Tenutasi lo scorso aprile nel distretto milanese di Ventura-Lambrate in occasione del Fuorisalone 2016, Different Suites for Different People non è stata una semplice mostra, ma un evento, come definito dal suo stesso ideatore, «di grande fascino, di grande spessore intellettuale e comunicativo» che ha saputo coinvolgere migliaia di persone. I visitatori hanno potuto sperimentare ed interagire con ambienti moderni, avveniristici, in cui il design e la domotica Ave sono stati selezionati da Simone Micheli per gettare le basi degli hotel del domani.
Nata dalla cooperazione con diverse aziende partner, di cui Ave è indubbiamente un’importante protagonista, questa mostra ha dato forma a quattro suite di hotel da 80 mq l’una, create e dedicate per altrettante importanti catene alberghiere: Ascend Hotel Collection by Choice Hotels, Best Western PLUS by BW Hotels & Resorts, ibis Styles by AccorHotels, Room Mate Hotels. Quattro declinazioni di ambienti innovativi, progettati per rivoluzionare il concetto di ospitalità. Visioni dinamiche ed interattive che hanno configurato nuovi scenari nel panorama contemporaneo della progettazione delle camere di hotel. Quattro prospettive, disposte su oltre 700 mq suddivisi tra spazi interni ed esterni, frutto di un’analisi approfondita volta a modificare radicalmente il quadro generale, e spesso appiattito, attraverso cui oggi il settore dell’hôtellerie si presenta al vasto pubblico dei viaggiatori.
Oltre a segnare un’importante tappa nella collaborazione con Ave dopo prestigiosi progetti come il Barcelò Milan Hotel, l’appuntamento milanese è stato anche un’occasione per Micheli per parlare dell’azienda, di raccontare le sue scelte, la sua esperienza con il design dei prodotti a marchio Ave e della sua proposta domotica rivolta agli alberghi. La domotica DOMINA Hotel di Ave s’inserisce all’interno degli hotel come una «nodalità fondamentale», ha spiegato Micheli. «È meraviglioso fare stilismo per un hotel. È meraviglioso immaginare che l’hotel sia gestito in maniera straordinaria. Attraverso i sistemi domotici è possibile non solo controllare, ma ottimizzare.»
Le soluzioni Ave, va ricordato, rappresentano un’eccellenza italiana. Cosa significa oggi “Made in Italy”? È stato lo stesso Micheli a rispondere a questa domanda: «Costruire storie concependole come vere e proprie opere d’arte. Costruire alberghi concependoli come vere e proprie opere d’arte fa la differenza in termini comunicativi e in termini commerciali».
La domotica DOMINA Hotel e il design di Ave hanno saputo entrare negli ambienti ideati dal rinomato architetto riportando un contatto informale, materico e al contempo immateriale con la luce e gli spazi. Interruttori, comandi e placche divengono non più solo un oggetto, ma un punto di contatto. Alluminio e vetro simboleggiano l’essenza del futuro, delle superfici che è sufficiente sfiorare per scoprire la luce e plasmare gli ambienti in base alle proprie esigenze. La domotica Ave s’innesta negli hotel per semplificarne la gestione ed accrescere il comfort per gli ospiti.
Guidato da un innato estro creativo, l’architetto Simone Micheli ha potuto selezionare nell’ampio catalogo proposto da Ave, diverse soluzioni che con stile e distinzione hanno saputo inserirsi nei diversi ambienti progettati per la mostra. Different Suites for Different People è stato un richiamo all’arte della progettazione, alla flessibilità degli ambienti, alla volontà di porre il viaggiatore al centro della camera d’albergo. La domotica Ave è stata selezionata per sorpassare il vecchio concetto di suite ed abbracciarne uno completamente nuovo, all’insegna del comfort e del design, per definire i tratti degli hotel del domani.
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