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La Banca Centrale Europea ha lasciato i tassi d’interesse invariati, con il terzo stop consecutivo dopo una serie di continui rialzi che ha portato il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,50%. Tuttavia, nonostante lo stop, gli italiani continuano a pagare rate del mutuo estremamente salate, con un impatto sulle tipologie di mutuo più richieste in Italia che sfiora i +5.500 euro all’anno rispetto ai tassi in vigore a fine 2021*. Una delle soluzioni possibili per chi decide oggi di accendere un finanziamento per comprare casa, può essere quella di accendere un mutuo cosiddetto green.
Attualmente le banche stanno infatti proponendo diverse soluzioni di mutuo per la costruzione di case ecologiche, creando un’ampia offerta di finanziamenti verdi a tasso agevolato. Scopriamo di più.
Mutui bioedilizia o green: che cosa sono
Una casa a basso impatto ambientale è un investimento per la propria famiglia e per il futuro del pianeta. Per averne una, si può o comprare una casa nuova, già efficiente o da ristrutturare, oppure rinnovare quella in cui si vive, investendo nel risparmio energetico e, a determinate condizioni, ottenere gli incentivi fiscali connessi a ecobonus o Superbonus. Rientrano in quest’ottica di risparmio energetico e salvaguardia dell’ambiente, i cosiddetti mutui bioedilizia, chiamati anche mutui green, cioè soluzioni di finanziamento alternative rispetto al tradizionale mutuo acquisto casa, che riguardano esclusivamente l’acquisto di abitazioni ecologiche.
I vantaggi dei mutui green, diversi a seconda delle banche
In Italia i principali istituti di credito propongono mutui green, offrendo ai richiedenti una serie di benefici che variano a seconda della banca e possono essere, ad esempio:
- sconto sul tasso di interesse, normalmente pari allo 0,10%
- o prodotti assicurativi gratuiti
- o servizi consulenza ambientale per migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione.
Quali condizioni per i mutui green?
È la Commissione UE, insieme alla European Mortgage Federation, a definire mutui green quei prodotti destinati a finanziare l’acquisto o la costruzione di abitazioni che abbiano elevate prestazioni energetiche (classe A o B) o a sostenere interventi di riqualificazione che consentano un miglioramento di almeno il 30% delle prestazioni energetiche dell’edificio. Per ottenerli quindi occorre che la casa sia in classe A o B o che il miglioramento ottenuto con la ristrutturazione sia di almeno il 30%.
Mutui verdi o green per l’acquisto: serve l’APE
Rispetto ai mutui tradizionali, in caso di mutuo green per acquisto, molto spesso la banca chiede di allegare alla richiesta l’attestato di prestazione energetica (APE) che certifichi la classe A o B dell’immobile.
Mutui verdi o green per la riqualificazione
Tra le varie proposte di mutui verdi da parte degli istituti di credito per l’acquisto di abitazioni non efficienti dal punto di vista energetico, lo sconto sul tasso di interesse non viene concesso all’atto di acquisto della casa, ma solo nel momento in cui l’immobile, a seguito di un intervento di riqualificazione, riesce a salire in classe A o B.
Per i mutui green per ristrutturazione, le banche spesso chiedono di dimostrare che l’intervento sull’abitazione consenta di ottenere un miglioramento delle prestazioni energetiche di almeno il 30%. In questo caso alcuni istituti, prima di riconoscere le agevolazioni previste dal mutuo green, potrebbero attendere la fine dei lavori.
Mutui per case prefabbricate in legno
Tra le diverse tipologie di mutuo per case in bioedilizia proposte, ci sono anche i mutui Case Prefabbricate in legno, finalizzati a finanziare l’acquisto di edifici abitativi costruiti con strutture in legno da aziende specializzate, che rispettino determinati standard di sicurezza e solidità. In genere per avere il finanziamento per l’acquisto, la casa prefabbricata in legno deve soddisfare una serie di requisiti tecnici come segue:
l’abitazione oggetto del mutuo deve possedere delle solide fondamenta che la ancorino al terreno
deve appartenere a classe energetica B o superiore
deve avere classe di resistenza al fuoco R30 o superiore
deve essere stata progettata per una vita nominale uguale o superiore ai 50 anni.
Quali documenti servono per richiedere un mutuo verde
Quando ci si reca in banca per chiedere un mutuo green, oltre alla normale documentazione (carta d’identità, codice fiscale e documentazione reddituale), spesso i documenti richiesti sono quello che certificano le caratteristiche di eco-compatibilità dell’immobile.
In particolare, se il mutuo riguarda l’acquisto di un abitazione di classe A o B, occorre rispettare determinati parametri di efficienza. Se si chiede per la ristrutturazione, è necessario presentare il preventivo di spesa e dimostrare che i lavori innalzeranno la classe energetica dell’edificio, migliorandone le prestazioni di almeno il 30%. Infine, se invece si vuole acquistare una casa in bioedilizia, insieme al preventivo di spesa, occorre certificare che l’immobile risponda a determinati criteri di sostenibilità.
In ogni caso è meglio rivolgersi alla banca a cui si chiede il mutuo per avere una lista completa di tutti i documenti da possedere per ottenere questa tipologia di finanziamento.
Quali banche offrono mutui green
Tanti gli istituti di credito che oggi in Italia propongono, a determinate condizioni, mutui green. Tra queste troviamo ad esempio Mutuo Domus Fisso Green di Intesa Sanpaolo con importo minimo finanziabile di 30.000 euro, mentre non c’è un limite di importo massimo.
L’Offerta Green, prevede le seguenti finalità:
• acquisto prima e seconda casa (compresi gli immobili
prefabbricati in bioedilizia e in asta giudiziaria)
• compravendita prima casa
• acquisto + ristrutturazione
• ristrutturazione
• costruzione
• surroga.
L’offerta green è caratterizzata da condizioni dedicate che permettono al cliente di ottenere un mutuo ad un tasso inferiore rispetto all’offerta standard. È necessario fornire l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) nella quale sono descritte le caratteristiche relative all’efficienza energetica dell’immobile.
Il Mutuo Green di Bper Banca ha un Importo finanziabile dell’80% del valore dell’immobile, con tasso fisso agevolato e durata fino a 30 anni. Oltre alla documentazione prevista per la richiesta dei Mutui, dovrà essere presentato l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) o il preliminare di vendita che attesti che l’immobile che il cliente sta acquistando rientra nelle classi energetiche A o B
Tra i mutui verdi più vantaggiosi c’è anche Mutuo Credit Agricole Greenback che al momento prevede l’azzeramento delle spese di istruttoria e un tasso fisso al 2,55%.
Mutuo UniCredit Sostenibilità Energetica è l’offerta di Mutuo UniCredit a condizioni dedicate per il cliente che utilizza il finanziamento per: l’acquisto di un immobile in classe energetica A o superiore, a fronte di presentazione di idonea certificazione oppure
la ristrutturazione del proprio immobile finalizzata alla riqualificazione energetica, con passaggio a 2 classi energetiche superiori. In questo caso è richiesto l’attestato di prestazione energetica (APE) gratuito a fine lavori. La possibile durata varia: da 5 a 30 anni per l’acquisto; da 5 a 20 anni per la ristrutturazione.
* I calcoli sono stati eseguiti dal Codacons secondo cui considerando le migliori offerte presenti a metà gennaio sul mercato, per un mutuo a tasso variabile da 150mila euro della durata di 30 anni, la rata mensile passa da 442 euro di settembre 2021 a 767 euro, con un maggior esborso annuo di +3.900 euro – analizza il Codacons – Per un mutuo da 100.000 euro a 25 anni la rata passa da 346 euro a 557 euro, pari ad una maggiore spesa da +2.532 euro annui. Se invece si analizza l’andamento di un mutuo da 200mila euro a 20 anni, l’impatto è più pesante: la rata mensile sale infatti di 454 euro rispetto al 2021, equivalente ad una stangata da +5.448 euro all’anno.