Comoda, sicura e a risparmio energetico: sono queste le caratteristiche di una casa intelligente, ossia gestita con la domotica in cui tutto è programmabile e configurabile in scenari, attivabili anche a distanza, da remoto.
Casa domotica: le detrazioni fiscali per i dispositivi intelligenti
Una casa domotica è una casa automatizzata, che controlla e gestisce in modo automatizzato tutto ciò che accade al suo interno, garantendo a chi vi abita più sicurezza e un maggior risparmio sui consumi energetici. Fino alla fine del 2021 difatti si potrà fruire della detrazione fiscale al 65, il cosiddetto ecobonus, per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative (building automation).
La detrazione fiscale – fruibile nella denuncia dei redditi in dieci quote annuali di pari importo – spetta nella misura del 65% dell’intero importo speso e non è previsto un limite massimo di detrazione. E’ però indispensabile che questi dispositivi multimediali siano dotati di specifiche caratteristiche. In particolare devono:
- consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto
- indicare, attraverso canali multimediali, i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati
- mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti.
Rientrano nell’agevolazione fiscale al 65%, oltre alla fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature (elettriche, elettroniche e meccaniche), le opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione, all’interno degli edifici, di sistemi di “building automation” degli impianti termici degli edifici. Non sono ammissibili, invece, le spese per l’acquisto di dispositivi che permettono di interagire a distanza con le predette apparecchiature (telefoni cellulari, tablet, personal computer e dispositivi simili). La detrazione spetta anche se l’acquisto, l’installazione e la messa in opera dei dispositivi multimediali sono effettuati successivamente a un intervento di riqualificazione energetica, o anche in assenza di un intervento.
È necessario inoltre che gli edifici che, alla data d’inizio dei lavori, siano:
– “esistenti”, ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso, e in regola con il pagamento di eventuali tributi;
– “residenziali”
– dotati di impianto di climatizzazione invernale.
Per ottenere l’ecobonus occorre pagare i lavori con bonifico (bancari o postali dedicati ai sensi della Legge 296/2006) recanti la causale del versamento, con indicazione degli estremi della norma agevolativa, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero e la data della fattura e il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto destinatario del singolo bonifico. Inoltre, entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori o di collaudo delle opere deve essere inviata all’Enea esclusivamente on line la scheda descrittiva dell’intervento.