Gli affitti sono stati oggetto ultimamente di una serie di novità molto importanti che riguardano il pagamento dei canoni di locazione da una parte e delle varie imposte dall’altra. Per quanto riguarda il canone di locazione, la legge di stabilità 2014 ha introdotto il divieto di pagamento in contanti, ridimensionato poi successivamente con la previsione di un tetto massimo per il pagamento in denaro contante, ossia fino a 999, 99 euro al di sopra del quale il canone deve essere corrisposto in bonifici, assegni eccetera. Dall’altra parte dal 1 febbraio 2014 cambiano le modalità di pagamento della tasse e imposte sulla locazione che dovranno essere effettuate con l’apposito modello di pagamento F24 Elide e il nuovo modello di registrazione RLI.
In tema di tasse sugli affitti, è utile ricordare a questo punto quante e quali sono le imposte gravanti sulle locazione. Quando si registra un contratto di locazione si possono seguire tre diverse strade, ossia:
• Richiesta on line sul sito dell’Agenzia delle entrate, previa abilitazione
• Richiesta di registrazione agli uffici dell’agenzia con il modello 69, disponibile fino al 31 marzo 2014, e il modello RLI da questa data in poi
• Affidando la registrazione ad un intermediario abilitato (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.) o un delegato.
Al momento della registrazione occorre versare imposta di registro e imposta di bollo. Per quanto riguarda l’imposta di registro, l’importo per la locazione di fabbricati ad uso abitativo corrisponde al 2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità. Per quanto riguarda i contratti di locazione a canone concordato, ubicati nei comuni ad alta tensione abitativa, la base imponibile su cui calcolare l’imposta di registro è ridotta del 30%. L’imposta di registro per il primo anno di locazione non può essere inferiore a 67 euro. A pagare l’imposta sono in solido locatore e conduttore che sono tenuti al pagamento dell’intera somma dovuta per la registrazione del contratto. Il pagamento dell’imposta di registro può avvenire direttamente all’atto della registrazione del contratto di locazione, per tutta la durata del contratto, ovvero può essere versata annualmente. L’imposta di bollo invece si applica su ogni copia del contratto di locazione che viene registrato ed è pari a 16 euro.