Contenuti trattati
Al piano superiore di un moderno loft (di cui vi abbiamo già mostrato il livello inferiore con living, cucina e stanza della bimba), la camera matrimoniale occupa parte del volume sottotetto, dominato dallo spiovente con travi in legno a vista, dipinte di bianco. Contraddistinta dal particolare ruolo distributivo, la camera è fulcro della zona notte: attraverso cinque diverse aperture, dalla stanza si accede al bagno, al corridoio-soppalco, a due cabine armadio gemelle e a un ballatoio privato, che collega esternamente alcuni ambienti. Insomma, non manca nulla, nemmeno una piccola area fitness e la lavanderia!
Due cabine armadio dietro il letto
Per sfruttare come guardaroba la parte di sottotetto più bassa, lasciando quella con altezza maggiore alla zona abitabile della stanza, ho progettato – per il volume dietro alla parete con il letto – due vani simmetrici da adibire a cabina armadio. In questo modo l’ambiente è stato “liberato” dall’ingombro di una grande armadiatura, che visivamente lo avrebbe appesantito. Come porta, ho scelto un modello a scomparsa che richiede la posa di controtelai per lo scorrimento dell’anta all’interno del tramezzo. Soluzione davvero pratica perché lascia totalmente liberi i passaggi, un grande vantaggio in termini di vivibilità!
La parete in cartongesso con i controtelai delle porte interno-muro è stata costruita un po’ più spessa (15 cm) in modo da poter installare gli interruttori della luce ai due lati del letto (nella foto sotto, il cantiere della camera durante la fase di montaggio). In casi simili, si può ricorrere a speciali controtelai adatti al passaggio di cavi e prese elettriche.
La scelta dei colori per la camera: bianco con contrasti soft
Una volta arredata e imbiancata la stanza, mi sono resa conto che le mancava un po’ di carattere. Volendo conservare la luminosità del bianco, ho pensato di puntare su un contrasto soft, che avesse un effetto rilassante, adatto a un ambiente dedicato al riposo. Ho così selezionato – cartella colori alla mano – una delicata tinta corda, leggera e neutra. Le pareti così si sono trasformate da anonime superfici in una sorta di quinta d’effetto, dall’allure più intima e accogliente.
Colore sì, ma fino a che altezza?
Per ottenere l’effetto di una quinta, la porzione dipinta tinta corda è stata allineata allo stipite delle porte, mentre la fascia superiore del muro è rimasta bianca come il soffitto, soluzione che riproporziona visivamente la camera ed evita l’alternanza di toni bianco-corda “a zig zag” che si sarebbe verificata tinteggiando il colore a tutta altezza nei punti in cui le travi a vista dello spiovente si innestano sulla parete.
Come dare vita alla parete con lo studio?
Lo spazio arredato con scrivania e cassettiere – così come era stato inizialmente previsto – aveva “un’aria un po’ da ufficio”. Bisognava allora trovare qualcosa di morbido ed elegante che arredasse la parete. Niente di meglio di uno specchio! Anzi di più specchi, di forma diversa ma con la stessa sottile cornice in ottone, dal sapore vintage.
Come decidere la posizione degli specchi?
Due sono centrati rispetti al vano con la sedia (foto sotto), disassati rispetto alla linea di colmo, uno sopra l’altro: il più largo nella parte bassa. Il terzo specchio va invece a “riempire” lo spazio a sinistra della parete, dal lato dove c’è più vuoto e dove lo spiovente scende più in basso, dando così equilibrio all’intera composizione asimmetrica.
Applique nere per completare l’insieme
Un altro tocco che contribuisce ad ammorbidire l’ambiente – che rischiava altrimenti di essere troppo rigoroso e freddo – sono le due applique nere anni ’50, acquistate in un mercatino e in sintonia con lo stile degli specchi.
Il camino al posto del mobile tv
Dall’esigenza di prevedere una tv davanti al letto, è nata l’idea di appoggiare l’apparecchio sul rivestimento di un finto caminetto. Ho così disegnato e fatto realizzare una cornice in legno bianco, da posare intorno a un modello a bioetanolo. Quando si vuole creare un’atmosfera romantica, basta accenderlo, così da avvolgere la stanza con un effetto caldo e accogliente.
Ecco il cantiere della camera a fine lavori!
Progetto di interior design e foto: architetto Clara Bona, Studio 98, http://www.studio98.it
Gallery: la “metamorfosi” della camera da letto, prima dei lavori e alla fine dell’intervento
Su Cose di Casa di marzo 2019, trovi tutte le foto della casa, piante, nomi degli arredi e indirizzi utili!