Dicembre è un mese pieno di appuntamenti con il Fisco e tra le varie scadenze la prima in ordine di tempo che vi segnaliamo è quella di lunedì 1° dicembre, con il versamento dell’acconto Irpef che risulta dal modello Unico Persone fisiche. Per i dipendenti e i pensionati che presentano il modello 730 è il sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) che effettua la trattenuta sulla busta paga o sulla pensione. Per coloro che invece presentano il modello Unico PF (sono i contribuenti che possiedono redditi d’impresa o di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita iva, coloro che non risultano residenti in Italia, chi deve presentare anche una dichiarazione relative all’Iva o all’Irap), il termine per pagare l’acconto o la seconda rata (per chi paga in due soluzioni) dell’Irpef scade ogni anno il 30 novembre. Siccome quest’anno, cade di domenica, la scadenza slitta al giorno successivo, lunedì 1° dicembre.
Per calcolare l’acconto si può usare il metodo storico o quello previsionale. Con il primo, il calcolo dell’imposta è eseguito al netto di detrazioni e ritenute, così come risultano dal modello Unico, in particolare si prende l’importo che viene indicato nel rigo RN33. Il metodo previsionale invece tiene conto dei redditi presumibili che saranno conseguiti nell’anno successivo a quello in cui si paga l’imposta, così anche delle ritenute che saranno eventualmente operate, e dei crediti d’imposta spettanti.
L’acconto è dovuto da tutti i contribuenti che hanno presentato il modello Unico 2014 (ma relativo ai redditi 2013), in cui viene indicato un importo Irpef, l’Imposta sul reddito delle persone fisiche, superiore a 51,65 euro. Se si supera questa cifra, si deve pagare l’acconto Irpef. Come? Anche qui, la modalità di pagamento dipende dall’importo. Si può pagare così in un’unica soluzione entro il 30 novembre (1 dicembre nel 2014) se l’importo dovuto non supera 257,52 euro. Se invece si supera questa cifra, l’importo si può dividere in due rate: la prima, con scadenza il 16 giugno di ogni anno, versando in tal caso il 40% dell’acconto, mentre la seconda, nella restante misura del 60%, il 30 novembre.
Si utilizza per il pagamento il modello f24, in cui va indicato il codice tributo “4034”, da consegnare presso gli uffici postali o gli sportelli bancari, ma solo se l’importo non supera la cifra totale di 1.000 euro, altrimenti si paga on line tramite i servizi di home banking.