Redditometro: le spese relative alla casa soggette a controllo

Tra le spese del contribuente soggette ai controlli fiscali nel nuovo redditometro troviamo quelle connesse all’abitazione, sia quelle relative al possesso che alla gestione.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 22/11/2013Aggiornato il 22/11/2013
Redditometro: le spese relative alla casa soggette a controllo

Consente di scovare potenziali evasori sulla base degli incroci tra reddito dichiarato e spese: è il redditometro, lo strumento di accertamento sintetico del reddito messo a punto dai tecnici dell’Agenzia delle Entrate, che pone sotto osservazione tante spese del contribuente e della sua famiglia. Dai consumi di genere alimentare, bevande, abbigliamento e calzature, alle spese per i mezzi di trasporto, ai medicinali, passando per le spese per l’istruzione e il tempo libero e ovviamente quelle connesse all’abitazione. Le spese per l’abitazione rilevanti ai fini del redditometro sono tutte quelle connesse al relativo mantenimento dell’abitazione in cui il contribuente risiede con la sua famiglia. L’abitazione oggetto dei controlli del Fisco non è solo quella di proprietà, ma anche l’immobile dato in locazione e quello in comodato d’uso gratuito. Oltre a queste ipotesi ritroviamo il cosiddetto “fitto figurativo”: quando non sia possibile per il Fisco collocare l’immobile in nessuna delle tre tipologie di possesso poc’anzi indicate, al contribuente viene attribuita la spesa per il fitto figurativo. Come si calcola il fitto figurativo? Viene moltiplicato il valore del canone di locazione mensile al metro quadro, individuato sulla base dei dati dell’OMI relativamente alla categoria catastale A/2 del comune di residenza del contribuente, per 75 mq (consistenza media delle abitazioni) e per il numero dei mesi di possesso (che, in assenza di altre informazioni, si presume pari a 12). Ma non ci sono solo le spese per il possesso della casa. Rilevanti sono anche quelle per la gestione dello stesso immobile. Si parla in questo caso di spese gestionali connesse all’abitazione che si distinguono in spese per la fornitura di acqua, per il condominio e per elettrodomestici e arredi.
Tuttavia è bene precisare che i controlli del Fisco sul contribuente soggetto a redditometro si attuano solo quando, dagli incroci tra reddito dichiarato e spese, quindi anche quelle connesse all’abitazione, emerge un’incongruità pari o comunque superiore al 20%.

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