Riscaldamento di casa: obbligatorie le valvole termostatiche entro il 2016

Scatta l’obbligo per tutti gli immobili di avere le valvole termostatiche e i contabilizzatori di calore entro la fine del 2016, al fine di contenere la spesa energetica delle nostre case. Nelle prossime settimane, nella sezione ristrutturare, troverete un approfondimento tecnico su come si cambiano le valvole termostatiche.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 19/08/2014Aggiornato il 19/08/2014
Riscaldamento di casa: obbligatorie le valvole termostatiche entro il 2016

Tutti gli edifici dovranno dotarsi in via obbligatoria entro la fine del 2016 delle valvole termostatiche. Il Governo ha approvato il decreto legislativo che impone la termoregolazione in tutti gli immobili entro una data precisa, la fine del 2016, ma alcune Regioni si sono già portate avanti, come la Lombardia e il Piemonte.

L’obbligo di installare valvole termostatiche consente di risparmiare sul riscaldamento di casa, con un occhio di riguardo anche all’ambiente. Queste valvole infatti sono degli apparecchi presenti sui nostri termosifoni che sono in grado di regolare automaticamente l’afflusso di acqua calda, quindi la temperatura della stanza in cui sono istallate. In base al livello impostato, da 0 a 5, e grazie a dei sensori aumentano oppure diminuiscono l’afflusso di liquido nel radiatore, regolando la temperatura dell’ambiente domestico e dunque evitando sprechi e dispersione di calore.

Il contabilizzatore di calore invece è uno strumento elettronico fissato al radiatore in una posizione specifica che serve a misurare il calore che il radiatore cede all’aria della stanza. Sono esclusivamente due i fattori che fanno aumentare i consumi: la temperatura della stanza e le dispersioni di calore come la presenza di spifferi, finestre aperte, ecc.

Le Regioni Lombardia e Piemonte già da tempo hanno fissato, rispettivamente, i termini del 1 agosto 2014 e del 1 settembre 2014 per l’adozione delle valvole termostatiche, anche se la Lombardia sanzionerà l’inadempimento solo a decorrere dal 1° gennaio 2017. Dal punto di vista pratico, prima di installare le valvole occorre avere un progetto. Tutta l’operazione deve essere progettata e messa in opera in modo tale da contenere al massimo i consumi di energia termica ed elettrica. Sulla base del progetto si potranno poi chiedere preventivi alle ditte che seguono questi lavori. Quando si installano le valvole termostatiche e i contabilizzatori è dovere del proprietario dell’immobile anche depositare in Comune, in doppia copia, oltre al progetto la denuncia dell’inizio dei lavori e la relazione tecnica, sottoscritta dal progettista, che attesta la conformità dell’opera alle prescrizioni di legge. Se non si rispetta questo obbligo, si pagherà una sanzione amministrativa compresa tra 516,46 e 2.582,28 euro.

Per quanto riguarda l’installazione delle valvole termostatiche e dei contabilizzatori nei condomini, il discorso è più complesso. L’importo complessivo del lavoro infatti deve essere suddiviso in relazione agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai costi generali per la manutenzione dell’impianto. Per il primo anno di utilizzo, la ripartizione delle spese può anche essere eseguita in base ai millesimi di proprietà dei singoli condomini. Se le spese per l’installazione delle valvole non tengono conto di queste disposizioni, contenute nel decreto del Governo, si applica una sanzione amministrativa da 500 a 2.500 euro.

Se poi è stato già approvato il regolamento condominiale sulla ripartizione delle spese, questo deve essere modificato in base alle novità, con il quorum costituito dalla maggioranza degli intervenuti ed almeno la metà dei millesimi di tutti coloro che sono serviti (compresi i distaccati). Stesso quorum è richiesto anche per il conferimento dell’incarico al tecnico per l’installazione. Per quanto riguarda i costi delle valvole termostatiche e dei ripartitori necessari per il contabilizzatore, nonostante il riscaldamento sia un bene comune, tutte le spese sono di competenza del singolo condomino il quale pagherà in funzione del numero delle valvole e dei ripartitori installati nella sua abitazione.

Si ricorda che l’installazione dei contabilizzatori di calore beneficia della detrazione Irpef del 65% delle spese sostenute. Per i lavori eseguiti sui condomini, l’ecobonus è fruibile fino al 30 giugno 2015 contro il 31 dicembre 2014 dei singoli immobili. Per avere il bonus Irperf occorre munirsi dell’asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti, la scheda informativa relativa agli interventi realizzati contenente i dati elencati nello schema di cui all’allegato E del decreto 19 febbraio 2007, che va inviata telematicamente all’Enea entro 90 giorni dal collaudo dell’intervento. Tutti i pagamenti poi vanno fatti con bonifico postale o bancario, soggetto a ritenuta al 4%, che deve indicare anche il codice fiscale dell’amministratore o del condomino che ha effettuato il pagamento, oltre che la causale del versamento (“articolo 16-bis, Dpr 917/1986”) e il numero di partita Iva/codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.

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