La cancellazione dell’Imu sull’abitazione principale, salvo sorprese dell’ultimo minuto, lunedì 14 ottobre sarà definitiva. Le commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno infatti approvato il Dl 102, che sancisce l’abolizione dell’acconto di giugno sull’abitazione principale, qualora non si tratti di casa di lusso. Oggi sarà avviato l’esame del provvedimento, lunedì si va al voto. Ma si avvicinano dicembre e la seconda rata dell’Imu. Ben 2,4 miliardi di euro per cui non è ancora stata disposta alcuna copertura. Dal ministero dell’Economia i conti sono presto fatti e il monito non lascia ben sperare: “nelle attuali condizioni di finanza pubblica, l’abolizione della seconda rata dell’Imu vuol dire aumentare altre imposte”. Aumenti su cui ancora non è stata avanzata alcuna indiscrezione, malgrado si batta sulla proposta di restringere i beneficiari dell’esenzione dalla prima rata. Sono inoltre state messe sul tavolo nuove iniziative a favore del settore casa: tra le modifiche introdotte in commissione, vanno segnalati anche gli emendamenti approvati martedì notte sui mutui per la prima casa e per ristrutturazione e la riqualificazione energetica destinati soprattutto alle coppie giovani e ai nuclei numerosi. Aumentata la dote per il fondo affitti da 30 a 50 milioni, riducendo di 20 milioni l’importo per l’acquisto della prima casa. E infine riguardo alla Tares, è stata accolta la richiesta di consentire ai Comuni di far pagare anche quest’anno la vecchia Tarsu al posto della nuova tassa sui rifiuti e servizi.
Imu prima casa: cancellata la prima rata. E la seconda?
Oggi si discute in aula il Dl 102, ma soltanto lunedì 14 ottobre scopriremo le sorti dell'Imu.
A cura di “La Redazione”
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