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Anno nuovo, nuove date da segnare per quanto riguarda le tasse da pagare. IMU, canone Rai, ma anche cedolare secca per chi concede un immobile in locazione, nonché le dichiarazioni dei redditi…ad ognuno la sua scadenza.
IMU 2024: quando si paga
L’IMU – imposta municipale unica sugli immobili, introdotta dal decreto legge n. 201 del 2011, convertito in legge n. 214 del 2011, anche conosciuto come decreto salva Italia – è nata in sostituzione dell’ICI. Dal 2013 non è più dovuta per le abitazioni principali tranne che per quelle appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (immobili di pregio, ville e castelli)
Le scadenze per il pagamento della nuova IMU 2024 sono divise in due date:
- il 16 giugno per il versamento dell’acconto
- il 16 dicembre per il saldo a conguaglio.
L’imposta è dovuta per l’anno in corso e viene calcolata in proporzione alla percentuale di possesso e ai mesi dell’anno nei quali si è protratto il possesso.
L’imposta, come detto sopra, si può pagare in un’unica soluzione entro il 16 giugno o in due rate, una con scadenza il 16 giugno (acconto).
La seconda rata, a saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno, con eventuale conguaglio sulla prima rata, deve essere versata entro il 16 dicembre di ciascun anno sulla base della delibera di approvazione delle aliquote e del regolamento pubblicati sul sito del Dipartimento delle finanza entro il 28 ottobre dell’anno di riferimento. In caso di mancata pubblicazione entro tale termine, si applicano per il versamento del saldo gli atti adottati per l’anno
È, inoltre, possibile effettuare il pagamento in un’unica soluzione annuale entro il 16 giugno dell’anno di riferimento.
TARI 2024: quando si paga
La Tari è la tassa sulla spazzatura destinata a finanziare i costi di raccolta e smaltimento rifiuti. La tassa in particolare deve coprire i costi di gestione del Comune per la raccolta e il trasporto dei rifiuti; lo spazzamento e il lavaggio delle strade; il trattamento e recupero dei rifiuti; lo smaltimento dei rifiuti. La legge stabilisce le regole generali e poi a livello locale i singoli Comuni stabiliscono norme più specifiche come quelle che riguardano le ipotesi di riduzioni ed esenzioni ed anche le scadenze.
Nella maggior parte dei casi la scadenza della TARI è ripartita in tre tranche:
- 1° acconto entro la fine di aprile;
- 2° acconto entro la fine di luglio;
- saldo entro la fine dell’anno.
Canone Rai 2024: le date da segnare
Il canone di abbonamento alla televisione è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo e si paga una sola volta all’anno e una sola volta a famiglia, a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione. Il pagamento avviene mediante addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche in dieci rate mensili, da gennaio a ottobre di ogni anno. Per l’anno 2024, l’importo del canone annuo è stato ridotto a 70 euro.
Se però nessun componente della famiglia anagrafica, tenuta al versamento del canone, è titolare di contratto elettrico di tipo domestico residenziale, il canone deve essere versato con il modello F24 entro il 31 gennaio.
In casi particolari il contribuente può presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. n. 455/2000 per evitare l’addebito del canone nella fattura elettrica o per comunicare di aver diritto all’esenzione dal pagamento del canone. Così i cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio (fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti), possono presentare una dichiarazione sostitutiva (sezione I dell’apposito modello) con cui attestano il possesso dei requisiti per essere esonerati dal pagamento del canone TV. L’agevolazione spetta per l’intero anno se il compimento del 75° anno è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Se il compimento del 75° anno è avvenuto dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno, l’agevolazione spetta per il secondo semestre.
Cedolare secca affitti 2024
La “cedolare secca” è un regime facoltativo che consiste nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali per la parte derivante dal reddito dell’immobile concesso in locazione.
Per l’imposta sostitutiva, scadenze e modalità (acconto e saldo) sono le stesse dell’Irpef. In generale, l’acconto non si paga nel primo anno di esercizio dell’opzione per la cedolare secca, poiché manca la base imponibile di riferimento, cioè l’imposta sostitutiva dovuta per il periodo precedente.
Il pagamento dell’acconto, da eseguire se la cedolare per l’anno precedente supera i 51,65 euro, va effettuato:
- in un’unica soluzione, entro il 30 novembre 2024, se l’importo è inferiore a 257,52 euro
- in due rate, se l’importo è superiore a 257,52 euro:
- la prima, pari al 40% dell’acconto complessivamente dovuto, entro il 30 giugno 2024
- la seconda, il restante 60%, entro il 30 novembre 2024.
Dichiarazione dei redditi
- MODELLO 730 2024
I lavoratori dipendenti e i pensionati che possiedono redditi da lavoro dipendente, pensione e alcuni redditi diversi possono presentare il modello 730. La scadenza per la presentazione del modello 730/2024 è il 30 settembre 2024. Anche quest’anno inoltre l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione online il 730 precompilato, una dichiarazione dei redditi precompilata con diversi dati già inseriti: dalle spese sanitarie a quelle universitarie; dalle spese funebri ai premi assicurativi, dai contributi previdenziali ai bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, e altro ancora. È possibile accedere al 730 precompilato utilizzando:
– un’identità SPID – Sistema pubblico d’identità digitale;
– CIE – Carta di identità elettronica;
– una Carta Nazionale dei Servizi.
Chi accetta online il 730 precompilato senza apportare modifiche non dovrà più esibire le ricevute che attestano oneri detraibili e deducibili e non sarà sottoposto a controlli documentali.
- MODELLO REDDITI PERSONE FISICHE
Tutti i soggetti che non rientrano nelle categorie che possono presentare il 730 e e i contribuenti non residenti fiscalmente in Italia nell’anno d’imposta e/o nell’anno di presentazione della dichiarazione dei redditi hanno a disposizione il modello REDDITI PF, disponibile anche precompilato. Il modello Redditi PF si presenta entro il 30 settembre 2024, online o rivolgendosi a Centri di assistenza fiscale (Caf) o ai professionisti abilitati.
Le scadenze fiscali per artigiani e liberi professionisti
SCADENZA IRAP
Tante le scadenze che riguardano i lavoratori autonomi. Entro il 30 aprile l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione i software per la compilazione delle pagelle fiscali, nonché i dati della dichiarazione precompilata anche per le partite Iva. Il 30 settembre scade il termine per la presentazione delle dichiarazioni IRAP.
SCADENZA IVA
Alla metà di ogni mese, solitamente il giorno 16, è in scadenza il termine per la liquidazione e versamento della quota mensile per il mese precedente o trimestrale dell’IVA. Il 16 dicembre invece sarà possibile versare una ulteriore rata delle imposte a saldo e acconto derivanti dalle dichiarazioni dei redditi e Irap.
SCADENZA MODELLO REDDITI
C’è tempo dal 2 maggio al 30 settembre 2024 per la presentazione telematica delle dichiarazioni dei redditi per le persone fisiche, le società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate.