Il camino deve il suo fascino certamente all’attrattiva che esercita il focolare, al calore anche visivo della fiamma in grado di rendere caldo e accogliente ogni ambiente, ma anche all’estetica del rivestimento, di quella cornice che ha da sempre un fondamentale valore decorativo, sia nei tradizionali modelli classici, sia in quelli contemporanei, più moderni ed essenziali.
Molto interessante quindi l’idea di utilizzare – laddove i vecchi camini con basso rendimento non siano ammessi per problemi legati all’inquinamento – solo la cornice per arredare una parete del soggiorno o della camera, magari non della cucina dove invece spesso si preferisce sfruttare al massimo lo spazio disponibile per inserire moduli contenitore. L’architetto Clara Bona nutre una vera passione per camini e finti camini, che nelle case che progetta sono spesso elementi d’arredo accattivanti e decorativi, se non anche dotati di una qualche funzione pratica (come per esempio quella di base da appoggio per la tv, in un punto di passaggio, come ai piedi del letto dove lo spazio può essere ridotto). Ascoltiamo il suo racconto a proposito dei camini progettati per un grande appartamento in una casa di righiera a Milano.
“In questa abitazione ci sono due camini, anzi per dire la verità ci sono due finti camini. Ovvero due cornici che simulano il focolare, al cui interno si possono mettere solo le candele. Una scelta insolita, dettata dal fatto che a Milano i camini non si possono accendere a causa dell’inquinamento. Alla padrona di casa non piaceva l’idea di realizzare un camino a bioetanolo, perché ogni volta che si accende bisogna utilizzare un litro di bioetanolo (quindi bisogna procurarsi sempre le scorte). Allo stesso tempo non voleva rinunciare allo charme di avere un camino, soprattutto in sala, sia per l’aspetto decorativo che per accendere ogni sera le candele. Dovevamo quindi trovare una soluzione che, come scelta di interior, fosse qualcosa di speciale”.
Camino di recupero in ghisa
“L’idea era quella di trovare una cornice antica. Dopo aver girato per antiquari e rigattieri pensando a una cornice in marmo o in pietra, in un negozio dedicato solo ai camini ho trovato questa cornice molto diversa da tutte quelle che avevo visto fino a quel momento: infatti è tutta in ghisa, sia la cornice esterna che l’interno. Io me ne sono innamorata all’istante, ed è piaciuta anche alla padrona di casa. In origine era stata dipinta di bianco (come si vede nella foto), ma io ho voluto farla ridipingere in grigio antracite scuro, perché volevo creare una parete di grande impatto, con due librerie laterali laccate nello stesso grigio.
Sopra al camino avevo immaginato di mettere un grande specchio. Non è stato facile trovarlo, ma anche in questo caso, a un certo punto, ho trovato in un negozio (“Solamente giovedì”, che vende pezzi antichi provenienti dalla Francia) il pezzo giusto per stile e dimensioni. Era color legno e lo abbiamo fatto dipingere dall’imbianchino come il camino e le librerie. In questo modo ho creato una parete continua, un po’ scura, quindi di grande effetto.
Trasformazione del vecchio camino in ghisa
Camino decorativo in cartongesso
In camera da letto, al piano di sopra, la scelta è stata completamente diversa. Qui, nella parete tra le due porte finestre che conducono al terrazzo, ero indecisa se mettere un piccolo mobile o riproporre l’idea del finto camino. Poi abbiamo optato per la seconda soluzione.
Ho quindi fatto costruire una cornice squadrata in cartongesso, rasata con i paraspigoli. Una scelta più moderna e essenziale, ma che poi ho rivoluzionato con l’idea di rivestirla in piastrelle marocchine, Zelliges, fatte a mano e molto irregolari, dai colori bellissimi. Per un’intera parete sono forse troppo, ma per rivestire una cornice come questa erano l’idea giusta.
La cornice è stata fatta nella misura giusta per non dover fare tagli alle piastrelle. Il risultato finale è sicuramente insolito: il verde oliva scelto è molto brillante e a seconda delle ore del giorno assume diverse sfumature. Sopra, abbiamo previsto uno ,specchio tondo e una lampada da parete; il ripiano superiore viene usato come appoggio. E all’interno si accendono le candele. In questo modo questa semplice parete ha acquisito un aspetto nuovo e molto decor.
Foto fase costruzione del finto camino in cartongesso e piastrelle
Progetto di interior design e foto: architetto Clara Bona