Canone Rai
La principale fonte di finanziamento del servizio pubblico, il canone Rai, è l’imposta sulla detenzione di un apparecchio atto o adattabile a ricevere programmi televisivi, ai sensi del R.D.L. 21/02/1938, n. 246. Obbligato a pagare il canone Rai è chiunque detenga uno o più apparecchi atti alla ricezione dei programmi televisivi, indipendentemente dall’uso o meno dell’apparecchio stesso.
Il canone tv è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo, si paga una sola volta all’anno e una sola volta per famiglia anagrafica a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione. Dal 2016, è stata introdotta la presunzione di detenzione di un apparecchio televisivo in presenza di un’utenza per la fornitura di energia elettrica residenziale. Il canone tv viene addebitato quindi direttamente in bolletta dai gestori di fornitura elettrica e non deve più essere pagato tramite
bollettino postale. L’importo del canone è pari a 90 euro l’anno. In alcuni casi previsti dalla legge è possibile chiedere l’esonero dal pagamento del canone e il rimborso in caso si sia pagato comunque.
Di seguito gli articoli con informazioni, scadenze e modalità di pagamento, riferimenti di legge.