immobili. A versare la Tasi non saranno soltanto i proprietari, ma anche gli inquilini in una misura tra il 10 e il 30 per cento dell’imposta. Sono previste quattro rate trimestrali con scadenza il 16 gennaio, 16 aprile, 16 luglio e 16 ottobre.
IMU | cancellata quella sulla prima casa, la pagherebbero soltanto i proprietari di un immobile di lusso, appartenente cioè alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 | ||||||||||||||||||
TRISE | acronimo di “Tributo sui servizi comunali”, andrà versato in quattro rate con scadenza 16 gennaio, 16 aprile, 16 luglio e 16 ottobre | ||||||||||||||||||
TARI | è la tariffa da corrispondere al Comune per il servizio rifiuti; calcolata ad anno solare e su superficie dell’immobile, sarà a carico di chi lo occupa | ||||||||||||||||||
TASI | è la tassa sui servizi indivisibili dei Comuni; la sua aliquota di partenza dovrebbe essere fissata all’1 per mille o a 1 euro per metro quadrato. Si sommerà alle aliquote Imu per stabilire il tetto massimo del prelievo |