Un canone rai flessibile che sia commisurato ai consumi e alla situazione economica della famiglia è la proposta lanciata dal sottosegretario alle Comunicazioni. Dopo il no del Governo alla proposta di inserire il canone Rai direttamente nella bolletta della luce, cercando così di arginare l’evasione di una delle tasse più odiate dagli italiani, la nuova proposta prevede di cancellare l’attuale canone unico per tutti e al suo posto introdurre un’imposta flessibile ad importo variabile che sia legata ad un nuovo indicatore che fotograferà i consumi, quindi la capacità di spesa delle famiglie. “Quel che conta sarà la logica” – ha sottolineato il sottosegretario in un’intervista ad un noto quotidiano nazionale – “pagheremo tutti, pagheremo con più equità. L’effetto” – continua il sottosegretario – “è che avremo un canone più basso che in passato, almeno per le famiglie in difficoltà e molto meno impopolare”.