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Valorizzare gli spazi con quadri
I quadri sono più che semplice decorazione. Integrarli in modo armonioso in un contesto, sfruttando il loro potenziale per trasformare la casa in un luogo di bellezza e ispirazione, li rende come note musicali in quella sinfonia che è lo spazio. Infatti tra gli elementi che possono trasformare radicalmente una stanza, i quadri occupano un ruolo di primo piano. Disporli strategicamente consente di massimizzarne l’impatto visivo. Quadri, dipinti, stampe, fotografie… sono spesso un’espressione artistica che può arricchire anche a livello emozionale gli ambienti. Appendere i quadri con criterio può creare punti focali interessanti, che guidano lo sguardo attraverso lo spazio, catturano l’attenzione e contribuiscono a dare struttura e profondità agli ambienti. Cornici e quadri vanno integrati nell’arredamento garantendo affinità stilistica e compatibilità cromatica. L’armonia visiva tra i quadri e gli altri elementi dell’ambiente è essenziale per restituire una sensazione di cura degli interni.
Quando si arreda, non va mai perso di vista l’obiettivo di creare un flusso armonioso senza appesantire visivamente lo spazio. Se la disposizione dei quadri sulle pareti è un’arte in sé, giocare con composizioni asimmetriche o gallerie murali aggiunge dinamicità visiva. Considerare le dimensioni della parete e dei mobili è fondamentale. Quadri troppo piccoli su una grande parete possono risultare dispersivi, mentre quadri troppo grandi possono sovrastare uno spazio più piccolo.
Lo stile di una casa evolve nel tempo, e se anche i quadri sono adattabili a nuove situazioni è sicuramente preferibile: mettere in conto di poter fare cambiamenti anche solo a livello di immagini, cornici e posizione è importante per cambiare anche sensibilmente l’ambiente. Anche tenere nel dovuto conto la luce ambientale è essenziale: una corretta illuminazione mette in risalto i dettagli e crea giochi di luce e ombre che enfatizzano le caratteristiche uniche di ogni quadro.
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I progetti dell’architetto Clara Bona: composizioni di quadri da copiare
Appendere, spostare, trovare nuove posizioni e abbinamenti per quadri, specchi, foto: è una fase molto importante per il risultato finale di una casa. Ascoltiamo i consigli dell’architetto Clara Bona:
“Appendere i quadri è un lavoro che preferisco sempre fare insieme ai padroni di casa. Perché, quando terminano i montaggi dei mobili e mancano solo quello, si può ancora rovinare tutto! A me diverte molto, richiede parecchio tempo, ma ne vale la pena. E in tanti anni di esperienza anche in questo, ho messo a punto un po’ di regole e di accorgimenti che di solito aiutano.
Innanzitutto, come prima cosa, guardo tutto quello che c’è da appendere e seleziono cosa appendere e cosa no. Spesso l’errore che le persone commettono è proprio quello di voler appendere proprio tutto quello che hanno, magari perché di valore, magari per un motivo affettivo.
Poi divido le opere in base ai locali in cui posizionarli. Nelle foto seguenti ci sono delle fasi di work in progress, in cui io e il mio staff cerchiamo di capire come sta meglio qualcosa che negli istanti successivi troverà finalmente il suo posto. E delle pareti finite, in cui finalmente la composizione ha preso forma.
Come comporre stampe e quadretti a parete?
Effetto regolare
Cucina azzurra con zona pranzo: qui volevamo appendere delle stampe (appoggiate sulle sedie), ma poi abbiamo scelto i fogli botanici della foto di destra. Incorniciati in modo molto semplice (cornice nera sottile per tutti) e appesi regolari uno vicino all’altro, a formare un rettangolo.
Random, solo in apparenza
Su questa parete (foto sotto) con poltrona gialla avevamo mille quadri e quadretti da mettere, importanti e no, foto, disegni, cornici tutte diverse… Unica soluzione era mischiare e non fare una composizione regolare. In questo caso l’abbiamo prima provata tutta per terra, e poi appesa a parete. È un lavoro complicato, non sottovalutatelo!
Regolare ma non troppo
In questo caso la parete era bianca e c’era da sistemarvi una collezione di foto in Bianco e Nero, tutte uguali, solo che la maggior parte ha taglio verticale, mentre le altre sono orizzontali. La composizione scelta è regolare ma non regolarissima: le due file in alto sono lievemente diverse dalle altre… per movimentare un pochino l’insieme.
Super simmetrica e regolare, su fondo colorato
Ecco una parete con un’opera d’arte suddivisa in tanti piccoli quadri che prevede una composizione regolare. Per un effetto speciale e sorprendente però ho dipinto la parete dietro di un colore molto strong: blu notte. Per far risaltare l’opera.
Tutte in fila
Ecco una serie di opere piccole, molto chiare, tutte incorniciate nello spesso modo e tutte molto simili. Abbiamo scelto di appenderle a un’altezza media, tutte in fila, vicinissime, senza quasi lasciare spazio tra una e l’altra.
Mix, in totale libertà
Cornici vuote, quadri, foto, ma anche piccoli vassoi molto decorativi: si tratta di oggetti scovati dalla proprietaria andando per mercatini e si è scelto di appenderli a parete senza nessuna regola, non solo compositiva, ma neanche di quello che è stato appeso. Da notare: anche la parete è super decor, perché è tappezzata con una carta da parati fantasia in una tinta soft che non vincola, coordinata al colore della parete accanto. Molti temono di non poter appendere nulla sopra alle tappezzerie…
In riga sopra al letto
Quattro quadri simili tra loro, anche se con misure lievemente diverse. Per la parete sopra al letto non c’è nulla di meglio che una regolarissima fila… resa speciale da un colore scuro a contrasto del muro.
Composizione simmetrica per gli specchi
Ecco 4 specchi con cornice dorata, perfetti messi in una composizione simmetrica a 4 sopra al divano. Il dettaglio in più è il bordo a righe sotto di loro, che li fa spiccare sulla parete. In origine si trattava di 4 stampe, che a me e alla proprietaria non piacevano, mentre apprezzavamo molto le cornici: quindi le abbiamo sostituite con degli specchi e il risultato è stato decisamente diverso.
Prove a parete
Dove mettere lo specchio?
Un quadro tra due porte
Come appendere una coppia di quadri?
Progetto di interior design e foto: architetto Clara Bona