Dal 2015 potrebbe arrivare per i contribuenti una nuova tassa unica sulla casa, la local tax, grazie all’unificazione di imu e tasi, e forse anche l’addizionale Irpef, mentre la tari, la tassa sui rifiuti, potrebbe continuare a rimanere in vigore autonomamente.
Allo studio del Governo infatti vi è un emendamento alla legge di Stabilità 2015 che dovrebbe delineare la nuova tassa unica. L’aliquota di base della local tax sulle prime case dovrebbe essere del 2 per mille, inserendo una detrazione da 90 euro. Per tutti gli altri immobili, l’aliquota potrebbe salire al 12 per mille.
Abbassando l’aliquota sulla prima casa e inserendo la detrazione fissa di 90 euro, finirebbero per non pagare la nuova tassa unica sulla casa 3,2 milioni di prime abitazioni. Il ministro dell’economia in Senato ha affermato che è allo studio del Governo proprio l’accorpamento di IMU con Tasi e una significativa riduzione della complessità delle aliquote dei Comuni, pur preservando l’autonomia.
Nella nuova tassa non dovrebbero essere incluse, oltre alla Tari, anche altre imposte locali, come quella sulle insegne pubblicitarie e l’occupazione di suolo pubblico. Potrebbe essere inserita invece, oltre all’Imu e alla Tasi, anche l’addizionale Irpef che verrebbe così devoluta interamente allo Stato. Per evitare però che gli enti locali rimangano senza entrate, questi potrebbero ricevere il gettito IMU sui capannoni industriali, 4,5 miliardi di euro circa, che oggi incassa l’Erario.