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Novità sempre importanti nel settore dei sistemi per la smart home: ora è il momento degli assistenti vocali, delle soluzioni per la sicurezza, dei servizi, cioè del passaggio dall’hardware a proposte soft; mentre ad attirare l’attenzione sul futuro prossimo sono una più fluida comunicazione fra impianti e l’arrivo dell’intelligenza artificiale “edge”, presente nei singoli dispositivi.
Della possibile relazione tra questi, con funzioni separate, realizzati da marchi diversi, parla Antonio Capone, responsabile scientifico dell’Internet of Things Lab del Politecnico di Milano, ricordando la crescita di Matter, protocollo royalty-free sviluppato da un consorzio di aziende attive nel settore (fra cui Amazon, Zigbee, Samsung, Apple:9). “Negli ultimi mesi questo protocollo ha subito aggiornamenti e innovazioni sostanziali, attraverso due successive release nel corso del 2023. Grazie all’ultima versione, l’ecosistema incorpora un’ampia gamma di prodotti, che vanno dagli altoparlanti e dai termostati intelligenti alle serrature smart, fino ai grandi e piccoli elettrodomestici”.
Anche sull’integrazione con l’intelligenza artificiale sono stati fatti passi che raccolgono l’interesse sia del pubblico sia dei produttori, secondo Giulio Salvadori, direttore degli Osservatori Internet of Things del Politecnico di Milano: “Dal punto di vista dell’offerta, cresce il numero di aziende proponenti servizi innovativi, che integrano gli algoritmi dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è fidelizzare i clienti, puntando su un’esperienza sempre più personalizzata e creando valore grazie ai dati raccolti”.
Osservatorio Internet of Things
I dati dell’ultimo rapporto sul mercato italiano della smart home, sviluppato dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, rivelano: + 5% tasso di crescita rispetto al 2022, il valore più alto rispetto alla media europea.
I prodotti intelligenti più richiesti
- Soluzioni per la sicurezza (videocamere, sensori per porte/finestre, serrature connesse, attivazione di abbonamenti che consentono di archiviare su cloud immagini e video, di fare chiamate automatiche di emergenza o attivare servizi di pronto intervento in caso di allarme)
- Elettrodomestici
- Sistemi di riscaldamento e climatizzazione
- Speaker
Dati sui consumatori
- il 59% dichiara di possedere almeno un oggetto smart nella propria abitazione
- il 70% è molto soddisfatto degli acquisti
- il 38% ha effettivamente connesso ciò che ha comprato
- il 63% di chi ha attivato le funzionalità smart le usa frequentemente.
I campi applicativi
Gli ambiti dove risulta più efficace sfruttare la tecnologia avanzata per ora riguardano soprattutto il campo della dotazione tecnica dell’abitazione e quello della gestione del comfort:
Programmazione riscaldamento/raffrescamento con scenari adattivi
I sistemi imparano dal comportamento delle persone e si auto-regolano, al presentarsi di nuove condizioni, in base a processi del tipo “se succede questo, fai questo”, che escludono l’intervento umano. Esemplari, in tal senso, le termovalvole che adattano perfettamente la temperatura di un ambiente grazie al collegamento con un termostato wi-fi che rileva la situazione in tempo reale.
Risparmio energetico
Mediante un dispositivo di tracciamento dei carichi di energia utilizzati, integrato nel quadro elettrico di un impianto intelligente, si possono conoscere in ogni momento – anche da remoto – i consumi reali dell’abitazione e lo storico dei valori (per esempio mensile). In più, il sistema è in grado di suggerire come modificare proficuamente i propri comportamenti di consumo.
Illuminazione
Le luci vengono organizzate secondo diversi scenari, in base a situazioni e momenti della giornata, in modo da poterle comandare direttamente (per esempio al momento dell’uscita di casa, da cellulare). Alcune azioni possono essere automatizzate, in modo da semplificarle.
(Si ringrazia BTicino per la collaborazione)
Il rapporto con l’AI
La ricerca Trend Radar, sviluppata da Samsung durante i Samsung AI Days – AI for ALL sul tema “Italiani e Intelligenza Artificiale”, riporta alcuni dati interessanti:
- per il 79% del campione AI è un’alleata quotidiana
- il 70% la considera utile per ridurre i consumi
- per il 26% AI è centrale durante il tempo libero
- 1 italiano su 2 considera smartphone e laptop i device su cui l’AI ha maggiore impatto
- per il 50%, punto di forza dell’AI è il risparmio di tempo
- l’AI è utile soprattutto per robot per le pulizie (49%), lavatrice (32%), frigorifero (29%), lavastoviglie (17%) e forno (16%).
(Si ringrazia Samsung per la collaborazione)
Il lato interconnesso degli oggetti: il parere dell’esperto
Intervista a Giulio Salvadori, direttore degli Osservatori Internet of Things del Politecnico di Milano
Smart Home e risparmio: quali sono i nuovi trend?
Ne riconosco due principali: la ricerca di integrazione e la relazione con l’intelligenza artificiale. Si cerca infatti sempre più la connessione fra dispositivi, per risparmiare non utilizzandone uno solo (per esempio il termostato e la caldaia connessi), ma cercando di creare un ecosistema di prodotti capaci di interagire fra loro. Si sta iniziando a diffondere lo standard universale Matter, che permette a ogni oggetto di comunicare in locale, sfruttando la rete di casa – wi-fi, Bluetooth, Zigbee – per entrare in relazione con altri prodotti al fine di creare scenari. Un caso pratico: se si va in vacanza e si lascia il climatizzatore acceso, il sensore di presenza comunica con il telefono e avverte della necessità di spegnerlo. Un risultato che si può ottenere solo grazie a un ecosistema di prodotti che comunichino fra loro e con il nostro smartphone. Il secondo trend riguarda l’intelligenza artificiale, ovvero oggetti con intelligenze di vario livello, che possano segnalare che c’è un elettrodomestico acceso e che da soli possano capire che è il momento di spegnerlo. Un’intelligenza sempre più interna agli oggetti: non solo AI nel cloud o nei sistemi operativi delle aziende proprietarie dei dispositivi (come è un assistente vocale), ma AI Edge Computing integrata nei dispositivi e in grado di prendere decisioni in locale a seconda del contesto. Anche questo percorso integrato permetterà di risparmiare, rispetto a una situazione in cui si sviluppa una singola azione. Oggi queste due tendenze trovano spazio soprattutto nelle case di chi si sente più vicino al mondo tecnologico, ma la grande sfida è quella di farle arrivare a un maggior numero di consumatori.
C’è un ostacolo tecnologico che ne limita la diffusione più ampia?
A oggi in merito al livello di tecnologia siamo pronti: è già disponibile Matter, a cui tutti i grandi player si stanno avvicinando. Il problema, esclusivamente di business, è che le aziende oggi non permettono l’accesso a tutte le funzioni più avanzate. Collegano a Matter solo quelle di base, perché non intendono perdere il controllo dell’interazione e il contatto con il proprio cliente. Hanno timore che, offrendo l’accesso completo, un utente possa scaricare l’applicazione e controllare tutti i dispositivi in modo indipendente. Ogni marchio vuole da un lato tenersi il giardino dei consumatori fedeli, dall’altro non perdere l’occasione di Matter: quindi inserisce alcune funzioni base, in modo che altri clienti possano avere almeno una overview della base di partenza.
Quali sono i dispositivi più efficaci, a proposito di risparmio in bolletta?
Sicuramente le prese elettriche per monitorare i consumi e controllarli tramite un’unica app e dashboard, al fine anche di valutare come ridurli.
A seguire i termostati. Lo scenario non è molto cambiato rispetto a un anno fa e la diffusione ha subito un rallentamento: la crescita dei mesi passati è stata molto marcata a causa degli incentivi. Il Superbonus ha generato un effetto traino anche per il settore smarthome.
Ci sono differenze fra gli interventi sul nuovo o in caso di ristrutturazione?
Le soluzioni smart sono accessibili anche senza ricorrere a una ristrutturazione, dato che si possono inserire senza opere edili. È chiaro però che in una casa nuova o completamente ristrutturata si abbinino aspetti avanzati e non, in modo ottimale: per esempio inserendo climatizzatori e purificatori smart unitamente alla VMC. E va ricordato che l’aspetto smart è di supporto a soluzioni generalmente più costose.
Controllo delle prese elettriche e dei consumi
Piccoli oggetti discreti aumentano le performance grazie a modalità di funzionamento sia su comando sia indipendenti
Addio interruttori: impianto elettrico, dotazioni tecniche e apparecchi si comandano via app anche da remoto
Controllo della temperatura
Grado di comfort e benessere ambientale esulano ormai dall’azione umana: sono gli apparecchi che li impostano
Il termostato connesso Smarther2 di BTicino si gestisce da app Home+Control e controlla i consumi, fino a 20 valvole termostatiche e implementa ulteriori termostati del sistema. Comprende anche la funzione Auto-Adapt, che acquisisce le caratteristiche dell’impianto per regolare la temperatura corretta al momento giusto. Prezzo da rivenditore. http://www.bticino.it