Il 2014 si conclude con un’importante scadenza fiscale per i contribuenti che non hanno presentato il modello Unico in via telematica entro la data fissata per legge, ossia il 30 settembre scorso. Si potrà rimediare entro il 29 dicembre. Ecco tutte le informazioni utili.
I lavoratori dipendenti, pensionati, persone fisiche non titolari di partita iva, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori occasionali, imprenditori artigiani e commercianti dovevano inviare al Fisco l’Unico in via telematica, il modello unificato che permette di presentare più dichiarazioni fiscali (la denuncia del redditi e quella IVA), entro il 30 settembre scorso.
Chi non ha rispettato questa scadenza può rimediare e presentare la dichiarazione entro 90 giorni, ossia entro il 29 dicembre 2014. Basterà collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) e utilizzando i servizi telematici messi a disposizione, come ENTRATEL o FISCONLINE, si può inviare il modello. In tal caso però l’Agenzia delle Entrate applica una sanzione che va da 258 a 1.032 euro. Si può evitare la sanzione piena se, sempre entro il 29 dicembre 2014, si versa spontaneamente una sanzione ridotta di 25 euro, pari ad 1/10 di 258 euro.
La sanzione deve essere versata usando il modello di pagamento F24, reperibile gratuitamente sempre sul sito dell’Agenzia delle entrate. Nella colonna “codice tributo” andrà indicato il codice 8911, mentre in quella “Anno di riferimento” dovrà essere indicato l’anno in cui si effettua il pagamento, quindi l’anno 2014.
Se non si rispetta la scadenza del 29 dicembre, il modello Unico 2014 si considera come non presentato, omesso e in tal caso, dopo opportuni controlli, interverrà direttamente l’Agenzia delle Entrate.