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Considerati vere e proprie cucine da esterno, i barbecue in muratura, oltre che di cappa, possono essere completati da piani cottura, lavelli e vani per gli attrezzi da cucina.
Generalmente i barbecue in muratura sono rivestiti da mattoni rustici in refrattario, hanno una struttura composta da materiali in grado di resistere a temperature molto alte e sono dotati di una canna fumaria (che deve essere alta per far sì che il fumo non si disperda ad altezza d’occhi) così da avere un fuoco potente e braci efficaci.
L’alimentazione dei barbecue in muratura è di solito a legna o a carbonella. In alcuni modelli c’è anche la possibilità di aggiungere uno spazio laterale per gli attrezzi o addirittura un forno che consente di cucinare sia il pane sia la pizza.
Facili da montare, possono essere acquistati presso i negozi di giardinaggio e arredamento da esterni specializzati e per il montaggio; non è necessario un tecnico abilitato perché sono venduti in kit con spiegazioni facili da mettere in pratica.
L’installazione di un barbecue in muratura da qualche tempo rientra tra le opere edili per le quali non serve richiedere un permesso (Cila, Scia, permesso a costruire) o presentare una comunicazione. Si possono quindi realizzare in regime di edilizia libera. Il tutto comunque sempre nel totale rispetto delle norme previste dagli strumenti urbanistici comunali e delle normative di settore che regolano la disciplina dell’attività edilizia tra cui le norme di sicurezza, antincendio e igienico-sanitarie.
Gli amanti della cucina e delle grigliate all’aria aperta prediligono i barbecue in muratura per cucinare all’aria aperta in modo facile e divertente. Si possono scegliere:
- modelli compatti alimentati esclusivamente a carbonella; sono più economici e adatti soprattutto a chi non ha molto spazio a disposizione.
- barbecue più completi e costosi, dotati di forno, girarrosto e camino con canna fumaria alimentati anche a legna; più comodida usare, sono molto più costosi e adatti prevalentemente a chi ha ampio spazio a disposizione in giardino.
Quali materiali per i barbecue
I barbecue possono essere in cemento espanso prestampato, pietra o marmo. Sono comunque nella maggior parte dei casi attrezzati con un vano per la cottura dei cibi e ripiani e vani sottostanti per riporre utensili e tutto ciò che possa essere necessario alla preparazione. Quelli più accessoriati – oltre all’area dedicata alla griglia – hanno forno integrato, piani d’appoggio aggiuntivi e vani porta utensili e nicchie dove tenere a portata di mano la legna o ciò che serve per l’alimentazione della fiamma.
Barbecue con kit di installazione
Alcuni barbecue in muratura sono già pronti da assemblare, con progetto e istruzioni di montaggio. Questi kit infatti sono già completi di tutto, compreso il collante, e per l’installazione bastano due o tre persone, più che altro per aiutare nel sollevare i pezzi pesanti.
Cosa valutare prima di acquistare un barbecue in muratura
Prima di procedere all’acquisto bisogna valutare questi fattori:
– le dimensioni della struttura in funzione degli spazi per potersi muovere agevolmente davanti e intorno al fuoco.
– il combustibile (gas, carbone o legna) di alimentazione: per costi e praticità d’uso.
– le dimensioni dell’area di cottura (griglia): oltre allo spazio per il cibo in cottura è bene avere a disposizione anche un’area dove spostare la carne in caso di fiammate.
– gli accessori: spiedi, pinze, vassoi per raccogliere il grasso di cottura, sono certamente un plus da valutare positivamente che possono completare il barbecue.
Foto barbecue in muratura
Costruire il barbecue in muratura
Ralizzare con mattoni e cemento un barbecue in muratura richiede una certa abilità manuale. Poi, però, sarà solo divertimento e buona cucina.
Il barbecue in giardino è l’occasione per ritrovarsi nei fine settimana e diventa centro dell’attenzione di tutti gli amici che, davanti al fuoco cercano di trasformarsi in grigliatori professionisti. Esistono molte teorie e scuole di pensiero su come allestire un barbecue: la legna da utilizzare per ottenere la brace, l’altezza della griglia, il modo di preparare i condimenti, le eventuali marinature e il grado di cottura. Prima di tutto però bisogna possedere la struttura dedicata alla cottura, possibilmente realizzata su misura. Costruirla non è impossibile, basta procedere senza fretta, con passaggi meticolosi, come spiegato qui.
Un barbecue in muratura diventa un elemento stabile della casa, inamovibile e caratteristico. Per questa ragione dovrà essere solido e resistente nel tempo, bello da vedere e facile da manutenere. Un tempo, un barbecue in muratura comportava una spesa iniziale superiore all’acquisto di uno in metallo; oggi, per la maggiore sofisticazione e specializzazione delle proposte disponibili sul mercato, la forbice dei costi è meno evidente. Esiste poi la soddisfazione di costruire con le proprie mani qualcosa che durerà nel tempo.
Il barbecue deve essere collocato in una zona pianeggiante, vicino a un punto acqua, perché l’aspetto della sicurezza, anche in giardino, deve essere al centro dell’attenzione. Dovrà essere vicino alla casa e in particolar modo vicino all’ingresso della cucina, per l’inevitabile andirivieni necessario già un paio d’ore prima della cottura vera e propria. Sempre posizionato in un punto visibile, così che anche allontanandosi basterà uno sguardo per controllare il fuoco e il procedere regolare delle operazioni. Non andrà mai posto sotto agli alberi, che soffrirebbero della colonna di aria rovente, o vicino a cespugli spoglianti o resinosi, che potrebbero prendere accidentalmente fuoco. Non troppo lontano dalla zona conviviale: il cibo non deve raffreddarsi nell’attesa di essere servito in tavola. Occorre anche controllare qual è la direzione del vento dominante, per capire dove andranno a finire, con ogni probabilità, fumo e scintille.
Prima di iniziare bisogna aver chiaro come si svilupperà il progetto, individuando con precisione le misure e tutti materiali necessari. Poi, verificato su carta il progetto, può iniziare la costruzione della base e della struttura in altezza.
Per determinare le misure con esattezza occorre tenere conto di:
✓ misura della griglia prescelta,
✓ dimensioni dei mattoni impiegati, scelti fra quelli pieni, lunghi 25 cm, larghi 12 cm e alti 5,5 cm,
✓ spessore dello strato di cemento fra un elemento e l’altro, circa mezzo centimetro,
✓ dimensioni dei tavelloni necessari: per creare i piani di focolare e griglia devono essere di 60 x 25 x 6 cm, per il piano di lavoro 100 x 25 x 6 cm
✓ mattonelle refrattarie per rivestire e proteggere la superficie esposta al fuoco
Una struttura completa prevede tre parti distinte:
1. un focolare vero e proprio dove accendere il fuoco e creare una buona massa di braci vivaci,
2. una zona griglia dove le braci saranno stese in strato per emanare il calore necessario alla cottura,
3. un piano di lavoro dove eseguire tutte le operazioni di preparazione, prima e dopo la cottura.
E ognuna di queste potrà avere nella parte sottostante un vano da destinare a ospitare legna di diverso calibro, attrezzi, contenitori per la cenere.
Una volta stabilita la misura del barbecue sul terreno, occorre assicurare intorno una superficie di calpestio libera e in piano, senza erba (potenziale innesco per incendi): nella parte posteriore bastano 30 cm, sul fronte e sui lati serve uno spazio libero di 80-100 cm. Disegnare il perimetro sul terreno e con una vanga asportare zolle alte 20 cm. Stendere una base di ghiaione di 10 cm e sopra uno strato di cemento, magari con all’interno un foglio di rete metallica a maglia 10 x 10 cm, fino a raggiungere il livello finale pianeggiante. Lisciare con cura e bagnare. Lasciare per almeno 48 ore così che solidifichi bene.
Chi non è molto pratico provveda ad appoggiare sulla base, secondo il progetto, il primo giro dei mattoni dei muri da alzare, per valutare lo spazio di lavoro con precisione. Sempre considerando che, tra un mattone e l’altro, ci sarà circa 0,5 cm di malta cementizia che li legherà.
Quindi segnare il profilo sulla base e stendere il primo strato di malta. Su questo appoggiare in sequenza il primo giro di mattoni provvedendo a regolarne la giusta inclinazione, controllando con una livella.
Nel nostro esempio, disegnare una “U” capovolta con due lati corti laterali formati da tre mattoni ciascuno, due lati corti interni di due mattoni e mezzo ciascuno e il lato lungo posteriore, ponendolo interno alle spalline, di 10 mattoni. In questo modo la lunghezza totale della nostra struttura sarà di 280 cm (11 mattoni cioè 275 cm, più la malta cementizia circa 5 cm), con una profondità di 76 cm.
Per raggiungere l’altezza dei piani di circa 90 centimetri dovremo erigere un muro con 14 giri di mattoni fatti correre nel senso della lunghezza. Nel disegno A vediamo: 5,5 cm altezza del mattone + 0,5 cm malta cementizia = 6 cm; 6 cm x 13 giri = 78 cm. Poi inserire un ultimo giro, disegno B, con alcuni mattoni posti nel senso della larghezza, così da sporgere all’interno e formare un dente del piano (6 cm H), sul quale potranno appoggiare i tavelloni per creare i piani (altri 6 cm H). Per semplicità focolare, griglia e piano di lavoro avranno la stessa altezza di 90 cm.
Gli spazi del fuoco e della griglia avranno la stessa larghezza pari a 2,5 mattoni, 64 cm, così da poter impiegare tavelloni per il piano di 60 cm di lunghezza, più corti perché collocati sui denti di appoggio. Il piano di lavoro, invece, sarà creato utilizzando tavelloni lunghi un metro.
Per il focolare e la griglia occorrono i muri che riparano il fuoco e proteggono dal vento: questi dovranno raggiungere i 140 cm. Per cui bisognerà continuare costruire per almeno altri 8 mattoni in altezza. All’interno del vano del focolare non è necessario creare denti di appoggio. Nel vano griglia, invece, è bene predisporre più denti di appoggio (sempre girando il senso dei mattoni), almeno tre distanziati fra loro da una fila.
In queste due zone, il piano e le pareti verticali fin sotto al primo dente di appoggio, andranno rivestiti con mattonelle di refrattario, per evitare che nel tempo, con il calore del fuoco, mattoni e tavelloni si spacchino. Per le altre pareti si può mantenere la superficie a malta cementizia.
Questa zona è dedicata al fuoco, per creare le braci necessarie. Una rete di contenimento sul fronte evita che i tizzoni rotolino all’esterno. Si può prevedere una vasca di metallo su misura, dove contenere le braci per poterle rimuovere velocemente.
La zona dedicata a piano di lavoro non avrà bisogno di muretti in elevazione o dell’utilizzo di refrattario, ma di un rivestimento facile da pulire, resistente al calore e che non assorba olio. Per quanto bello, il legno è da evitare. La pietra è una scelta valida, sapendo però che si macchierà inevitabilmente. Una buona soluzione potrebbe essere l’uso di piastrelle di grès porcellanato, tagliate a misura, con gli angoli smussati. Si tratta di un materiale facile da pulire e da sanificare, resistente, durevole e a costo ragionevole.
Questa zona è dedicata alla cottura vera e propria del cibo sulle griglie. Sul piano si posizionano le braci e negli appositi denti le griglie per disporre di più piani di cottura, da utilizzare secondo il tipo di alimento. La griglia più alta potrà servire per tenere in caldo il cibo già cotto o per far tostare il pane senza che diventi nero, evitando la insalubre carbonizzazione degli amidi. Oppure si potrà usare una sola griglia da porre a diverse altezze, secondo la “potenza” del letto di braci preparato.
All’interno del focolare potrebbe essere utile un braciere portalegna in ghisa a denti larghi: farà da piano di accensione del fuoco lasciando cadere sotto la cenere e le braci. Queste ultime, poi, saranno spostate nel vano griglia, per dare il calore necessario alla cottura dei cibi. Gli alimenti vanno collocati su griglie per il barbecue in acciaio, robuste, non troppo leggere per non scaravoltarsi, dotate di manici facili da prendere, poco deformabili sotto l’azione del peso. Possono essere semplici oppure doppie, così da chiuderle e poterle girare con un solo movimento.
Al di sotto di questi tre elementi resta spazio libero e coperto che può essere utilizzato per migliorare ordine ed efficienza, trasformando il barbecue in una vera e propria unità produttiva. Sotto al focolare si può allestire una legnaia con i pezzi già tagliati a misura e di diametro diverso per avere il materiale giusto per la fase di accensione e quello per fare brace. Lo spazio può essere diviso con due semplice pannelli di legno verticali, così da avere spazio per stecchi fini, tondelli e tronchetti. Sotto la griglia è utile tenere un bidone in metallo (solo in metallo e in nessun altro materiale), dove scaricare la cenere delle diverse grigliate. In mezzo alla cenere c’è sempre il rischio che sia rimasto a covare un tizzone, innocuo in un secchio di metallo, potenzialmente pericoloso in uno di plastica. Un contenitore per tutti gli scarti prodotti (ossa, ritagli, puliture delle verdure e carta) è sempre utile e solo alla fine della giornata potrete eseguire la differenziata separando l’organico da introdurre in compostiera dagli altri materiali. Nello spazio sotto il piano di lavoro, più lungo, l’ideale è creare con una cornice di legno due sportelli e un piano interno, un piccolo armadio destinato ad accogliere tutto il necessario per preparare una grigliata. Dagli attrezzi per il focolare, ai guanti e agli occhiali per proteggersi dal calore e dalle scintille, a lunghe forchette, pinze e coltelli. È importante che gli sportelli siano a tenuta per evitare l’ingresso di animali selvatici in cerca di cibo.
Il barbecue si può usare molti mesi l’anno ma, se non se ne prevede l’impiego per lungo tempo, è consigliato proteggerlo dalle intemperie. Per una struttura geometrica e modulare come questa si può tagliare e ricucire a misura un telo impermeabile verde intrecciato, così da ottenere una sorta di custodia su misura. Non è difficile: tagliare i singoli pezzi, tenendo un margine di circa 10-20 centimetri in più, in parte persi durante la fase di assemblamento e cucire.
Preparare una grigliata richiede una quantità di attrezzi diversi che dovrebbero essere sempre a portata di mano. Per questa ragione è bene dotare il perimetro di ganci per gli attrezzi. Non devono essere sporgenti, almeno sul fronte, per non creare punti nei quali sia facile impigliarsi o farsi male.
Gli attrezzi per il focolare, paletta, attizzatoio, molle, scopetta in ferro, possono essere tenuti sul lato esterno del focolare montando ganci singoli o, ancora meglio, un tubo sucui far correre i singoli strumenti dotandoli di una parte finale a “U” rovesciata.
Gli attrezzi per la griglia, pinze, forchettone, coltello lungo, ferro per forare la carne, paletta per voltare pane, uova e verdure, potranno essere appesi, con lo stesso accorgimento, lungo una staffa fatta correre sotto il piano dove poggiano le braci.