Potrebbe vedere presto la luce il bollettino precompilato per pagare la Iuc, la nuova tassa sulla casa introdotta dalla legge di stabilità 2014, che i comuni potranno inviare ai contribuenti direttamente a casa.
Le prime indiscrezioni emerse in relazione alla bozza di decreto sulla Iuc, attualmente al vaglio dei tecnici del Governo e del ministero dell’economia e delle finanze, parlano di un bollettino precompilato per il pagamento della nuova tassa unica sulla casa, composta da imu, tasi (la tassa sui servizi indivisibili comunali) e sulla tari (la tassa sui rifiuti).
Ogni Comune avrà ampia libertà di scelta nel decidere sulle modalità di pagamento della Iuc, la cui opzione può essere data al bollettino precompilato da versare all’ufficio postale. Si legge nella bozza di decreto infatti che: “Il Comune può richiedere a Poste italiane l’integrazione dei bollettini prestampando l’importo del tributo”.
C’è chi critica e chi plaude alla novità nel pagamento della tassa. Il primo filone punta il dito contro il bollettino precompilato per i possibili problemi che possono crearsi per i contribuenti, i quali vedranno recapitarsi dalle Poste il bollettino sì, ma non sapranno a chi rivolgersi per risolvere eventuali dubbi che possono sorgere. Poste o Comune? C’è invece chi è favorevole alla probabile novità proprio per il fatto che semplificherebbe la vita degli stessi contribuenti visto che in un colpo solo potranno pagare una tassa, la Iuc che invece si compone di 3 tasse a sua volta: Imu, Tasi e Tari. Rimarrebbe il problema delle scadenze visto che il Ministero dell’economia e delle finanze recentemente ha stabilito che l’Imu avrà scadenza il 16 giugno e il 16 dicembre prossimo, mentre Tari e Tasi saranno decise dal Comune che deve tenere in considerazione il pagamento in due rate o in un’unica soluzione.