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La Bioarchitettura e le casa ecologiche sono sempre più oggetto di interesse da parte di un pubblico in lieve crescita. Una particolare declinazione del concetto di Casa Bio o Ecologica è quella delle case costruite in legno. Con questo termine si intendono quelle case costruite completamente in legno, invece che con le tecniche più tradizionali del calcestruzzo armato e dei mattoni.
Sostenibilità delle case in legno e certificazioni
Il legno viene infatti utilizzato per tutte le componenti dell’edificio, sia per la struttura portante, compresi solai e tetto, che per le pareti, siano esse di tamponamento o interne. L’impiego del legno garantisce ecologicità e anche sostenibilità alla costruzione, dato che si tratta di un materiale completamente naturale e rinnovabile. Inoltre, grazie alle certificazioni di provenienza, arriva da foreste controllate, in cui si selezionano gli alberi da tagliare e al contempo se ne piantano di nuovi in sostituzione di quelli utilizzati. Per questo motivo molti sistemi di certificazione di sostenibilità ambientale ne premiano l’utilizzo, in particolar modo nei casi in cui provenga da foreste vicine al cantiere, così da evitare lunghi trasporti, onerosi sia economicamente che per l’ambiente. Infine il legno regala alle nostre case un senso di calore ineguagliabile ed è perfettamente compatibile con comfort termico, benessere e salute.
Reinterpretazione moderna del sistema costruttivo in legno
Storicamente il modello costruttivo della casa in legno si è sviluppato nei paesi centro e nord europei ma, negli ultimi anni, stiamo assistendo ad una sua notevole diffusione anche nei paesi dell’area mediterranea. Questo fenomeno è dovuto a molteplici fattori, non ultimo anche alla reinterpretazione estetica in chiave moderna che molti architetti ne hanno dato.
Se, fino a qualche anno fa, alla casa in legno si associava quasi automaticamente l’idea della baita di montagna, oggi le case in legno hanno sviluppato un nuovo linguaggio architettonico e, anche per quel che riguarda i materiali di finitura esterna – l’intonaco ha sostituito in molti casi il legno a vista – si sono molto avvicinate al gusto contemporaneo.
Prestazioni elevate, anche antisismiche
Altri fattori decisivi nella diffusione di questo modello sono il comfort e le elevate prestazioni che queste costruzioni garantiscono. A un’ottima performance termica ed acustica si associano ottime prestazioni antisismiche, dovute all’elasticità e alla leggerezza stessa del materiale, e anche ottime caratteristiche di resistenza al fuoco, in caso di incendio, al di là dei pregiudizi più o meno diffusi su quest’ultimo punto.
Riduzione tempi di costruzione
C’è poi un altro aspetto che rende estremamente competitivo questo modo di costruire: le possibilità di prefabbricazione e la conseguente notevole riduzione dei tempi di cantiere. Una volta ben definiti tutti gli aspetti progettuali dell’edificio che si vuole costruire, le varie componenti – strutture, pareti, solai e tetto – saranno tagliate e realizzate su misura in falegnameria, per essere poi trasportate al cantiere, dove possono essere assemblate a secco nell’arco di pochi giorni. In una sola settimana è possibile terminare al rustico la costruzione di una casa di medie dimensioni, tetto compreso, per procedere poi con la parte conclusiva dei lavori di finitura. Portiamo ad esempio il caso della ricostruzione dell’Aquila, dove, al di là delle polemiche, impiegando queste soluzioni è stato possibile costruire nuove case, confortevoli ed antisismiche, in tempi molto ristretti.
Sistemi diversi per la struttura prefabbricata
Dal punto di vista strutturale si possono distinguere due sistemi principali con cui è possibile realizzare edifici in legno:
- Il sistema a telaio, più largamente diffuso, è caratterizzato da un telaio portante composto da travi e pilastri, spesso in legno lamellare, che vengono a formare un reticolo strutturale di tipo puntuale, in analogia ai telai in calcestruzzo o in ferro.
- Il sistema a pannelli è caratterizzato da pannelli in legno massiccio di tipo continuo, che vanno a formare pareti portanti, che si incastrano poi con solai e tetti anch’essi realizzati con gli stessi pannelli continui; siamo quindi in presenza di superfici continue portanti e non di un reticolo di elementi puntuali.
Nel sistema a telaio quindi le pareti non avranno funzione statica, ma solo di tamponamento e di isolamento termico e acustico, nel sistema a pannelli invece svolgeranno contemporaneamente anche la funzione statica. I pannelli portanti in legno massiccio, noti anche come pannelli xlam, hanno avuto una notevole evoluzione tecnica e sono realizzati mediante incollaggio di più strati di legno disposti perpendicolarmente l’uno all’altro, così da ottenere una notevole resistenza e stabilità dimensionale.
Entrambi i sistemi consentono una prefabbricazione spinta dei vari componenti dell’abitazione, che siano pareti, solai o coperture, e garantiscono quindi una grande rapidità di esecuzione in cantiere.
Flessibilità dei sistemi di prefabbricazione e personalizzazione
Interessante notare come questi sistemi di prefabbricazione siano, dal punto di vista progettuale, molto flessibili. È quindi possibile sia realizzare case su specifico progetto, caratterizzate quindi dalla massima personalizzazione degli spazi, delle forme e dell’aspetto estetico; sia scegliere fra case a catalogo, precedentemente studiate per le esigenze di una famiglia tipo, ma comunque adattabili alle diverse esigenze e alle varie tipologie del luogo prescelto per la costruzione. Ogni famiglia potrà quindi realizzare la propria casa dei sogni, per vivere in abitazioni sane, dal basso consumo energetico e rispettose dell’ambiente.
Dove costruire una casa prefabbricata di legno
Dato il grado di innovazione tecnica e l’ampia varietà costruttiva e tipologica degli attuali sistemi architettonici industrializzati, la posizione geografica non è influente. Un edificio di legno può essere realizzato in qualsiasi contesto, su qualsiasi terreno. E flessibilità e duttilità del materiale stesso si prestano a ogni tipo di nuova costruzione – a uno o a più piani (inclusi palazzi in elevazione) –, così come ad ampliamenti o sopraelevazioni di strutture esistenti.
In generale, le normative per costruire una casa prefabbricata di legno sono le stesse delle abitazioni realizzate in modo tradizionale. È infatti sempre il comune di appartenenza che, una volta visionato il progetto, dà via libera al cantiere in una determinata zona, ovviamente libera da ogni vincolo preesistente (come ad esempio può essere quello paesaggistico).
Dunque è necessario avere a disposizione un lotto di terreno (non agricolo) che possieda i necessari valori di edificabilità. Meglio comunque fare sempre una verifica preventiva, presso l’ufficio tecnico del proprio comune, per capire se il sito prescelto sia davvero libero da vincoli che potrebbero portare spiacevoli sorprese in un secondo momento.
Quanto costa costruire una casa prefabbricata di legno
Una volta selezionato il terreno giusto, il passo successivo è chiedere un preventivo a una azienda specializzata. Al fine di conoscere il reale costo per costruire una casa prefabbricata di legno è però necessario essere in possesso di un progetto architettonico, meglio se già sviluppato ad un grado piuttosto particolareggiato. Infatti più questo è definito e maggiore di conseguenza è la precisione della stima economica. Come per qualsiasi altro tipo di costruzione, per il progetto ci si può rivolgere a un professionista di fiducia, ma alcune aziende di settore sono in grado di offrire il servizio, grazie agli uffici tecnici interni.
Costruire una casa prefabbricata di legno può costare indicativamente intorno ai 1.800 euro/mq. Cifra ovviamente di massima, in quanto il valore oscilla in base a diversi fattori, come ad esempio la scelta dei materiali e delle finiture, il tipo di impianti, oltre l’eventuale variazione del prezzo delle materie prime o del mercato.
Dal preventivo alla realizzazione
Una volta accettato il preventivo, si procede con la progettazione strutturale da parte dell’azienda prescelta. Si tratta di una fase delicata, in quanto ogni singolo elemento strutturale – solai, copertura, porte, finestre, impianti tecnici… –, è progettato al millimetro, nel senso letterale del termine. E l’interazione tra proprietario, progettista e azienda si fa sempre più stretta. Un processo che può portare via tempo, all’apparenza, ma che consente di procedere senza problemi una volta in cantiere, in fase di posa e di montaggio.
È poi grazie al meticoloso lavoro di calcolo e di progettazione iniziale se il preventivo diventa un valore certo e non si avranno sorprese in corso d’opera.
Da ricordare che il cantiere per costruire una casa prefabbricata di legno richiede tempistiche ridotte rispetto a uno tradizionale, oltre a un dispendio minore di risorse ambientali. In quanto le componenti architettoniche arrivano sul luogo già pronte per essere assemblate a secco.
Foto esterni e interni casa prefabbricata Cattleya, realizzata da Decimo Primo
Case prefabbricate proposte dalle aziende
Gallery 1
Gallery 2
CASI PARTICOLARI
1) Casa prefabbricata di legno, su misura e tecnologicamente avanzata, sulle colline riminesi
2) Prefabbricazione in legno anche per le soprelevazioni
La tecnologia della costruzione in legno a telaio si presta non solo per le nuove costruzioni, ma anche per sopraelevazioni ed ampliamenti di edifici esistenti, che trovano la loro migliore risposta nell’impiego di questo materiale versatile ed estremamente leggero. Il peso dell’involucro di un telaio in legno è infatti di circa un terzo rispetto ad una struttura tradizionale. Questa caratteristica del legno riduce anche i problemi di consolidamento strutturale delle fondazioni e di norma anche i costi. Il legno garantisce inoltre una estrema possibilità di varietà a livello architettonico e la massima sicurezza, anche in zona sismica, dove si sconsiglia di appesantire inutilmente le strutture costruendo sopraelevazioni con materiali non leggeri. Inoltre, realizzare una sopraelevazione o un ampliamento con il sistema costruttivo in legno a telaio è rapido e il committente potrà contare sempre su tempi e costi certi. In poche settimane la soluzione può essere prodotta e installata. La prefabbricazione consente di portare in cantiere strutture precise al millimetro, che devono solo essere montate evitando i classici imprevisti e costi aggiuntivi del cantiere tradizionale.
Una ricostruzione
Caso esemplare è stata la ricostruzione da parte dell’azienda Vario Haus di un edificio situato a Modena, risalente agli inizi del ‘900 e gravemente danneggiato dal terremoto dell’Emilia-Romagna del 2012. Trattandosi di un edificio storico, la richiesta era quella di una ricostruzione fedele nei minimi dettagli, sia per quanto concerne le scelte architettoniche che per i dettagli della facciata. Vario Haus è stata in grado di dare nuova vita alla struttura, riproducendo fedelmente l’edificio orinale con una particolare attenzione a ogni singolo dettaglio. Sono stati infatti riprodotte fedelmente le forme architettoniche e anche le cornici, i fregi in gesso e i marcapiani – tutti elementi di difficile realizzazione e che richiedono l’impiego delle più avanzate tecnologie. Il legno è un materiale flessibile e Vario Haus ha costruito case in legno in grado di sopravvivere a fenomeni naturali violenti come le frane. Ne è un esempio il ripristino di una casa bifamiliare situata a Tavernerio (CO) che nel gennaio del 2013 è stata colpita da 200 tonnellate di roccia che hanno fatto inclinare il piano superiore della casa di 2 cm rispetto a quello inferiore. Ci sono voluti due anni per riparare i danni causati dalla frana, ma la tipologia costruttiva della casa, ovvero la prefabbricazione in legno, ha permesso di recuperare la struttura esistente che si è dimostrata molto più resistente di quanto ci si potesse aspettare. Se non si fosse trattato di un edificio prefabbricato in legno ma di una costruzione tradizionale, infatti, la riparazione sarebbe stata troppo costosa o addirittura irrealizzabile. La probabilità che una in calcestruzzo crolli sotto il peso della frana è molto elevata. Il legno è invece un materiale flessibile e questa sua peculiarità ha consentito alla casa di rimanere in piedi nonostante il significativo carico.
3) Una casa prefabbricata vicino a Vercelli spiegata in dettaglio
Tra campi di grano e di mais, vicino a Vercelli, un edificio unifamiliare ha preso corpo a partire dall’idea di “casa dei sogni” di una bambina, la figlia dei proprietari. Ne è stata così commissionata la costruzione, cercando di avvicinarsi ai criteri della bioedilizia in legno: un modello antico che, grazie ai sistemi costruttivi innovativi oggi disponibili, permette efficienza energetica, sostenibilità e sicurezza, senza venire meno ai legami con la tradizione del luogo. Anzi, il calore e il fascino del legno si percepiscono ovunque negli interni: il contatto con i pavimenti e le pareti è sempre piacevole, e la coibentazione è tale che anche i rumori esterni risultano impercettibili. Siamo lontanissimi dallo stereotipo di casa di montagna: l’edificio coniuga elementi stilisti classici, senza tempo, ad alti standard qualitativi e a un consumo di energia bilanciato.
La cucina al livello terra è aperta sul grande soggiorno; in questo piano è previsto anche un primo bagno a servizio della zona giorno. Una scala in legno e vetro nel living porta al piano superiore con tre camere da letto e un bagno (un secondo servizio è al piano inferiore).
Luminosissima grazie alle vetrate che affacciano sul prato, l’abitazione diventa un unicum con la natura esterna ed è veramente una costruzione ecosostenibile, dotata come è di impianti efficienti e a basso consumo: quello di riscaldamento è di tipo radiante a pavimento mentre quello per la produzione di acqua calda sanitaria è un sistema a pompa di calore aria/acqua
Se un tempo, nell’immaginario collettivo, una casa in legno prefabbricata era connotata da uno stile tipicamente montano, non è in realtà affatto così, come si può vedere dalle foto degli interni dell’abitazione, dove muri e soffitti sono intonacati e gli ambienti sono invece più che mai contemporanei, con ampie vetrate e zona giorno open space.
Tanta luce dalle grandi vetrate
Circondato dalle aperture che la rendono luminosa e ariosa, il soggiorno è open: è infatti arredato con la cucina a vista – sul fondo – e un lungo tavolo da pranzo, in linea con la vetrata di ingresso. La scelta degli elementi d’arredo, come la loro collocazione nello spazio, scandisce il volume dell’ambiente – nella forma e nelle caratteristiche – e il risultato, frutto di un progetto di interior messo a punto in collaborazione con i proprietari, non poteva che essere di grande armonia e comfort. Puntando ancora una volta sul legno ma anche su… trasparenza.
Soggiorno a tutta altezza
L’angolo conversazione è un vero sogno: in uno spazio a tutt’altezza, separato ma direttamente collegato alla zona giorno, è in connessione immediata con la natura che circonda la casa. L’effetto scenografico è enfatizzato dall’importante lampadario di design che pende dal soffitto e compensa (e decora) il vuoto verticale. Di fronte al divano, la scala che conduce al piano notte: una rampa con gradini a giorno in legno di rovere e struttura in metallo tinto grigio, con protezioni in vetro trasparente. Così nulla può ostacolare luce, aria e vista sul paesaggio.
ZONA NOTTE IN MANSARDA
La cameretta della bimba
La cameretta è a misura di bambina, con tanto spazio libero, grazie a un buon progetto d’arredo. Il letto è posizionato dove l’altezza è inferiore per via del tetto spiovente, mentre l’armadio sfrutta la parete lunga e con altezza standard.
In camera si vive tutto il fascino della mansarda, a cui si aggiunge il lusso di un grande balcone affacciato sulla natura circostante, verso il quale è orientato il letto. La forma irregolare della stanza permette di offrire più spazio all’armadio, un originale modello con chiusura in tessuto, perfetto in questo contesto.
La casa è stata costruita in otto settimane dall’azienda Rubner Haus, su progetto dell’architetto Federico Fiorio, rispettando l’ambiente e le tradizioni architettoniche della zona, basate su sobrietà e semplicità. Con un classico tetto a due falde, una struttura centrale destinata ad accogliere la famiglia, e una più piccola al suo fianco di circa 120 mq per autorimessa, lavanderia, centrale termica e deposito, l’edificio si sviluppa su due piani con interni di ampio respiro.
Al piano terra, comunica con la cucina – fulcro della casa – un grande soggiorno dal quale parte una scala, in rovere e vetro, che conduce al piano superiore. Qui sono collocate tre camere da letto e un bagno (un secondo servizio è al piano inferiore).
All’interno, l’abitazione risulta luminosissima grazie alle vetrate che guardano verso il giardino e l’orto e che, oltre a costruire un dialogo ininterrotto con la natura esterna creando un unico volume in&out, permettono anche di riscaldare in modo green gli ambienti, quando necessario. Ecosostenibile è comunque anche l’impianto di riscaldamento, di tipo radiante a pavimento, e di produzione di acqua calda sanitaria: un sistema a pompa di calore aria/acqua.
Naturale ed ecosostenibile al 100%, il materiale utilizzato per questa casa è l’essenza legnosa più diffusa nelle zone alpine o in nord Europa, nelle quali la produzione e la concentrazione delle case in legno è maggiore. Si tratta dell’abete rosso, in questo caso provieniente da zone alpine a deforestazione controllata, che si estendono per 150 km nei dintorni della segheria dell’azienda costruttrice, in Austria. Si tratta di una specie molto adottata per la realizzazione delle abitazioni prefabbricate per via delle sue ottime prestazioni meccaniche, di elasticità e resistenza nel tempo, ma anche per il costo adeguato a rendere sostenibile la costruzione prefabbricata.
• È un legno molto stabile (non modifica il proprio tasso di umidità interna anche in condizioni ambientali sfavorevoli) e costituisce un ottimo isolante termico. Presenta una duplice forma massiccia o lamellare, di facile lavorazione, nonché versatile e quindi idonea a qualsiasi tipologia di impiego edilizio.
• A causa della sua elasticità, l’abete rosso resiste alla compressione e alla trazione e solitamente è impiegato per la costruzione delle pareti portanti dell’edificio, ma anche per le strutture orizzontali, quali solai e tetti. Va da sé che l’impiego dell’abete è ideale per le costruzioni antisismiche.
• Inoltre, rientra nell’elenco di quei materiali ad alta sostenibilità, poiché dopo essere stato tagliato cresce in fretta, evitando, così il disboscamento delle foreste. La costruzione in legno, grazie a questo ricambio, contribuisce a eliminare anidride carbonica dall’atmosfera. Questo perché ogni pianta tagliata viene rimpiazzata da un albero nuovo che, crescendo, “respira” CO2 e restituisce ossigeno all’ambiente.
• La lunga stagionatura permette all’abete rosso di classificarsi come uno di quei materiali repellenti nei confronti di insetti xilofagi, funghi e muffe: tutto questo, ovviamente, influisce positivamente sul costo di costruzione e sulla durata della struttura abitativa.
Impianti green nella casa prefabbricata
ACQUE REFLUE DOMESTICHE
In questa costruzione, la posa di un sistema di depurazione e smaltimento autonomo si è resa necessaria per l’impossibilità di recapitare gli scarichi delle acque reflue domestiche in un sistema di rete fognaria pubblica. L’impianto di scarico e depurazione è costituito da un depuratore biologico (o da una fossa Imhoff) con scarico diretto nel reticolo idrologico superficiale. All’interno della vasca di trattamento sono convogliate unicamente le acque nere (riconducibili ad attività umane domestiche) e le acque grigie (provenienti dagli scarichi di docce, vasche, lavabi e bidet dei bagni, lavelli ed elettrodomestici). Queste ultime sono preventivamente filtrate da un degrassatore e terminano in un pozzo “perdente”. Sono stati previsti anche pozzetti di ispezione.
DEGRASSATORE
Per il buon funzionamento del sistema di depurazione e per non compromettere il processo biochimico di digestione degli scarichi all’interno della fossa Imhoff, le canalizzazioni delle acque reflue nere e dalle acque reflue grigie sono state separate. Le acque grigie subiscono un trattamento separato prima di essere riversate all’interno del sistema chiarificatore per mezzo di un apparato degrassatore. I pozzetti degrassatori sono stati installati all’uscita degli scarichi di tutte le acque reflue, a esclusione di quelle provenienti dai vasi igienici.
SISTEMA DISPERDENTE
Le acque chiarificate provenienti dalla fossa, per completare il processo di depurazione, sono recapitate nel terreno attraverso un sistema disperdente “a pozzo perdente”. Tale sistema è costituito da un pozzo di forma cilindrica; sono presenti feritoie nelle pareti e la platea di fondo è stata costituita da uno strato di pietrame e ghiaia per uno spessore di circa mezzo metro. Uno strato di pietrisco vagliato è stato posizionato esternamente alla porzione fessurata del pozzo per uno spessore orizzontale di circa mezzo metro; lo strato di pietrisco è opportunamente protetto nella parte superiore dall’intasamento del terreno di copertura, con posa di tessuto geotessile. Saranno installati anche tubi di aerazione (dal Ø non inferiore a 10/12 cm), penetranti per almeno un metro nello strato drenante di pietrisco.
Gli spazi verdi esterni
L’area attorno all’edificio è sistemata a verde, con prato e piante che permettono l’ombreggiamento estivo. Sono state ricavate due strade di accesso, al momento entrambe inghiaiate e accessoriate con griglie per la raccolta di acqua piovana. La proprietà è recintata in parte con rete metallica e in parte con siepi ornamentali e lungo il perimetro del fabbricato verrà realizzato un marciapiede di 1 metro.
Tempo di costruzione della casa? 8 settimane
Il terreno su cui è stata edificata la casa è completamente pianeggiante e facilmente accessibile dalla strada comunale: di grande estensione (5.165 mq), è ben esposto, soleggiato e inserito in un ambito edilizio frazionale, con abitazioni residenziali e relative pertinenze accessorie. Tali conformazione e posizione hanno agevolato i lavori e consentito di aggiungere la costruzione nel contesto ambientale-architettonico in modo armonico.
• L’edificio è stato edificato in allineamento a quelli confinanti, nel rispetto delle distanze minime previste dalle normative locali, e posto a 30 cm al di sopra dell’attuale piano di campagna, che all’incirca corrisponde alla quota finita del bitumato della vicina strada comunale.
• Per fare ciò è stato necessario portare in loco, e sistemare, del materiale terroso certificato di buona qualità, oltre a recuperare parte di quello esistente che era stato rimosso per creare le strade di accesso e lo sbancamento atto a ricevere la platea in cemento armato (le fondamenta di tipo a piattaforma) per il successivo “appoggio” della nuova costruzione prefabbricata.
• Il nuovo insediamento edilizio è stato dotato degli allacci all’acquedotto, alla energia elettrica.
Con il sistema a telaio
Quello utilizzato per questa casa da Rubner Haus è composto da uno scheletro portante costituito da un telaio in legno, con elementi di abete rosso. Le pareti e i soffitti (sempre in legno) vengono invece prodotti in base al progetto dell’architetto, che ha piena libertà di azione.
• Le intercapedini delle pareti vengono riempite con fibra di legno a bassa densità, materiale isolante ecologico, con stabilità di forma che impedisce l’assestamento dell’isolamento e, di conseguenza, l’insorgenza di vuoti, condensa e umidità.
• Successivamente la superficie interna della struttura a telaio in legno viene tamponata con lastre di fibrogesso e cartongesso. Questo doppio rivestimento consente il montaggio dei mobili senza vincoli. Infine, la parete esterna viene sigillata con il sughero per un totale isolamento termico e poi finita con intonaco sia di base sia fine o un tavolato.
• Grazie all’avanzato standard di prefabbricazione sviluppato, le pareti vengono fornite complete e già dotate di finestre, sistemi di schermatura solare, porte, installazioni elettriche e sanitarie (se previsto nel tipo di fornitura della casa).
Progetto: Arch. Federico Fiorio
Foto: Alberto Franceschi – Francesco Perron
Realizzazione: Rubner Haus, http://www.rubner.com, Tel. 0474/563333