Tasi 2014: saldo in scadenza anche per chi vive in affitto

Il 16 dicembre 2014 pagano il saldo Tasi anche gli inquilini, sia coloro che hanno pagato la prima rata, sia coloro che non hanno mai pagato. Per sapere quanto pagare si deve leggere la delibera del Comune.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 11/12/2014Aggiornato il 11/12/2014
Tasi 2014: saldo in scadenza anche per chi vive in affitto

Il saldo della tasi, in scadenza il 16 dicembre 2014, dovrà essere versato anche da chi vive in affitto, perché la tassa sui servizi indivisibili comunali deve essere pagata anche dagli inquilini. È questa la differenza principale tra Tasi e imu, posto che le due imposte introdotte con la iuc e che potrebbero essere unificate il prossimo anno con l’avvento della local tax, hanno la stessa base imponibile e le stesse regole per il versamento, con modello F24 o con bollettino di conto corrente postale.

La legge prevede che il Comune possa porre a carico di chi occupa o detiene l’immobile, quindi chi vive in affitto, una quota di Tasi compresa tra il 10 e il 30%, mentre l’importo restante tra il 90 e il 70% rimane a carico del proprietario della casa. Il tutto dipende dalla delibera del Comune che, oltre a decidere le aliquote da applicare sulla prima e sulla seconda casa, può decidere anche la quota a carico dell’inquilino. Può, visto che non è un obbligo. Per chi vive in affitto, per sapere quanto pagare di Tasi, si deve quindi guardare la delibera pubblicata sul sito del Dipartimento delle Finanze. Se nella delibera non si è deciso nulla, si applica la quota minima, del 10%.

A pagare la Tasi il 16 dicembre prossimo sono quindi anche gli inquilini, sia chi ha pagato l’acconto a giugno o ottobre, sia chi non ha mai pagato, perché mancava la delibera comunale. In questo caso si dovrà versare per intero il saldo, con le stesse regole previste per il proprietario: usando il modello F24 con i codici tributo specifici previsti dall’Agenzia delle entrate (“3958” per l’abitazione principale e relative pertinenze; “3959” per fabbricati rurali ad uso strumentale; “3961” per altri fabbricati), e sbarrando lo spazio relativo a “Saldo”.

Per chi sceglie invece il pagamento con bollettino postale, il numero di conto da usare, valido per tutta Italia, è 1017381649, intestato a “Pagamento Tasi”. Va precisato che l’inquilino non paga la Tasi se l’affitto dell’immobile non supera i 6 mesi nel corso dell’anno solare: in questo caso paga solo il proprietario. Se un immobile poi viene utilizzato, oltre che dal possessore da altri detentori, questi ultimi non devono pagare la Tasi, ma solo il proprietario. Si pensi ad esempio al caso della badante che vive in casa con l’anziano che accudisce o la moglie non comproprietaria e i figli conviventi con il marito/padre proprietario.

 

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