Prato: è ora di concimare

Per ottenere un bel prato folto, oltre alla scelta delle sementi più adatte, è opportuno concimare per reintegrare le sostanze organiche e minerali che vanno esaurendosi.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 26/03/2016Aggiornato il 26/03/2016
Prato: è ora di concimare

Le erbe che costituiscono i tappeti erbosi ornamentali devono essere folte, resistenti e durevoli nel tempo; in particolare devono compensare i danni prodotti dall’uso e dal taglio dell’erba con un’alta capacità rigenerativa.  Ogni anno solo con la tosatura dell’erba si consumano parecchi elementi minerali, soprattutto azoto (in media tra i 10 e i 40 grammi ogni mq all’anno), fosforo (5 g ogni mq all’anno), potassio (12 grammi ogni mq all’anno) e magnesio (3 g per mq/anno). Affinché il prato possa disporre di sufficienti sostanze nutritive durante tutto il periodo di crescita, questi elementi devono essere reintegrati tramite le concimazioni, che vanno effettuate seguendo un preciso programma annuale.

Le sostanze fondamentali per il prato

Gli elementi nutritivi principali sono azoto, fosforo, potassio, magnesio e calcio.

L’azoto
Favorisce lo sviluppo, la crescita e il colore verde brillante dell’erba. Il fabbisogno di azoto varia in funzione del tipo di essenze e dallo sfruttamento ed è tra i 10 – 40 grammi per metro quadrato all’anno. Il modo migliore per apportare azoto al nostro prato è con concimi misti organico-minerali perché mantengono e accrescono le riserve naturali di humus. Nei fertilizzanti ad azione prolungata, detti anche a cessione controllata, la liberazione dell’azoto viene pilotata dagli stessi fattori che regolano la crescita dell’erba, ossia temperatura e umidità. Attenzione a non eccedere: l’eccesso di azoto determina la formazione di tessuti troppo acquosi che favoriscono anche le malattie fungine e riducono la resistenza al calpestamento.

Il fosforo
Serve per la crescita delle radici e questo è fondamentale per aumentare la resistenza al calpestamento, specie in un tappeto erboso sottoposto a calpestio. Il fabbisogno è compreso tra 4 e 8 grammi per mq all’anno. Un eccesso di fosforo, specie negli strati superficiali, causa uno scarso approfondimento delle radici, anche in considerazioni che il fosforo è poco mobile nel terreno.

Il potassio
È un altro elemento importante, spesso sottovalutato, ed è richiesto con un fabbisogno annuo di 8-24 grammi al mq. Questo elemento rende l’erba meno sensibile alla siccità, al gelo e alle malattie ed è fondamentale per aumentare la resistenza dell’erba al calpestamento.
Inoltre il potassio serve a costituire importanti sostanze di riserva e influenza anche l’accrescimento delle radici e la capacità rigenerativa del tappeto erboso.

Magnesio, calcio e ferro
Infine molto importanti per il regolare sviluppo del tappeto, sono il magnesio, il calcio e il ferro. Questi elementi favoriscono il migliore assorbimento dell’azoto e lo sfruttamento dell’energia per i processi vitali e metabolici delle piante. Si possono trovare anche concimi con altri microelementi, per esempio manganese e zolfo.

Si inizia a marzo

Occorre procurarsi un fertilizzante granulare specifico per tappeti erbosi, come per esempio un concime a lenta cessione con titolo 20-5-8 + 2 + 14 che significa che contiene NPK cioè 20% del peso totale di azoto N, 5% di fosforo P, e 8% di potassio K; in più c’è l’aggiunta del 2% di magnesio e del 14% di zolfo. Il concime andrà distribuito in un primo trattamento a marzo o aprile, comunque dopo la ripresa delle piogge, alla dose di 30-40 grammi al mq.
Si dovrà effettuare poi un’altra concimazione, con le stesse dosi in giugno ed una terza più moderata, in settembre con dosaggi di 20-30 grammi sempre per metro quadrato.

Come si interviene: in pratica

La distribuzione dei fertilizzanti si effettua dopo il taglio, con erba asciutta; deve risultare il più uniforme possibile in modo da garantire un’azione uguale in tutti i punti.
Esistono due metodi per spargere i concimi:
manuale: richiede una buona capacità dell’operatore e può risultare meno uniforme originando delle zone di chiaroscuro; per ottenere un po’ più di omogeneità si può aggiungere della sabbia ed effettuare due passaggi incrociati a 90°.
meccanico: si usano i carrelli spandiconcime, a caduta o centrifughi, che assicurano una distribuzione molto uniforme, ma occorre prestare molta attenzione a non lasciare angoli o strisce senza fertilizzante perché si evidenzierebbero successivamente zone di colore diverso con grave danno estetico.
Dopo la distribuzione del concime occorre e una leggera irrigazione per portare i grani di fertilizzanti a livello del terreno e quindi evitare che il successivo passaggio della tosaerba provochi la parziale aspirazione o una ridistribuzione irregolare, dei grani di concime.
In generale le concimazioni non devono essere effettuate nei periodi estivi o siccitosi, in quanto potrebbero provocare bruciature e quando la crescita delle graminacee subisce un rallentamento poiché se ne avvantaggerebbero solo le erbe infestanti.

PROGRAMMA ANNUALE DELLE CONCIMAZIONI DURANTE IL PERIODO VEGETATIVO

tabella concimazioni prato periodo anno

concime Compo Floranid Prato

Compo Floranid Prato è il concime speciale a lenta cessione per tappeti erbosi. Il 50% dell’Azoto è prontamente assorbibile dal prato, il restante è sotto forma di ISODUR®, l’Azoto che viene rilasciato gradualmente in base a temperatura e umidità. La scatola da 1,5 kg costa 12,59 euro di Compo. http://www.compo-hobby.it

 

 
Cifo-slow

Cifo Slow è il concime granulare a lenta cessione per prato e giardino che assicura una disponibilità costante degli elementi nutritivi, per un periodo di circa 3-4 mesi. Applicato durante la normale crescita del prato in primavera, estate e autunno garantisce la formazione di un prato folto, rigoglioso, di colore verde intenso e brillante, resistente al calpestio, al caldo e alle intemperie. Il sacco da 5 kg costa 12,50 euro di Cifo. http://www.cifo.it

 

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