A un passo dall’aumento dell’iva, le principali associazioni a difesa del consumatore fanno i conti su quanto costerà alle famiglie italiane l’eventuale passaggio della percentuale di imposta dal 21 al 22%. L’Osservatorio nazionale Federconsumatori ha stimato che le ricadute di questa manovra complessivamente costeranno a famiglia 207 euro in più all’anno. Nel dettaglio, è stato calcolato un incremento di 81 euro nel settore dell’abbigliamento, di 25 euro in ambito calzaturiero, di 12 euro per vini e liquori.
E nel settore casa? Indubbiamente tutto costerà di più. A titolo esemplificativo, una vasca da bagno con prezzo Iva esclusa di 990 euro, oggi la paghiamo 1198 euro, qualora dovesse passare l’aumento dell’aliquota al 22%, la pagheremmo 1208 euro. Meno chiaro è cosa accadrà con le aliquote agevolate che si possono godere in alcuni casi, come l’Iva al 10% applicabile sui materiali per alcune ristrutturazioni edilizie o quella al 4% usufruibile da chi deve realizzare interventi di abbattimento delle barriere architettoniche.