Le detrazioni fiscali per lavori di ristrutturazione edilizia, risparmio energetico e anche il bonus mobili sono fruibili sia su singole unità immobiliari che su edifici residenziali come i condomini, ma occorre fornire alcune precisazioni.
Partendo dagli interventi di ristrutturazione, quelli di manutenzione ordinaria sono esclusi dalla detrazione fiscale quando riguardano singole unità immobiliari, mentre sono ammessi solo ed esclusivamente quando riguardano parti comuni dei condomini. Le parti comuni dei condomini sono individuate dall’articolo 1117 del codice civile e sono il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti, i lastrici solari, le scale, i portoni d’ingresso, i vestiboli, i portici, i cortili, tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune, i locali per la portineria e per l’alloggio del portiere, gli ascensori, i pozzi, le cisterne e le fognature.
I lavori di manutenzione ordinaria su tali parti comuni possono essere ad esempio la riparazione, il rinnovamento e la sostituzione delle finiture degli edifici, la sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti, la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, il rifacimento di intonaci interni, l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze, la verniciatura delle porte dei garage. La detrazione Irpef al 50% spetta ad ogni condomino in base alla quota millesimale, a condizione che quest’ultima sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Si precisa che quando, nonostante abbiano un preciso obbligo, non hanno nominato un amministratore, per beneficiare della detrazione per i lavori di ristrutturazione delle parti comuni dovranno obbligatoriamente richiedere il codice fiscale ed eseguire tutti gli adempimenti previsti a nome del condominio stesso. Le fatture devono essere intestate al condominio e per quanto riguarda i pagamenti, è necessario effettuare i bonifici indicando, oltre al codice fiscale del condominio, anche quello del condomino che effettua il pagamento.
Oltre ai lavori di manutenzione ordinaria ma solo sulle parti comuni, chi vive in condominio potrà sempre fruire della detrazione 50% per interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo eseguiti sull’appartamento singolo.
Correlato alla detrazione fiscale per interventi di ristrutturazione è il bonus mobili, l’ulteriore detrazione fiscale, sempre al 50% per l’acquisto di mobili (cucine, letti, armadi, divani, materassi, ecc) e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ e A per i forni (frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, ecc), con cui arredare casa ristrutturata. Nel caso di interventi di manutenzione ordinaria effettuati solo sulle parti comuni di un condominio, il bonus mobili è ammesso solo per gli acquisti dei beni finalizzati all’arredo delle stesse parti comuni. Quindi rientra nel bonus mobili ad esempio la cucina acquistata per l’appartamento del portiere o la scrivania per la guardiola. Si precisa comunque che gli interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, effettuati sia sulle parti comuni di edificio residenziale sia sulle singole unità immobiliari residenziali, quindi sul singolo appartamento del condomino, danno diritto a fruire del bonus mobili.
Infine per ciò che riguarda la detrazione fiscale per interventi di riqualificazione energetica, sia quando vengono realizzati sulle parti comuni degli edifici condominiali, sia quando riguardano tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio, si può fruire sempre della detrazione al 65% fino al 31 dicembre 2015. Si ricorda che la Legge di Stabilità 2015 ha incluso nella categoria degli interventi agevolabili, oltre alle coibentazioni, installazione di pannelli solari e alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, anche l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari e degli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.