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Pulire il parquet non è un’operazione difficile, ma una superficie così delicata ha bisogno di qualche accortezza particolare. La prima regola è quella di ricordare che il legno è “nemico” dell’acqua: si può usare per lavare il parquet, unita a qualche goccia di detergente specifico per il legno, ma con un panno morbido e ben strizzato, in modo da scongiurare il rischio di aloni, macchie e rigonfiamenti del legno.
Una pulizia regolare del parquet con un panno morbido o una scopa con setole delicate per rimuovere sporco, polvere e detriti contribuirà a proteggerlo da macchie e graffi. Ma cosa fare in caso di problemi particolari?
Le macchie sono la problematica più comune: la cosa migliore è rimuoverle immediatamente con un po’ di acqua a detergente neutro specifico, ma nel caso in cui dovessero rimanere in posa per alcune ore bisognerà ripetere questa operazione più volte o, nei casi più gravi, rivolgersi ad un esperto per un intervento professionale. Anche ai piccoli graffi superficiali si può porre rimedio con un olio per parquet che lo riempia e nasconda oppure con appositi pennarelli o spray che camuffano il graffio in maniera quasi perfetta.
Tipologie di parquet
Ci sono diverse tipologie di parquet tra cui scegliere. Al di là dell’essenza utilizzata, si possono distinguere:
- parquet in legno massello, costituito da listelli o tavole non stratificate, ma composte interamente dell’essenza scelta. Questo parquet viene solitamente posato grezzo, poi levigato e verniciato;
- parquet multistrato, composto da due o tre strati di legno sovrapposti in cui solo lo strato superiore (quello a vista) è in legno nobile. Gli strati sottostanti danno stabilità, ma solo composti con un’essenza meno nobile. Il parquet stratificato può essere anche parquet prefinito se viene lavorato e verniciato prima della posa, rendendo l’operazione più semplice e rapida;
- finto parquet in laminato, un prodotto di origine artificiale che ha un’anima di fibre legnose simili al truciolato, ricoperte da una stampa che riproduce le caratteristiche del legno e da una pellicola protettiva di materiale plastico;
- parquet antico: è in genere un parquet stratificato in cui il legno nobile proviene da travi e tavole antiche, recuperate e ripulite. Il parquet anticato imita questo effetto, ma con costi decisamente inferiori.
Ci sono poi diversi tipi di finiture, che di solito servono ad assicurare protezione alla superficie del parquet. Tra le più comuni ci sono:
- parquet verniciato: è la finitura più resistente e anche la più facile da pulire. Consiste in un sottile strato di vernice trasparente o colorata che crea sul legno una pellicola protettiva duratura, che non viene assorbita dal parquet. In questo modo il legno è protetto da usura e agenti esterni che possono danneggiarlo;
- parquet oliato: consiste in una finitura con olio, che impregna le fibre del legno esaltandone il colore naturale e la brillantezza. Il legno risulta anche protetto dall’usura;
- parquet con finitura a cera: la cera forma uno strato protettivo sulle tavole e le lascia respirare, pur nutrendole e rendendole più calde e luminose. Il risultato è comunque protettivo nei confronti delle macchie e dell’usura, seppure non di grado pari a quello della vernice;
- parquet spazzolato: in questo caso il legno viene rifinito con una tecnica chiamata spazzolatura. Apposite spazzole, senza danneggiare la superficie, rimuovono un sottile strato di materiale in superficie, dando al legno un aspetto leggermente ruvido, una buona durevolezza e un effetto molto naturale;
- parquet piallato: la piallatura manuale dona al legno un aspetto rustico e originale, che esalta le caratteristiche di ogni singola doga;
– parquet anticato, cioè invecchiato ad arte per riprodurre gli effetti di anni di calpestio. L’operazione viene effettuata con spazzole abrasive e con prodotti specifici che accentuano la texture e le venature del legno. È ideale per ambienti dallo stile rustico o vintage.
Come pulire il parquet
Qualsiasi tipo di parquet necessita di una pulizia quotidiana per evitare che polvere e sporcizia si accumulino, danneggiando il legno o macchiandolo. La pulizia ordinaria è semplice e veloce: è sufficiente passare una scopa dalle setole morbide oppure un aspirapolvere con spazzole specifiche per il legno in modo da non rovinare la superficie e da rimuovere ogni detrito che potrebbe graffiare o rovinare il parquet.
Una particolare attenzione va riservata al lavaggio del parquet: l’uso di una quantità eccessiva di acqua, infatti, può causare la comparsa di macchie e rigonfiamenti sul legno. Bisogna quindi evitare di versare l’acqua direttamente sul legno, ma lavarlo con un panno in cotone o in microfibra ben strizzato, eliminando subito ogni residuo di acqua. Meglio evitare, inoltre, l’uso del vapore per pulire il parquet, perché le alte temperature potrebbero danneggiarlo.
Sono ugualmente sconsigliati prodotti aggressivi, corrosivi o acidi come ad esempio alcol, ammoniaca e candeggina, che possono intaccare la finitura del parquet. Al tempo stesso, però, la sola acqua non è sufficiente per una pulizia accurata: per sgrassare il pavimento si può usare un detergente apposito, meglio se consigliato dal posatore, diluito in acqua tiepida. Per avere il parquet pulito e igienizzato, è possibile lavarlo 2 o 3 volte alla settimana a seconda delle necessità.
Parquet verniciato
Il parquet verniciato in genere è più semplice e veloce da pulire rispetto al parquet oliato. Basterà infatti eliminare la polvere con un panno morbido, con una scopa con setole delicate oppure con un aspirapolvere dotato di spazzole apposite, poi lavarlo occasionalmente con un panno in microfibra immerso in acqua con detergente neutro igienizzante specifico per parquet verniciati, da passare sul pavimento dopo averlo ben strizzato. Su questo tipo di parquet non va passata la cera, che lo renderebbe opaco e scivoloso.
Parquet oliato
La pulizia del parquet oliato richiede una maggiore attenzione: la cosa migliore è pulirlo con un aspirapolvere con spazzole apposite o con un panno morbido e lavarlo non più di una volta alla settimana con acqua e detergente neutro specifico per parquet oliati, usando un panno umido. I detergenti per parquet oliati di solito sono ricchi di oli naturali che puliscono ma al tempo stesso idratano il legno. Nonostante questo, una volta all’anno sarebbe meglio effettuare una manutenzione profonda che prevede la stesura di un sottilissimo strato di olio specifico sulla superficie.
I problemi più comuni
Il parquet è una tipologia di pavimento delicata e a volte capita di dover risolvere piccoli problemi causati da agenti esterni.
Macchie sul parquet
In questo caso bisognerà valutare caso per caso il tipo di macchia e dotarsi di un detergente specifico per provare ad eliminarla. Il parquet macchiato di olio è tra i più difficili da pulire: si può provare a cospargere la macchia con del bicarbonato di sodio da lasciar agire per una mezzora prima di eliminarla con un panno inumidito.
Per eliminare macchie di sugo, di vino, di caffè e così via, la cosa migliore sarà dotarsi di un detergente specifico per parquet, seguire alla lettera le sue istruzioni ma provarlo comunque su una piccola zona nascosta del pavimento.
Nel caso delle macchie provocate dalla pipì del cane o del gatto, il tempismo è importante: se la macchie viene asciugata subito non ci saranno problemi, ma se rimane diverse ore sul parquet potrà corrodere il legno, causando delle macchie nere difficili se non impossibili da rimuovere senza l’intervento di un professionista.
Parquet graffiato o rovinato
Basta un sassolino sotto alla scarpa o un mobile spostato di fretta per ritrovarsi con il parquet graffiato. Se si tratta di piccoli graffi superficiali si può provare a porvi rimedio, ma se i graffi sono profondi sarà necessario consultare un professionista per un corretto ripristino.
Tra i metodi fai da te, uno dei più pratici è costituito da spray o pennarelli per graffi, da scegliere di un colore il più possibile simile a quello del legno e da usare sulla superficie ben pulita e spolverata per riempire il graffio. Si può provare ad usare anche dell’olio per parquet o della cera per parquet per riempire e coprire il graffio, stendendolo con un panno sulla superficie da ripristinare e togliendone l’eccesso dopo qualche minuto.
Parquet annerito
Le macchie nere sono un problema abbastanza comune per il parquet e sono spesso difficili da eliminare. Si può provare a porvi rimedio, oltre che con un detergente specifico per parquet, con una soluzione di acqua e perossido di idrogeno (acqua ossigenata) da passare delicatamente sulle macchie con un panno pulito, assicurandosi di asciugare bene dopo la pulizia.
Parquet molto sporco
Anche se il parquet è molto sporco, è necessario resistere alla tentazione di usare spugne abrasive o detergenti aggressivi, che potrebbero rovinare il legno. Si può quindi ricorrere ad un detergente specifico per parquet e passarlo prima su una piccola zona del pavimento per controllare che non ci siano reazioni indesiderate, per poi proseguire con le operazioni di pulizia. Ci sono però alcune misure che si possono adottare per evitare che il parquet si sporchi eccessivamente o si rovini:
- evitare l’uso di quantità eccessive di acqua per la pulizia e l’utilizzo di detergenti aggressivi;
- rimuovere regolarmente sporco, polvere e residui che potrebbero graffiare la superficie;
- togliere le scarpe per camminare sul parquet;
- usare feltrini di protezione per sedie e fondo dei mobili;
- usare periodicamente oli o cere appositi e consigliati dal posatore per proteggere il legno.
Prodotti utili che non rovinano il parquet
In commercio si trovano molti prodotti specifici per pulire il parquet; l’importante è conoscere la tipologia di parquet posato nella propria abitazione e scegliere quindi il prodotto più adatto, avendo comunque l’accortezza di provarlo su una piccola area nascosta del pavimento per controllare che non ci siano reazioni indesiderate.
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