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Spesso la presenza di un lungo corridoio in una casa è ormai visto quasi come un difetto, come uno spazio perso o comunque di scarso appeal. Invece, quella che tutti un tempo chiamavamo anticamera, termine che viene ora usato meno, può diventare un punto scenografico della casa e soprattutto può essere sfruttato al meglio anche per ospitare armadi e contenitori.
Una volta il corridoio era una presenza praticamente costante nelle case, persino nei bilocali, se si eccettuano le piccole case di ringhiera dove l’ingresso era sempre diretto.
Più era grande l’appartamento, più l’anticamera lo percorreva in lunghezza. Tratti tipici? Pavimenti in cementine, marmette o parquet, alti soffitti, porte in legno bugnato, spesso con sopraluce (inserti vetrati sopra l’infisso che portavano nel vano senza finestra la luce naturale proveniente da quelli adiacenti). Spesso le pareti erano tinteggiate di bianco, per enfatizzare la luminosità.
Oggi, per sfruttare al meglio lo spazio, nei progetti di piccoli appartamenti si tende in genere a eliminare il corridoio, accorpandolo magari al soggiorno e all’ingresso oppure utilizzandone una parte per ricavare un bagno in più o una cabina armadio o un ripostiglio che mancava. Quando questo ambiente di passaggio viene invece conservato, magari – nelle ristrutturazioni – lo si ridisegna per renderlo più funzionale e crearvi, per esempio, nicchie in cui inserire armadi a filo parete.
Ma chi ha la fortuna di avere un corridoio lungo e intende mantenerlo può – senza procedere a una ristrutturazione totale – valorizzarne le caratteristiche con un semplice relooking, puntando su soluzioni decorative a parete (un nuovo colore o una tappezzeria) o su qualche elemento d’arredo strategicamente collocato: uno specchio, un piccolo mobile… e non deve mancare una bella lampada a sospensione. Infatti, proprio dove – per le dimensioni dell’ambiente – saremmo invece propensi a credere di dover preferire applique o plafoniere, un lampadario può aggiungere all’ambiente quel tocco di personalità che gli serve.
Lasciamo la parola all’architetto Clara Bona e seguiamola virtualmente nei suoi cantieri!
RELOOKING CORRIDOIO SENZA IL COLORE: 2 PROGETTI
1 – Trasformare l’ambiente con i pattern
“Ci troviamo in un tipico corridoio di una casa d’epoca inizio secolo, che distribuisce tante stanze a destra e sinistra, anticipato da un ingresso. La scelta è stata di decorarlo utilizzando solo due colori, il bianco e grigio antracite, ma giocando sulla scelta di fantasie a contrasto per movimentarlo e renderlo un elemento scenografico visibile da tutta la casa. Ecco le 4 idee da copiare.
- Prima di tutto, l’utilizzo della carta da parati scelta in diversi pattern. Nella prima zona ce ne è una bianca con piccolo disegno geometrico, che riveste le ante dell’armadio a muro sulla sinistra, dedicato ai cappotti. Sopra alla porta, invece, c’è una piccola porzione a righe, dal sapore optical. E nel corridoio si ritrova la carta in un bordo decorato posizionato vicino al soffitto. Nessuna paura a osare fantasie diverse, ma ben coordinate.
- Invece di dipingere le pareti a tutta altezza si è scelta una soluzione intermedia, creando una boiserie dipinta con una fascia bassa color grigio antracite che serve a proteggere le pareti nella parte che solitamente si sporca di più. La zona superiore bianca aggiunge luminosità, mentre lo stacco tra le due porzioni di parete è sottolineato da una riga dipinta in color melanzana. Si potrebbe usare anche una cornice in gesso a rilievo, l’importante è staccare con qualcosa che sottolinei il passaggio tra boiserie e parete.
- Come fondale c’è una porta in stile, che funge da quinta prospettica. Al di là c’è solo un semplice ripostiglio, ma la presenza di un infisso fa presagire che la casa continui, che ci possano essere altre stanze, creando una sensazione di spazio.
- Il nuovo pavimento è stato realizzato in parquet, che è il materiale presente in tutte le stanze ma qui, invece di posarlo a correre, si è scelto un motivo a spina di pesce circondato da un bindello scuro e da un “pettine” laterale che corre lungo tutte le pareti. Anche questo è un ottimo sistema per creare un disegno a pavimento non invasivo ma molto decorativo.”
2 – Un corridoio lungo e stretto reso speciale anche con tinte neutre
“Entriamo in una casa degli anni ’60 in cui il lungo corridoio originario non era di certo il punto di forza dell’appartamento, anzi era banale e triste.
Con l’architetto Isabella Franco abbiamo deciso di trasformarlo completamente con un intervento architettonico e di restyling che non ha utilizzato il colore, come spesso ci piace proporre, ma ha puntato solo sulla grafica e sul bianco e nero. Una sfida più difficile, forse. Per vincerla, ci siamo poste tre obiettivi e su quelli abbiamo giocato per ottenere bellezza e funzionalità. Vediamoli in tre punti.
- Sfruttare al massimo il lungo corridoio come prezioso spazio contenitivo
La larghezza di solo 1 metro non consentiva ingombri esterni, ma permetteva di ricavare nicchie dagli ambienti attigui: con questo escamotage gli armadi risultano così a filo muro. Da un lato abbiamo previsto un vero e proprio armadio, con ante laccate bianco opaco, mentre dall’altro abbiamo sfruttato la rientranza di soli 28 cm per trasformarla in scarpiera. I centimetri mancanti sono stati aggiunti con uno scatolare in legno di rovere che esce lievemente dal muro, creando un motivo di decoro ma lasciando un senso di leggerezza. Al posto delle maniglie abbiamo aggiunto alla superficie laccata bianca tante righe verticali in rilievo, che oltre a servire come presa formano un disegno geometrico molto lineare e grafico sul fronte della scarpiera. - Illuminazione ad hoc
Nel lungo corridoio il controsoffitto, necessario per contenere gli impianti per la climatizzazione della casa non rendeva possibile utilizzare lampade a discesa. Non volevamo però neppure i classici faretti. La scelta è caduta allora su una soluzione a metà strada tra le due, utilizzando questi cilindri bianchi con interno oro di Flos, anche loro con un design molto pulito e lineare ma con una forte caratterizzazione estetica. Il vantaggio è che creano un’illuminazione soft ma decisa. - carta da parati
L’abbiamo voluta solo per una quinta alla fine del corridoio, per una parete piccolissima, ma che ha il potere di cambiare completamente la percezione dello spazio. Una piccola spesa da aggiungere al budget, che aggiunge però molto di più in termini di resa, perché sortisce un effetto molto scenografico anche con una porzione contenuta di rivestimento, senza che sia necessario rivestire pareti e spazi più grandi. In questo caso, si è scelto un motivo anni ’30 in bianco e nero (modello Riviera di Cole & Son), un disegno molto classico ma di grandissimo risultato.
Alla fine dei lavori il lungo corridoio è diventato un ambiente con una sua personalità, accentuata dalla vetrata in ferro che mette in connessione soggiorno e cucina. La vetrata, rigorosamente nera, riprende il nero della carta da parati e alla fine questo gioco di black and white risulta ancora più caratterizzante che se avessimo inserito un colore”.
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RESTYLING CORRIDOIO CON IL COLORE: 3 PROGETTI
Anche senza una vera e propria ristrutturazione della casa, ma con un semplice relooking si può ottenere un risultato di grande effetto che valorizzi pavimenti di pregio e alti soffitti.
3 – Corridoio lungo: un pregio da evidenziare
“Ecco un corridoio lunghissimo: più di 10 metri. E siamo in una casa di soli 70 metri quadrati. A prima vista potrebbe quindi sembrare un’inutile perdita di spazio da eliminare. La tentazione di abbattere la parete e creare una grande zona giorno è stata la prima ipotesi. Ma avrebbe significato snaturare la casa, perché il corridoio è la vera essenza di questo appartamento monoaffaccio. Quindi è stato conservato e trasformato in un elemento scenografico grazie a 4 mosse.
- Il pavimento a quadretti bianco e rosso in cementine, originale della casa, è stato risistemato, pulito e lucidato: così è tornato ai suoi antichi splendori.
- È stato scelto un colore a contrasto per dipingere le pareti. L’azzurro polvere, tra il celeste e il grigio, si è rivelato perfetto: fresco e luminoso, mette in risalto il pavimento e ne accentua i colori.
- Per l’illuminazione sono state scelte luci a sospensione dal soffitto. Un’infilata di lampade tutte uguali, che accentuano l’altezza, ma allo stesso tempo la ingentiliscono, illuminando il percorso e aggiungendo ritmo.
- Come fondale è stato appeso uno specchio vintage, che aggiunge profondità e scalda l’ambiente”.
Quali quadri appendere?
Le pareti sono senza quadri… E se volessimo metterne, che cornici, che soggetti, che colori? “Io metterei – dice Clara Bona – una fila orizzontale, solo sulla parete senza porte, con cornici tutte uguali sottili bianche o nere. E foto in bianco e nero o grafiche all’interno”.
Quale altra tinta starebbe bene a parete?
Se invece si volesse mettere un’altra tinta a parete, quale potrebbe essere? “Il colore a contrasto è l’effetto più scenografico, altrimenti se si vuole un risultato soft farei grigio perla altrimenti. Una scelta più particolare ma indicata potrebbe essere l’ottanio. Non starei in tinta con un rosso, perché diventerebbe troppo”.
4 – Un lungo corridoio in cui il colore fa la differenza
“Anche qui ci troviamo in una casa d’epoca. Le preesistenze erano tutte da valorizzare: belle porte con cornici antiche e come pavimento marmette originali decorate. Ecco 4 soluzioni adottate per completarlo e renderlo ancora più speciale.
- Si è scelto di dipingere le pareti con un colore intenso. Spesso si dice che il corridoio debba avere muri chiari, perché non avendo finestre lo spazio risulta già poco luminoso. Qui, però, si è optato per l’esatto contrario: la scelta è caduta su un colore petrolio-ottanio abbastanza forte, capace di aggiungere una nota speciale e anche elegante all’insieme. Ma, a differenza che nel precedente corridoio, non tutte le pareti sono state tinteggiate. Quella di destra è stata dipinta in un tono più leggero per non appesantire e scurire troppo l’insieme.
- La parete di fondo gioca un ruolo di grande effetto, perché è stata arredata come se fosse una stanza. C’è un piccolo mobiletto vintage che funge da libreria con sopra una collezione di vasi di vetro colorati e un quadro. In questo modo l’attenzione si focalizza su questo punto che viene vissuto come più “casa” e che come ambiente di passaggio.
- Tutte le porte che si affacciano sul corridoio hanno una cornice importante, che è stata messa in risalto dipingendola di bianco; in origine, infatti, i serramenti erano color legno, e il ridipingerli in versione chiara ha aggiunto senso prospettico grazie proprio al forte contrasto con la parete scura.
- Al posto di un battiscopa vero e proprio, lo zoccolino è stato “disegnato” sulla parete, dipinto a smalto (perfettamente lavabile) in una tonalità che richiama le marmette originali, aggiungendo così importanza al loro geometrico decoro. Soluzione questa da non sottovalutare anche quando si vogliano contenere i costi del restyling rinunciando alla posa di un nuovo zoccolino.
5 – Un lungo corridoio trasformato da boiserie colorata e quadri a parete
In questo caso gli interventi sono più rilevanti, perché – anche se non vengono spostati e abbattuti i muri – viene eliminato il pavimento e sostituito con un parquet. All’ottavo piano di un palazzo degli anni Sessanta con un’ottima esposizione, la casa era molto luminosa ma non aveva caratteristiche particolari. La disposizione in pianta degli ambienti rispondeva già alle esigenze di una mamma con figlia che la abitano, ma lo stile, pratico ma banale, proprio non piaceva più. Finita la parte più tecnica, si è passati all’interior con un progetto di nuovi colori e di arredi. Un cambiamento radicale che ha reso la nuova casa irriconoscibile, come potete vedere dalle foto del prima e dopo del corridoio, su cui ci soffermiamo. È il primo ambiente che si incontra quando si entra e che conduce a tutte le stanze: la cucina e la zona giorno infatti si trovano in fondo alla casa. Possiamo dire che non era per nulla valorizzato: era spoglio, con le pareti bianche, il pavimento in piastrelle, il controsoffitto costellato da banali faretti incassati. La sua forma un po’ irregolare non aiutava l’insieme.
Ecco come era prima il corridoio
Via le piastrelle, sì al parquet
La prima scelta del progetto è stata quella di togliere le piastrelle e posare un nuovo parquet, il più simile possibile a quello che era già presente in tutte le altre stanze (dove è stato semplicemente lamato e verniciato con vernice all’acqua opaca): niente listoni, ma piccoli listelli in rovere posati a spina italiana, per uniformarsi meglio al resto della casa. Per lo zoccolino, ne è stato scelto uno semplice laccato bianco.
Nuove lampade: non simmetriche ma ad effetto bilanciato
L’altro tema che era sicuramente da rinnovare era l’illuminazione: i faretti decisamente datati sono stati sostituiti con piccole lampade esterne a forma di sfera (modello Dioscuri di Artemide), che sono state disposte in maniera irregolare sul soffitto. Nella foto, stiamo proprio studiando la disposizione dei punti luce perché la forma del corridoio è molto irregolare e si voleva creare un effetto bilanciato ma non simmetrico.
Una boiserie colorata a parete
Purtroppo questo corridoio non è molto alto, perché nel controsoffitto passano tutti gli impianti. Si è quindi cercato attraverso l’uso della pittura di creare una vista prospettica più interessante. Scelta decisiva, quindi, quella di dare maggior carattere alle pareti dipingendole: la parte bassa in un intenso verde muschio che crea una sorta di zoccolatura, mentre la parte sopra in un lieve grigio perla, per avere un piccolissimo stacco dal soffitto bianco.
E per aumentare l’effetto boiserie, le due zone sono state delimitate da una piccola riga nera di circa 2 centimetri che fa da bordo.
Effetto décor con tanti piccoli quadretti
Come succede in molte case, anche in questa c’erano tanti quadretti che non si sapeva bene dove mettere. Molti erano a tema botanico, che è una delle passioni della padrona di casa. Si è quindi sfruttata la parte grigio perla del corridoio per appenderli con una disposizione apparentemente random, in realtà studiata a tavolino, anzi a terra, dove le cornici sono state prima appoggiate per verificare l’effetto compositivo migliore dei singoli pezzi accostati, sia per colore sia per forma.
Il corridoio completato con i quadri appesi
Nuova vita al vecchio mobile
In fondo a questo corridoio si aprono due porte: una è quella che conduce al disimpegno con la camera padronale. Qui si è creato un piccolo spazio in cui sono stati collocati due pezzi che prima erano in bagno: un mobiletto aperto e uno specchio.
Il mobiletto è stato dipinto con smalto all’acqua colore verde salvia, in una tonalità più chiara della zoccolatura. E sopra è stato messo lo specchio che prima era sopra al lavabo.
Foto e progetti di interior design: architetto Clara Bona
Altre soluzioni per valorizzare il corridoio
Il corridoio nelle case progettate da Clara Bona c’è quasi sempre. Guardate questi appartamenti di cui abbiamo già parlato insieme a lei, per scoprire altre proposte per il corridoio o l’ingresso davvero originali con pareti in tinte molto scure o con soffitti trasformati da un colore vivace come il rosso mattone.
Una vetrata tra ingresso e soggiorno cambia totalmente l’effetto
Restyling del bilocale: ingresso trasformato a cominciare dal soffitto
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