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Il bonus luce e gas è uno sconto sulla bolletta per la fornitura di energia elettrica e gas di casa che possono ottenere alcuni soggetti che si trovano in determinate condizioni. Dal 2017 l’importo dello sconto viene aumentato, così come viene innalzato il limite reddituale per poterlo richiedere. Ma andiamo per ordine e vediamo nei dettagli cos’è il bonus luce e gas, chi può chiederlo, quando in che modalità.
Il bonus luce e gas è stato introdotto con un decreto del 2007 e ha come finalità quella di garantire per le famiglie un risparmio sulla spesa annuale per l’energia elettrica e il gas. Possono ottenere il bonus che si configura come un vero e proprio sconto sulla bolletta di casa le famiglie che si trovano in condizioni economiche disagiate.
Bonus luce e gas: chi può chiederlo
In particolare il bonus luce e gas è previsto per famiglie che presentano un ISEE non superiore a 8.107,5 euro o per famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro. L’ISEE è quello strumento che calcola la situazione reddituale patrimoniale di una famiglia e con il quale è possibile accedere ad una serie di prestazioni agevolate. Ogni nucleo familiare, che abbia i requisiti può richiedere per disagio economico sia il bonus per la fornitura elettrica che per la fornitura gas. Il bonus luce inoltre può essere richiesto anche da tutti quei soggetti affetti da grave malattia o i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita.
Bonus luce e gas: a quanto ammonta lo sconto
Il bonus si qualifica, abbiamo detto, come un vero e proprio sconto sulle bollette il cui importo per l’energia elettrica dal 1° gennaio 2017 è stato aumentato ed è correlato al numero di componenti il nucleo familiare. Così se la famiglia è composta da 1-2 membri, il bonus luce è di 112 euro annui, 137 euro invece se vi sono 3-4 membri e 165 euro se la famiglia supera le 4 persone.
Per il bonus gas gli importi previsti sono differenziati rispetto alla categoria d’uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza).
L’importo del bonus luce e di quello gas viene scontato direttamente sulla bolletta, non in un’unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. Ogni bolletta riporterà una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta medesima fa riferimento.
Come fare domanda
La domanda per ottenere i bonus va presentata presso il Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane) utilizzando gli appositi moduli che si trovano sul sito dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. E’ possibile utilizzare un unico modulo, anch’esso si trova sul sito dell’Autorità (Modulo A) per richiedere sia il bonus elettrico che quello del gas per disagio economico. (http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/13/009-13Modulo%20A.pdf).
Per presentare la domanda servono inoltre un documento di identità insieme all’ISEE e alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura, ossia per il bonus luce il codice POD, un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT che identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale e per il bonus gas il codice PDR.
Quando il bonus viene concesso, in bolletta viene inserita un’apposita comunicazione. Si sottolinea che il bonus è riconosciuto per 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino deve rinnovare la richiesta di ammissione presentando apposita domanda.