Dopo l’avvento della IUC con la legge di Stabilità 2014, la tassazione sul mattone potrebbe nuovamente cambiare con l’ingresso di una nuova tassa unica che accorperebbe imu e tasi, mentre ne rimarrebbe fuori la tari, la tassa sui rifiuti. Forse potrebbe rientrare nella local tax anche l’addizionale Irpef, sia regionale che comunale e per i Comuni, onde evitare di rimanere a bocca asciutta, lo Stato potrebbe trasferire la quota IMU versata dalle imprese sui capannoni. Proprio l’inserimento dell’addizionale Irpef e lo “scambio” Irpef – IMU capannoni sono state le difficoltà maggiori che avrebbero impedito il debutto della local tax già dal 1 gennaio 2015. Scartata così l’ipotesi di inserire la nuova tassa unica nella legge di stabilità in arrivo, si rinvia ad un provvedimento ad hoc che potrebbe sancire l’entrata in vigore della tassa nel 2016. Se la local tax entrerà in vigore dal 2016 però, l’aliquota Tasi potrebbe aumentare al 6 per mille. La legge di stabilità 2014, quella che ha decretato l’avvento della IUC e quindi della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili comunali, ha previsto infatti per il primo anno di applicazione, il 2014, l’aliquota base della Tasi all’1 per mille e quella massima fino al 2,5 per mille. Ma dal 2015, la legge prevede che l’aliquota possa addirittura salire fino al 6 per mille.
Local tax: la tassa unica quando arriverà?
Non sarà la legge di stabilità 2015 a sancire l’entrata in vigore della nuova tassa che accorpa IMU e Tasi, ma si rinvia ad un provvedimento ad hoc. La local tax potrebbe arrivare nel 2016.
A cura di “La Redazione”
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